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Fa}.
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Libro del mese di maggio 2013
Titolo:Trilogia di New York
Titolo originale The New York Trilogy
Autore:Auster Paul
Anno: 1985
Editore: einaudi 2005
Descrizione:
Descrizione
Pubblicati tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi che compongono questa "Trilogia" sono raffinate detective stories in cui le strade di New York fanno da cornice e palcoscenico a una profonda inquietudine esistenziale. "Città di vetro" è la storia di uno scrittore di gialli che "accetta" l'errore del caso e fingendosi un'altra persona cerca di risolvere un mistero. "Fantasmi" narra la vicenda di un detective privato che viene assoldato per tenere sotto controllo una persona, ma a poco a poco i due ruoli si scambiano e colui che doveva spiare diventa colui che viene spiato. "La stanza chiusa" racconta di uno scrittore che abbandona la vita pubblica e cerca di distruggere le copie della sua ultima opera.
www.ibs.it/code/9788806173883/auste...a-new-york.html
Edited by °Ln - 1/5/2013, 21:48. -
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Sono quasi alla fine del secondo libro.... intrigante!!! . -
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mmm che dici, per continuare con letture fighe lo inizio se termino oggi China?. -
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Io te lo consiglio, è davvero strano! Ho finito oggi il secondo episodio, sembra un incubo!! è bello! . -
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Ultimamente ho ritmi di lettura incalzanti. Il primo giorno mi sono fermato a pagina 6, ora sono intorno a pagina 20. Però sembra interessante, sono io non è il libro. . -
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Libro finito ieri sera. Un commento più approfondito in arrivo. Intanto ecco questa citazione che secondo me racchiude alla perfezione il senso della Trilogia:
“In un buon giallo nulla viene sprecato, non una frase, non una parola che non siano significative. E anche se non lo sono, hanno il potenziale per esserlo, il che è lo stesso. Il mondo del libro prende vita dal fermentare delle possibilità, dei segreti, delle contraddizioni. Poiché tutte le cose viste o dette, anche le più futili e banali, possono ricondurre allo scioglimento della vicenda, non si deve trascurare nulla. Tutto diviene essenza. Il centro del libro si sposta a ogni avvenimento che lo proietta in avanti. Quindi il centro è dovunque, e non si può tracciare una circonferenza finché la lettura non è terminata. ”. -
Fa}.
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questo libro mi ha totalmente spiazzato....... era un pezzo che volevo leggerlo e non so che idea mi fossi fatto ma sicuramente mi ha completamente spiazzato. non è poi esattamente nelle mie corde... anzi....... sicuramente alcune delle riflessioni presentate sono assolutamente interessanti e profondamente intriganti ma è un circolo vizioso...... non è un vero giallo perchè si mescola e non ci dice i perchè, non è un libro fantastico anche se ne ha gli elementi, i personaggi appaiono delineati e precisi solo un attimo prima di andare o mandare tutto a put***e.......
la mia faccia alla fine di ogni capitolo è sempre la stessa:
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Finito anche io oggi. Non so, non mi ha completamente soddisfatto, volevo attendere di finirlo tutto per esprimermi ma secondo me gli manca qualcosa. Idee interessanti, aneddoti simpatici, spunti originali. Mi ha colpito molto lo stile e l'uso dei termini (era da tanto che non andavo a cercare parole sul vocabolario leggendo un libro). Nel complesso non mi è dispiaciuto, ma poteva arrivare molto più in alto. . -
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Appena finito. Non saprei neanche cosa dirne... E' il primo libro che leggo di Auster e mi è piaciuto molto il suo modo di narrare e come riesce a gestire le tantissime storie secondarie che gli piace inserire tra un racconto e l'altro. Ma sono ancora un po' confusa, credo di non aver afferrato bene l'incastro tra le vicende. Menomale che su anobii ho letto di non essere l'unica xD . -
Meng.
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Sono un po' insoddisfatta... Stasera ho finito il secondo racconto e..... non so, non mi convince poi tanto. Il primo racconto, Città di vetro, mi ha intrigata abbastanza, specialmente all'inizio, poi però si perde nel nulla. Interessante soprattutto il tema filosofico affrontato, ma anche lo stile è accattivante. Il secondo, invece... pura noia. Ora mi tocca incominciare il terzo, ma la voglia è sotto ai piedi... Non è un gran segnale. Speriamo sia di nuovo meglio...
Comunque capisco e condivido l'immagine che ha postato Fa: il pensiero e la faccia che sorgono sono quelli!. -
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Sì, mi sa che ha fatto a tutti la stessa impressione. Anche io sono rimasta perplessa, eppure il libro mi è piaciuto abbastanza. E' un romanzo completamente anomalo, "rivolta" da dentro la psicologia del romanzo giallo, del thriller.... . -
Meng.
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Ecco, l'ho terminato finalmente anch'io... oddio... qualcosa di così strano forte è da un po' che non lo leggevo... alla fine qualche legame tra i tre racconti mi pare di averlo colto, ma in realtà si finisce con l'impressione di non aver capito nulla, dove voleva andare a parare Auster? Boh... Sicuramente originale, ma basta questo per farne un buon lavoro? Non saprei... .