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Fa}.
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Titolo: Il libro delle anime
Autore: Cooper Glenn
Anno: 2010
Editore: Nord (collana Narrativa Nord)
Pagine: 421
http://www.ibs.it/code/9788842916604/coope...elle-anime.html
Descrizione:
Descrizione
È un libro, un semplice libro antico. Ma custodisce un segreto. Un segreto che è stato scritto col sangue nel 1297, da innumerevoli scrivani coi capelli rossi e con gli occhi verdi, forse toccati dalla grazia divina, forse messaggeri del diavolo. Che è riapparso nel 1334, in una lettera vergata da un abate ormai troppo anziano per sopportare il peso di quel mistero. Che, nel corso del XVI secolo, ha illuminato la strada di un teologo, i sogni di un visionario e le parole di un genio. È un libro, un semplice libro antico. Ma sta per scatenare l'inferno. Perché quel libro è stato sottratto alla Biblioteca dei Morti, la sconfinata raccolta di volumi in cui è riportata la data di nascita e di morte di tutti gli uomini vissuti dall'VIII secolo in poi.
sequel della biblioteca dei morti, un trhiller che lascia piuttosto indifferenti, non mi ha coinvolto è un romanzo patinato e scritto per la massa divoratrice.... esattamente come il primo.
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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Lo lessi nel 2010... due stelle come il precedente capitolo... CITAZIONEDa qualche parte ho letto che questo seguito de La biblioteche dei morti sia stato caldamente richiesto all'autore, per sfruttare il successo del primo volume, dai suoi editori.
Bene... se ne poteva veramente fare a meno.
La sola cosa utile sono i flashback, che colmano i buchi lasciati nel precedente capitolo. Il sospetto è che siano stati lasciati apposta per permettere di pubblicare questo seguito... contorto, ma sarebbe nello stile dei protagonisti del romanzo.
Will Piper è insopportabile, meschino e improbabile... un peccato che sia BTH (non ricordo il termine italiano).
I cattivi, un servizio segreto, talmente segreto che sembra non esistere... tanto sono inefficaci i loro sistemi e assurde le manovre impiegate per risolvere le situazioni.
La caccia al tesoro, tipica dei libri avventurosi del periodo, è banale e quasi inconsistente, un po' come lo spessore dei vari personaggi, principali o di contorno.
Non parliamo del grande colpo di scena, quello che spiega perché non si vada oltre il 2027... e non è una trovata originale.
Se il primo libro poteva avere qualche originalità, questo è di una calma piatta, prevedibile e a tratti fastidioso... fortuna che il prossimo dovrebbe seguire una nuovo filone narrativo o poteva tranquillamente restare in libreria.
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vampireheart.
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questo libro ha definitivamente sancito il mio amore platonico per will piper... 
mi è piaciuto il mix di storia, azione...e will piper
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