Temeraire

~ Naomi Novik

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    Titolo: Temeraire
    Lista completa dei libri: His Majesty's Dragon, Throne of Jade, Black Powder War, Empire of Ivory, Victory of Eagles, Tongues of Serpents, Crucible of Gold
    Autore: Naomi Novik
    Anno: 2006 (primo libro)
    Editore: Fanucci (italiana)
    Descrizione:(ufficiale)
    Anno 1805: infuria la guerra tra inglesi e francesi, e Napoleone è pronto a invadere l'Inghilterra. Al termine di una battaglia, l'equipaggio della Reliant cattura una nave francese il cui carico è un rarissimo uovo di drago cinese, sul punto di schiudersi. L'uovo viene affidato al capitano Laurence, il quale chiamerà il cucciolo Temeraire. Ben presto l'uomo scoprirà che il rapporto con l'animale potrebbe segnare la fine della sua carriera militare insieme a quella della sua vita di mare: viene infatti trasferito nell'esercito aereo, alla guida proprio di Temeraire. I due scopriranno di avere in comune molto più di quanto pensano, e serviranno fianco a fianco l'esercito inglese nel tentativo di sventare i piani più arditi di Napoleone.



    Commento/Recensione Personale:
    Dunque, prima di addentrarmi nel campo che preferisco (l'animal literature) volevo fare un altra piccola recensione, commento, parere su un altra saga di libri fantasy focalizzati sui draghi. ^^
    Bisogna subito dire che la traduzione italiana è ... di livello scarsino. Intanto la Fanucci ha tradotto i primi quattro libri per poi interrompere la cosa, inoltre i libri stessi sono farciti di traduzioni inutili di termini inglesi o peggio errori grammaticali e di battitura.

    Partiamo subito con Pregi e difetti:

    Pregi:

    Originalità della trama di base: l'idea è quella di immaginare il nostro mondo, con la sola differenza per il fatto di aver sempre avuto la razza dei draghi a convivere (più male che bene) con gli uomini. I draghi hanno influito sui fatti storici e politici, comportando alcune modifiche alla storia per come la conosciamo, prima fra tutti una minor espansione delle potenze coloniali europee in Africa e America.

    Personaggi adulti: Lawrence, il protagonista umano, è un adulto. Così come quasi tutti i personaggi umani: questo contrasta col classico del fantasy degli ultimi decenni dove spesso è scontanto vedere ragazzi e ragazzini come protagonisti. Inoltre la cosa permette all'autrice di prendersi alcune piccole libertà come tematiche adulte, in coerenza con i comportamenti dell'epoca, ma senza entrare troppo nei dettagli (per esempio non è un grande spoiler dire che il protagonista ad un certo punto ha una vera e propria amante: ma senza per questo causare chissà che sconvolgimento alla trama o particolari sentimenti da parte sua, come invece accadrebbe in un romanzo con personaggi giovani.)

    Romanzo storico: L'autrice mette un discreto sforzo nel descrivere nel dettaglio gli usi e costumi dell'epoca, soprattuto riesce a mio parere ad imprimere bene la mentalità e i modi di fare. In effetti sono i draghi intelligenti come Temeraire a risultare i personaggi più "moderni" come mentalità, rispetto agli esseri umani.

    Draghi: i draghi in Temeraire sono creature particolari, la maggior parte di essi convive con gli esseri umani: in cambio di territori in cui vivere e cibo costante, essi sono ben contenti di soddisfare anche i propri istinti bellicosi prestando servizio come bestie da guerra insieme ad aviatori umani.
    I draghi di Temeraire sono intelligenti, parlanti, ma non sono creature "magiche" (non c'è magia nel mondo della Novik). Inoltre hanno alcune caratteristiche vecchio stile (amore per l'oro) e altre piuttosto originali.


    Difetti:

    Lentezza della trama: la trama spesso si allunga molto, per arrivare a capire alcune cose (la storia e le differenze dei rapporti uomo-drago da nazione a nazione) bisogna pazientare per diversi libri. Molte domande o critiche che possono sorgere alla lettura del primo libro, vengono spiegate solo successivamente.

    Scarse descrizioni: In particolare i personaggi umani sono scarsamente descritti dal punto di vista fisico, lasciando al lettore il compito di immaginarsi volti e dettagli. Questa cosa è solo parzialmente giustificata anche dal fatto che ci sono tanti personaggi umani minori... ma è una scocciatura andarsi a cercare su Wikipedia le immagini dei ritratti dei vari generali o lords.

    Spiegazioni: anche qui ci sono spiegazioni ma molto lente e bisogna aspettare libri perchè si rivelino cose semplici che potevano essere dette fin dall'inizio (il fatto che i draghi spesso non sembrino "tonti" perchè lo siano... ma perchè in Europa sono volutamente privati della possibilità di sviluppare la loro intelligenza, riducendoli a macchine da guerra o da riproduzione.) Idem per il rapporto capitano-drago... è evidente ma non ben spiegato che ci sia un fenomeno di "inprinting" a legarli, ma ci vogliono pagine e pagine perchè lo dica apertamente.

    Stile e temi non omogenei: i libri cambiano (in meglio secondo me), ma il cambiamento crea un grosso contrasto. I primi 4 libri (i soli pubblicati in italiano) seguono il punto di vista dell'umano Lawrence, a partire dal quinto invece si aggiunge in "alternanza" il punto di vista del drago Temeraire. Inoltre vi è una differenza di contenuti e temi... è solo a partire da quinto libro che la Novik si concede di descrivere combattimenti più sanguinari (e mortali) tra gli stessi draghi, mentre di solito prima si feriscono e basta. Stessa cosa per tematiche quali la riproduzione, affrontate senza troppe censure solo a partire dal quarto libro (benchè ci sia una scena quasi comica, abbastanza divertente, anche nel secondo libro).
     
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    Rispolvero la pagina perchè ho letto il penultimo libro della saga (l'ultimo uscito in inglese), giusto per fare il punto della situazione.

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    Della saga (guardate la lista in alto), Tongues of Serpents era stata abbastanza una delusione perchè molto soporifero (sostanzialmente non succede NULLA di rilevante per la trama, si prolunga al massimo una sottotrama molto minore: una sorta di libro tappabuchi).

    Crucible of Gold è stato bello: non molta azione ma espandeva ulteriormente il mondo posando lo sguardo sul Sud America.

    Ora con Blood of Tyrants si è ottenuto un mix decisamente migliore: c'è sia il confronto-scontro di diverse culture (Giappone, ancora Cina e poi Russia), sia spazio alla commedia e all'humor, sia scene d'azione "a terra" (duello, tentativi di omicidio) che finalmente battaglie aeree e grandi battaglie collettive.
    Curiosamente vi è un difetto un pò inutile: (la classica "perdita di memoria") che... alla fine non cambia molto della trama e avrebbe anche potuto essere evitata.


    Piccola nota sul finale, che lascia aperto un diverso scenario strategico sulle Guerre Napoleoniche in corso: l'esito finale non è affatto scontato.
     
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