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Titolo: ancora non tradotto
Titolo originale: Two Graves
Autore: Douglas Preston, Lincoln Child
Serie: Agente Pendergast 12/incorso
Traduttore: nn
Editore: Grand Central Pub Mass Market
Prima Edizione: 2012
Scheda Amazon.it
Trama:
Dopo il rapimento della moglie Helen e il rocambolesco inseguimento che lo porta attravarso tutto il paese fino in messico, l'Agente Speciale Pendergast si ritrova distrutto e amareggiato quando i rapitori riescono a sfuggirgli.
Rifugiatosi nel suo appartamento a New York, intenzionato ad isolarsi da mondo, Pendergast si trova a rispondere ad un appello dell'amico D'Agosta, tenente della NYPD. Una serie di bizzarri omicidi sta coinvolgendo molti alberghi di manhattan e il killer sembra essere in grado di eludere qualsiasi sorveglianza.
Dopo un primo momento di incertezza, Pendergast decide di seguire l'amico quando si accorge che gli omicidi sono messaggi da parte dei rapitori della moglie... ma, perché un messaggio? e cosa significa?
Quando i rapitori colpiscono ancora, attaccando le persone più vicine a Pendergast, l'Agente decide di cacciarli senza pietà e distruggerli, seguendoli fino ad una foresta in Sud America, dove si trova costretto ad affrontare un antico avversario che, bel lungi dall'essere stato eliminato, sta ritornando in forze e sembra destinato a diventare un pericolo mortale per tutto il mondo.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Che fatica scrivere una trama comprensibile, con meno spoiler possibili... da stasera si legge e si inizia a sperare...
Diogenes... ... sarebbe troppo... troppo...
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Sarà... ma hanno nominato il fratellino un paio di volte di troppo... 
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Allora, non è facile parlare di questo libro, ultimo di una serie e terzo di una trilogia... se non si conosce Pendergast e non si è letto altro delle ultime vicende che lo coinvolgono (almeno gli ultimi sei/sette libri del dinamico duo) è meglio non inziare a leggere questa ultima prodezza.
Seconda cosa... non sono obiettiva riguardo Preston&Child e tutto quello che ruota attorno alla famgilia Perndergast, famiglia allargata che comprende anche gli altri personaggi sia principali che ricorrenti.
Ma veniamo al libro... per chi sa...SPOILER (clicca per visualizzare)Diogenes viene citato più volte, ma non ritorna. Come dice Vincent, cadere in un vulcano rende il suo coinvolgimento nei fattacci attuali un po' improbabile...
... ma noi speriamo sempre.
Altra cosa per i fedelissimiSPOILER (clicca per visualizzare)Tutti stanno bene, anche Proctor sta bene e diventa sempre più simpatico... se fosse una serie di Rollins inizierei a temere seriamente per la sua salute, con P&C si spera che tenga botta di più... dopo tutto, per ora, ci hanno eliminato solo due personaggi...
... quindi incrociamo le dita.
Helen... beh...SPOILER (clicca per visualizzare)immaginate Pendergast felicemente sposatop e avrete da soli la risposta...
Era ovvio, a mio parere.
Per gli altri... le vicende di Pendergast non sono sempre coerenti o credibili. Il nostro Agente Speciale non solo non è ligio alle regole e ai regolamenti, ma è anche atipico nella gestione delle normali capacità umane. Tra meditazioni, abilità fisiche e tecniche e conoscenze particolari, arriva la dove nessun umano normale arriverebbe.
Serve una sorta di accettazione per fede (o fidelizzazione) per riuscire a sopportare certe cose... uno dei motivi per cui dico che non sono obiettiva è appunto perché tralascio certe prodezze e le trovo normali e accettabili.
Ma, comunque, l'intreccio nel suo insieme ha senso, alla luce soprattutto del filo conduttore dell'ultima trilogia. Le scoperte e gli sconvolgimenti che travolgono il nostro Pendergast sembrano trovare una catarsi e, alla fine, le teorie utilizzate da P&C non sono troppo distanti dagli scenari già utilizzati da Ira Levin e il suo "I ragazzi venuti dal Brasile".
Quanto al resto della stoira, questo romanzo è diviso in tre diverse sottotrame. La principale segue Pendergast e la sua caccia ai rapitori della moglie, come da quarta di copertina. La seconda le vicende della sua protetta, Constance, e ci permette di sapere qualcosa di più del suo passato e sul destino del figlio. La terza segue Corrie, altra protetta di Pendergast (anche se filo più normale di Constance) e permette di dare una sorta di background anche a lei, mettendola in pace con alcuni fantasmi del suo passato.
Gli altri... a parte Margo, vengono citati praticamente tutti. Comparsate o con qualche capitolo a loro disposizione, ma tutti, anche Smithback (assente per giustificato motivo) viene comunque citato.
Ormai siamo passati nella fase del romanzo fan based, dedicato prevalentemente ai fan della serie che non al lettore occasionale, che si troverebbe spesso un po' sperso e disorientato.
Quindi, da fangirl
4/5 (9/10)
Da normale lettrice... forse merita solo un
3/5 (7/10).
