Il più grande uomo scimmia del Pleistocene

~ Roy Lewis

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    Lascio che le cose mi portino altrove

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    Titolo: Il più grande uomo scimmia del Pleistocene
    Titolo originale: The Evolution Man, Once Upon an Ice Age, What We Did to Father
    Autore:Roy Lewis
    Anno: 1ª ed. originale 1960
    Editore: Adelphi
    Pagine: 178
    Descrizione:
    "Il libro che avete tra le mani è uno dei più divertenti degli ultimi cinquecentomila anni. Detto così alla buona, è il racconto comico della scoperta e dell'uso, da parte di una famiglia di uomini estremamente primitivi, di alcune delle cose più potenti e spaventose su cui la razza umana abbia mai messo le mani: il fuoco, la lancia, il matrimonio e così via. È anche un modo di ricordarci che i problemi del progresso non sono cominciati con l'era atomica, ma con l'esigenza di cucinare senza essere cucinati e di mangiare senza essere mangiati." (Dalla presentazione di Terry Pratchett)

    www.ibs.it/code/9788845915918/lewis-roy/piu-grande-uomo.html

    Edited by K.E.R - 4/4/2021, 16:17
     
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  2. Fa}
     
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    sei riuscita a finirlo?
    io l'ho letto con grandissima fatica, penso che non ci sia niente di più triste di un libro che dovrebbe far ridere ma non fa ridere!!!! io lo metterei in narrativa ragazzi perchè credo l'unica scusante per un testo del genere di esistere è che sia scritto con l'intento di avvicinare i bambini allo studio dell'evoluzione e della storia.....
     
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    Qualcuno mette questo libro in fantascienza / narrativa fantastica, ma in effetti seguirò il consiglio di fa} e lo metterò in narratibva ragazzi...
    Ma non è assolutamente genere fantascienza questo... al massimo pseudoscienza, è un libro pesudostorico per bambini direi... E solo in quest'ottica posso arrivare a dargli forse due stellette su cinque, ma controvoglia, e solo come libro per ragazzi anche secondo me trova una giustificazione per la sua stessa esistenza.
    Sinceramente è uno di quei testi la cui esistenza è ingiustificata per i miei gusti, non che abbia un senso dell'umorismo particolarmente raffinato, anzi... Ma questa ironizzazione evolutiva, la trama costruita su stereotipi senza cogliere mai l'occasione di dare un paio di spiegazioni in più sinceramente mi ha annoiato a morte... e concordo con Fa quando dice che non c'è niente di più sgradevole di un libro che vuol far ridere ma non incontra il gusto del lettore... (e siccome lo so che sono una noiosa per queste cose evito a prescindere i libri che si autoincensano come "il più divertente" o simili...)
     
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    CITAZIONE (°Ln @ 8/5/2013, 20:49) 
    (e siccome lo so che sono una noiosa per queste cose evito a prescindere i libri che si autoincensano come "il più divertente" o simili...)

    Che poi, in questo caso, è colpa del traduttore... visto che il titolo originale (come sempre) è tutta un'altra cosa.
    Io lo lessi una trentina di anni fa o forse più e lo ricordo divertente... ma sono passati più trent'anni da allora.
     
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    Io l'ho letto qualche anno fa..
    Onestamente mi piacque abbastanza ma non mi lasciò l'impatto di un qualcosa che "faceva ridere" o altro.
    Anzi.. me lo ricordo abbastanza drammatico in diversi punti.

    Ora come ora ricordo sprazzi di scene divertenti, ma anche scene che erano decisamente più serie o che facevano riflettere.

    E' anche vero da quel che ricordo che la componente storica/realistica/didattica non era OVVIAMENTE da prendere sul serio (una classica avventura dove i personaggi "scoprono tutto loro", se non sbaglio ce n'è un altra storia preistorica simile... solo che quella vuole essere presa sul serio).
     
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    No, no, va bene che è ovviamente un testo ludico e non c'è niente di storicamente serio... non l'avevo preso in tal senso. Niente scene drammatiche, solo pochissimi accenni seriosetti che stridono oltretutto con lo stile generale... Devo dire che mi è parso davvero "triste", tutto un umorismo forzato e ben poco divertente...
     
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    A me tutto sommato è piaciuto...

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    Una divertente commedia ambientata al tempo degli ominidi ci mostra tutte le difficoltà dei nostri avi.


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    Valutazione 3/5


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