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Titolo: Il tamburo di latta
Autore: Gunter Grass
Anno: 1959
Editore: Feltrinelli
Pagine: 604
Link ibs: http://www.ibs.it/code/9788807720789/grass...buro-latta.html
Descrizione: In modo umoristico e grottesco, narra la vicenda del protagonista Oskar Matzerath, il tamburino inseparabile dal suo tamburo e con una voce potentissima che manda in frantumi i vetri. Dal manicomio dove è rinchiuso Oskar rievoca la propria storia, indissolubilmente intrecciata alla storia tedesca della prima metà del Novecento. Scorrono così nel fiume del suo racconto immagini memorabili, a partire da fatti leggendari come il concepimento e la nascita della madre sotto le quattro gonne della nonna, passando per la sua venuta al mondo ricca di presagi, fino all'ascesa irresistibile del nazismo e al crollo della Germania. È stato nel giorno del suo terzo compleanno che Oskar, in odio alla famiglia, al padre, alla società ipocrita, ha deciso di non crescere più. Da quell'osservatorio particolare che è la città polacco-tedesca di Danzica e poi da Düsseldorf, grazie alla sua prospettiva anomala di nano, può guardare al mondo degli uomini dal basso e scorgerne così meglio le miserie e gli orrori, mentre la sua deformità si staglia contro la ripugnanza della normalità piccolo-borghese. Con occhi disincantati e spalancati sulla ferocia e violenza del mondo grida una rabbia che non risparmia la viltà e la corruzione di nessuno, neppure le proprie.
A me è piaciuto moltissimo. All'inizio pensavo che non sarei mai riuscita a finirlo, pensavo che fosse un mattone noioso. Invece è assurdo e surreale e pieno di personaggi che non si dimenticano facilmente. Della guerra si parla in maniera sommaria, il protagonista sembra quasi non prendere l'avvenimento molto sul serio, più che altro è ossessionato dalla carenza di tamburi di latta e dalle infermiere. Credo valga la pena dargli una possibilità..