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Titolo: Addio, Miss Marple
Titolo originale: Sleeping murder (1976)
Autore: Agatha Christie
Serie: Miss Marple 12/12
Traduttore: Diana Fonticoli
Editore: Mondadori (collana Oscar scrittori moderni)
Prima Edizione: 2002
Scheda IBS
Trama:
La giovane Gwenda Reed è appena arrivata in Inghilterra dalla Nuova Zelanda. Fresca sposa è in cerca di una casa da comprare, in attesa che anche il marito arrivi in Inghilterra. Sbarcata a Plymouth inizia a girare per l'Inghilterra meridionale e giunge a Dillmouth. Qui s'innamora a prima vista di una casa che è in vendita. La visita e l'acquista. Da questo momento iniziano però le strane coincidenze. Immagina scale che portano in giardino, porte e tappezzerie che poi si scoprirà esistere già all'interno della casa. Spaventata si sposta a Londra ospite di Raymond e Joan West. Una sera durante una rappresentazione de Duchessa di Amalfi, sentendo una battuta, urla di terrore e torna nell'appartamento dei West. Viene seguita da Miss Marple, ospite anche lei dei West, che le chiede cos'è successo. Gwenda le risponde che da bambina ha visto Helen morire. Chi è questa Helen? Perché Gwenda ha avuto tutte quelle intuizioni su una casa che le era sconosciuta? A queste domande tenteranno di rispondere i coniugi Reed, con l'aiuto ovviamente di Miss Marple.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Ultima avventura per Miss Marple ma, in realtà, scritta dalla Christie in data imprecisata e pubblicata postuma nel 1976, pochi mesi dopo la morte della scrittrice.
Abbiamo una Miss Marple più giovanile rispetto all'avvenura precedente (Nemesi), più arzilla e con meno riferimenti ad acciacchi e dolori vari che le impediscono (dice) di fare qualunque cosa. Una Marple e una Christie decisamente più giovani...
Un intreccio complicato, con tanti presunti colpevoli e la solita rivelazione come un fulmine a ciel sereno alla fine della faccenda. Ma, nonostante questo, più gradevole del precedente (meno chiacchiere e ripetizioni dello stesso concetto) e più lavoro di gambe per i vari comprimari della storia.
La nostra rosea vecchietta resta, come sempre, sullo sfondo, pronta ad intervernire per spiegare l'ovvio, sia al lettore che ai poveri indagatori del mistero.
4/5 (8/10).