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TheGrandWazoo.
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Piccole impressioni e aneddoti sull'album in questione
work in progress a partire da domani
state syntonizzati. -
TheGrandWazoo.
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Piccola pre-messa ( preghiamo )
le informazioni qui impresse
sono frutti di alberi vicini e lontani
sono e saro' di parte
altrimenti me ne staro' in disparte
Gli Area non sono un gruppo musicale tradizionale ( gia' dopo 30 anni sono ancora in attivita' )
era una specie di collettivo di raccolta
troviamo sin dagli inizi dei capellonissimi contaminatori degli strumenti
dei terroristi del sistema ordinato ( chaos e' un loro pezzo giusto per dire ).
Alla guida grafica e non solo c'era Gianni Sassi un grafico creativo che
dietro la Cramps record sfornava pezzi fuori dal comune ( era soprannominato Frankenstein per la sua stazza e forse per l'espressione, scriveva i testi degli Area ) .
il batterista credo sia stato uno dei piu' grandi batteristi italiani insieme a Enrico Lucchini,
di nome faceva Giulio Capiozzo e fondeva ritmi arabi col jazz e il rock,
tocco epico, batteria minimale
ma dietro quei tamburi inconfondibile lui.
i bassisti degli Area, all'inizio abbiamo Patrick Djivas che poi diventa il bassista della PremiataforneriaMarconi ( e il rapporto Area PFM e' particolare, ne riparleremo tra poco )
e in seguito arriva Ares Tavolazzi, jazzista eccezionale ( che tra l'altro ha suonato in dischi e musiche insospettabili che tutti abbiamo sentito ) .
la mente armonica, Patrizio Fariselli, anche lui Jazzista, didatta e mente aperta
( lo ritroviamo per esempio in qualche puntata dell'albero azzurro della prima serie, spettacolare )
mago dei sintetizzatori oltre che del pianoforte.
alle chitarre c'e' Paolo Tofani, che ad un tratto diventa Hare Krishna e ci rimane ( tant'e' che ora fa i concerti con gli Area superstiti in tenuta Hare Krishna )
anche lui sperimentatore ( per esempio per l'intro di Luglio Agosto Settembre nero, connesse la chitarra al sintetizzatore in maniera da comandare i suoni del sintetizzatore tramite la chitarra )
alla voce, anzi, mi concederete la maiuscola, ALLA VOCE
Demetrio Stratos.
Demetrio Stratos e' stato un artista eccezionale che ha spostato i confini della voce parlata/cantata
oltre quello che comunemente si aveva in Italia e dintorni.
Stratos, nato ad Alessandria d'Egitto e poi emigrato con la famiglia a Milano,
apprese le tecniche del canto dei monaci tibetani, del canto shamanico africano e amazzone
e studio' tutto quello che c'era da studiare per ( parole sue ) abolire la differenza tra musica e vita.
Lavoro' e fu studiato dall'equipe medica del dipartimento di fonologia dell'universita' di Padova
che applico' degli elettrodi in zona laringea e con oscilloscopio e microfoni, cercarono di capire
proprieta' della voce.
Purtroppo e' morto ad anni 34 a causa di una brutta malattia
ma la fama che si era gia' fatto era grande tant'e' che nella speranza di riuscirlo a salvare
e per pagargli le costosissime cure mediche, si organizzo' un grandissimo concerto con molti amici musicisti
anche se non si fece in tempo visto che mori' il giorno prima..
per gli studi compiuti da Demetrio Stratos, rimando a 4 fonti:
1) Il video - Cantare la voce ( documentario di e con estratti di Demetrio Stratos che illustra i suoi punti di vista ed esperimenti tra cui lo scioglilingua greco O tszitzeras O Tszmitszeras, altra prestazione allucinante )
2) il video La voce Stratos - con la moglie, i compagni di musica, gli amici
3) Suonare la voce - il suo disco di esperimenti vocali.
Stratos riusciva ad emettere 4 toni diversi e comandarli a piacimento indipendentemente
per esempio cantando un La, contemporaneamente emetteva altre 3 note che faceva variare in altezza.
Comunque a parte queste particolarita', arriviamo adesso a quello che e' il primo album.
Un album di protesta gia' dal titolo che era la scritta dei campi di concentramento,
il lavoro rende liberi.
Dietro ci sono fior fior di riflessioni filosofiche sul lavoro, sui lavoratori eccetera eccetera,
gli Area erano vicini alla sinistra proletaria degli anni 70 e schierati anche sul fronte Palestinese
( in interno copertina c'e' pure qualche Kefia ).
Nei titoli dei pezzi troviamo riferimenti a crimini politici ( luglio agosto settembre nero per esempio si riferisce a Settembre Nero ) con analisi piu' o meno schierate.
L'abbattimento dello Zeppelin e' una denuncia contro la massificazione della musica
( gli Area volevamo smontare la forma canzone promossa da Beatles e Led Zeppelin per esempio, chiamavano la musica dei Beatles, la musica del padrone.. )
e non mancano i riferimenti alla psicologia, filosofia, letteratura eccetera eccetera
per esempio il poema arabo all'inizio di Luglio Agosto Settembre Nero pare esser stato registrato di nascosto al museo di El Cairo da Demetrio Stratos e inserito in testa al pezzo .
Musicalmente parlando in questo album abbiamo sintetizzatori spremuti fino all'estremo
ritmiche che vanno dall'Arabia, all'Africa e ai paesi dell'est cosi' come il jazz
fiati in improvvisazione con contrappunti di sintetizzatori e chitarre che promuovono questo viaggio
nella denuncia.
C'e' tanta amarezza e vapore in questa musica,
come dicevano loro contestando la PFM, se loro per le strade vedevano malcontento
musicalmente suonavano il malcontento e non " dolcissima Maria " come la PFM.
Noticella:
Demetrio Stratos fece l'audizione per entrare come cantante nella PFM ma fu scartato.
Contenti loro ... -
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Non era tipo da PFM, forse....
Comunque non so perché, anche se stimo moltissimo lui come personaggio e come cantante... in realtà gli Area non mi hanno mai preso, forse ho solo ascoltato le cose sbagliate..... -
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È di due album dopo (Crac!), ma per me questa rimane la migliore:
Forse per lei... mah... il mondo era ancora piatto..