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Titolo: Croache della Galassia (Prima Fondazione)
Titolo originale: Foundation (1951
Autore: Isaac Asimov
Serie: Fondazione (di scrittura 1/7 - cronologico 3/7)
Traduttore: Cesare Scaglia
Editore: Mondadori (collana Oscar bestsellers)
Edizione: 1994
Scheda IBS
Trama:
L'Impero Galattico è avviato verso la decadenza; Hari Seldon, lo scienziato inventore della Psicostoria, ha però un suo progetto per limitare la fase della barbarie a pochi secoli. Il suo strumento sarà la Fondazione, un'Istituzione di scienziati enciclopedisti su un lontano pianeta. Il volume iniziale della Trilogia galattica, composta, oltre che da Cronache della Galassia, da Il crollo della Galassia centrale e L'altra faccia della spirale.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Un classico della fantascienza che ha creato molti archetipi utilizzati in molte delle produzioni degli anni successivi, sia su carta che su pellicola.
Ricordo che abbandonai la serie la prima volta che tentai di leggerla... qualcosa come trent'anni fa, ma non ricordo se mollai già da questo o dal successivo... allora mi sembrò bella, come stile e come narrazione, ma banale come storia e come intreccio. Tanto che il ciclo della fondazione è sempre stata una delle opere di Asimov che ho amato di meno.
Resta il fatto che Asimov è sempre una lettura piacevole, la storia antologica si legge in fretta, senza affezionarsi a nulla che non sia la Storia stessa della Fondazione.
4/5 (8/10)
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.allora mi sembrò bella, come stile e come narrazione, ma banale come storia e come intreccio.
Davvero?
Ho avuto l'esatta opposta reazione. Stile e narrazione piuttosto sempliciotti, cosa riscontrata in tutti i libri di Asimov che ho letto (Paria dei Cieli, Neanche gli Dei, Il Sole Nudo, oltre ai primi tre della Fondazione). Sembra un resoconto da racconto del fatterello tipo ragazzino di terza media. Almeno, a me non ha mai preso. Invece la storia mi è sembrata originale. I colpi di scena ci sono, sono motivati e riescono ad incuriosire e coinvolgerti, nonostante lo stile piatto. Poi è questione di gusti, non so, magari in lingua originale rende di più, ma io ho sempre avuto questa sensazione. E probabilmente sono una minoranza visto che il mondo lo ritiene uno dei migliori scrittore di fantascienza.
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A me lo stile di Asimov è sempre piaciuto, rispetto ad altri scrittori del periodo. L'ho sempre trovato lineare e chiaro, anche quando spiega cose scientifiche.
Questo è il primo che leggo in inglese, calcola che non leggevo Asimov da trent'anni... ma non mi ha dato impressioni troppo diverse da allora.
La poca sorpresa della trama potrebbe dipendere dal fatto che l'avevo già letto o che, comunque, la trama stessa e le descrizioni dei vari mondi/situazioni sono state usate ovunque da quando è stato pubblicato.. -
asimov83.
User deleted
Non dico nulla perchè sono troppo di parte 
Dico solo che lo stile di Asimov si può riassumere con un termine solo "cartesiano" ovvero "chiarezza e distinzione"
niente orpelli barocchi ma semplicità e limpidezza
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Ragazzi, spezzettato o no, Isaac spacca sempre! Asimov usa uno stile lineare e semplice, ma dice cose e prepara un progetto che nessun orpello o stile aulico saprebbe rappresentare meglio. Preferisco i suo romanzi piú lineari, ma nonostante i tanti protagonisti che si passano il testimone, ammetto che il progetto ė grandioso e per ora con questo libro possiamo solo intravederne l'inizio. Poi la parte finale mi ė sembrata geniale e interessante, da buon economista provetto ahah
PS tak il libro ė conosciuto anche come Fondazione si, ho visto che l'hai giá scritto anche in inglese
voto: 4 stelline (ho il tomone). -
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Una cosa è evitare uno stile troppo pomposo o aulico, un'altra è scrivere un resoconto anziché un romanzo... Non so, a me il suo stile mi sembra troppo piatto e semplicistico. Per quanto l'idea di fondo mi sia piaciuta lo reputo un difetto non da poco. . -
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la galassia ė bella perchė ė varia
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axtro.
User deleted
Asimov mi ricorda la mia gioventù quando mi approcciavo alla lettura fantascientifica senza saper che incominciavo con il migliore. Quindi amore a prima vista, o meglio a prima lettura... 
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Lo stile di questa Prima Fondazione è una totale assenza di stile. Ma a mio parere in parte è voluto per accompagnare meglio l'approccio enciclopedico alla narrazione.
E comunque ogni suo libro che leggo non fa altro che aumentare la forza della seguente convinzione: Asimov è un genio..
