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Titolo: Lo scontro dei re (Il regno dei lupi / La regina dei draghi)
Titolo originale: A clash of kings (1998)
Autore: George R.R. Martin
Serie: Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (A song of Ice and Fire) 2/7
Traduttore: Sergio Altieri
Editore: Mondadori (Urania Le Grandi Saghe Fantasy 4)
Prima Edizione: 2008
Scheda Mondo Urania
Trama:
Nel cielo dei tormentati Sette Regni compare una cometa colore del sangue, ennesimo presagio di catastrofi a venire. L’estate dell’abbondanza sta per concludersi e la lunga notte incombe. Ora sono ben quattro i condottieri che si contendono ferocemente il Trono di Spade. Nelle terre dei fiumi, Robb Stark, il Giovane lupo, conquista una vittoria dietro l’altra. Ad Approdo del Re, l’astuto nano Tyrion Lannister fatica a tenere sotto controllo il reame. Nella fortezza maledetta di Harrenhal il crudele lord Tywin Lannister si sta preparando a marciare verso occidente per portare nuove stragi. Al di là del mare Stretto, l’orgogliosa principessa dei draghi Daenerys Targaryen è decisa a riprendersi la corona che le appartiene di diritto. Nell’estremo Nord, oltre la Barriera di ghiaccio, forze oscure si fanno sempre più vicine, sempre più letali. Solo Jon Snow, alla testa di un pugno di Guardiani della notte, può difendere il regno degli uomini dall’invasione di barbari e giganti.
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Secondo capitolo della saga (o terzo e quarto, se avete la prima versione italiana).
Dal mio punto di vista, meno scorrevole del primo, Troppe battaglie, descritte in maniera tatticamente coerente (sono sicura che Martin abbia il plastico del continente che ha creato in salotto... è sicuramente a quello a cui si sono ispirati per realizzare la sigla della serie tv), ma noioso se non si è interessati a battaglie, tattiche, controtattiche e via discorrendo.
I personaggi narranti sono un po' cambiati... inevitabilmente, visto che dovevano essere sostituiti quelli che ci hanno lasciato nel capitolo precendete, ma ancora in numero accettabile. Abbiamo ancora il punto di vista dei vari schieramenti e quello di Daenerys, che trovo inutile e superfluo ai fini della storia attuale.
Non sappiamo ancora cosa accadrà per quanto riguarda il destino dell'intero ecosistema (ormai sembra che sia arrivato l'autunno e l'inverno è ormai sicuro che dietro l'angolo), quindi le scaramucce per il trono e per chi dovrà sedercisi sopra sono la parte più corposa del racconto e, tolte le battaglie, quello che resta sono i soliti intrighi e i colpi bassi che tutti, allegramente, fanno a tutti gli altri.
Mentre restano costanti gli sviluppi legati all'ottanta percento dei personaggi, i soli che sembrano evolvere in qualche modo, ma per motivi e scenari diversi, sono Arya (la parte più interessante per quanto mi riguarda) e Jon (altrettanto interessante, ma solo perché ci fa vedere cosa sta accadendo oltre la Barriera).
Chi doveva morire è morto, anche questa volta ancora abbastanza prevedibili come dipartite, ma ci stiamo preparando per quualcosa di più spettacolare (gli spoiler inseriri nella narrazione sono più individuabili se si sa già cosa accadrà e rendono il gioco più divertente).
Spero che, diminuendo i contendenti. ci saranno meno descrizioni di battaglie... per i sopravvissuti vedremo, purtroppo so che dovrò sopportare Daenerys ancora per un bel pezzo...
4 /5 (8/10).
