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Negli anni segnati dall'ascesa del totalitarismo in Germania, Karl Hoffmann, il figlio di un pastore luterano di Magdeburgo, decide di seguire le orme del padre e intraprendere gli studi di teologia all'Università di Berlino. Da qui, Karl assiste agli abusi del regime, al tentativo di imporre le nuove dottrine naziste e alle manovre per contrastare il potere della Chiesa. Insieme a Erika, un'amica d'infanzia di cui si è innamorato, decide dapprima di unirsi a un gruppo clandestino, il Fronte di lotta cristiano, quindi, alle soglie del secondo conflitto mondiale, di fuggire con lei a Parigi, e poi in America. Negli stessi drammatici giorni, suo padre è costretto a battersi in prima persona per difendere la propria fede, e a pagare con la vita il prezzo della libertà.
Oltre che un romanzo appassionante, Senza ritorno è la testimonianza diretta di un uomo scampato al regime nazista. La collaborazione dell'FBI e l'inatteso successo di "Destinatario sconosciuto" - il romanzo epistolare che già nel 1938 denunciava gli orrori dell'Olocausto - consentirono infatti a Kressmann Taylor di incontrare Leopold Bernhard, un profugo berlinese rifugiatosi oltreoceano alla vigilia della II guerra mondiale. Questo libro - frutto delle loro conversazioni segrete - apparve per la prima volta nel 1941, confermando l'incredibile sensibilità dell'autrice nel cogliere, in anticipo, le tragiche trasformazioni del proprio tempo. Dimenticato per oltre 60 anni e riscoperto in seguito al caso letterario suscitato dalla nuova pubblicazione di Destinatario sconosciuto, Senza ritorno è un'opera vibrante e commossa, in grado di evocare ancora oggi con forza inalterata lo scontro tra la dittatura e la fede, le angosce di un popolo diviso dall'odio e le sofferenze di un padre e di un figlio determinati a difendere la propria libertà.
Autore: Kathrine Kressmann Taylor Editore: Rizzoli Pagine: 435 Prezzo: € 16,00 (ediz. rilegata)
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