Limonov

~ Emmanuel Carrère

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    Titolo: Limonov
    Autore: Emmanuel Carrère
    Anno: 2012
    Editore: Adelphi
    Pagine: 356
    Ibs
    Descrizione:
    Limonov non è un personaggio inventato. Esiste davvero: «è stato teppista in Ucraina, idolo dell'underground sovietico, barbone e poi domestico di un miliardario a Manhattan, scrittore alla moda a Parigi, soldato sperduto nei Balcani; e adesso, nell'immenso bordello del dopo comunismo, vecchio capo carismatico di un partito di giovani desperados. Lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare anche una carogna: io sospendo il giudizio» si legge nelle prime pagine di questo libro. E se Carrère ha deciso di scriverlo è perché ha pensato «che la sua vita romanzesca e spericolata raccontasse qualcosa, non solamente di lui, Limonov, non solamente della Russia, ma della storia di noi tutti dopo la fine della seconda guerra mondiale». La vita di Eduard Limonov, però, è innanzitutto un romanzo di avventure: al tempo stesso avvincente, nero, scandaloso, scapigliato, amaro, sorprendente, e irresistibile. Perché Carrère riesce a fare di lui un personaggio a volte commovente, a volte ripugnante – a volte perfino accattivante. Ma mai, assolutamente mai, mediocre. Che si trascini gonfio di alcol sui marciapiedi di New York dopo essere stato piantato dall'amatissima moglie o si lasci invischiare nei più grotteschi salotti parigini, che vada ad arruolarsi nelle milizie filoserbe o approfitti della reclusione in un campo di lavoro per temprare il «duro metallo di cui è fatta la sua anima», Limonov vive ciascuna di queste esperienze fino in fondo, senza mai chiudere gli occhi, con una temerarietà e una pervicacia che suscitano rispetto. Ed è senza mai chiudere gli occhi che Emmanuel Carrère attraversa questa esistenza oltraggiosa, e vi si immerge e vi si rispecchia come solo può fare chi, come lui, ha vissuto una vita che ha qualcosa di un «romanzo russo».
     
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    Ho letto questi libro con grande interesse. Limonov è un personaggio che conoscevo già, anche se molto sommariamente: incontrato per la prima volta durante un esame di letteratura russa, ho letto solo frammenti dei suoi romanzi (e urge un approfondimento) e seguito marginalmente e con dileggio la sua azione politica.
    Questa biografia mi ha incuriosito proprio perché sapevo che si trattava di un personaggio poco comune e decisamente fuori dall'ordinario... e non sono rimasta delusa. Ma oltre a una biografia questo è anche un romanzo sulle motivazioni e sul lavoro del biografo, molto personale e per questo ancora più interessante, a mio parere. Senza contare che un ritratto di un uomo nato negli anni '40 in URSS non sarebbe mai e poi mai completo se non fosse incastonato in un discorso più ampio di storia, cultura, società. Quindi Carrère traccia anche una, seppur breve, molto interessante e lucida storia dell'Unione Sovietica, della Russia, dei personaggi che l'hanno popolata e dei meccanismi che hanno portato a certe situazioni. Per me che non è la prima volta che mi affaccio su questi temi ma, anzi, sono piuttosto noti è stata una buona ripassata nonché un interessante approfondimento su altri aspetti che conoscevo meno.
    Credo che chi sia interessato alla storia recente della Russia potrebbe allo stesso modo rimanere soddisfatto. Ma non si aspettasse Gorbacev nella parte del buono... ché nessun russo l'ha mai potuto soffrire!
    Su Limonov poi mi astengo dall'esprimere un giudizio: lucidamente folle, è un personaggio figlio della sua epoca come solo la Russia sa partorire...
     
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1 replies since 18/1/2013, 15:41   53 views
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