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Libro del mese di Aprile 2012
Titolo: Nessun Dove
Autore: Neil Gaiman
Anno della prima uscita: 1996
Editore: Fanucci
IBS
Richard è un giovane uomo d'affari, per un atto di generosità si trova catapultato lontano da una vita tranquilla e gettato in un universo che è al tempo stesso stranamente familiare e incredibilmente bizzarro. Qui incontra una ragazza di nome Porta e le persone che vogliono ucciderla. Poi un angelo che vive in un salone illuminato dalle candele, e un signore che abita sui tetti. Dovrà attraversare un ponte nella notte sulla via di Knighdbridge, dove vive il Popolo delle Fogne; c'è la Bestia nel labirinto, e si scoprono pericoli e piaceri che superano la fantasia più sfrenata. Richard troverà uno strano desiderio che lo attende.
Edited by Yelena‚ - 1/4/2012, 09:36
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Meng.
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Preso oggi in biblio, lo inizio subito... . -
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Curiosità: esiste anche un serial televisivo di 6 puntate di Nessun Dove (anzi, non vorrei sbagliarmi, ma dovrebbe essere nato per la tv e poi trasposto in romanzo)
Se è vero che Gaiman è sopravvalutato come autore e altalenante, questo suo libro l'ho trovato dannatamente buono. ;-). -
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Verissimo, autore molto alternante, molte sue cose non le ho amate ma questo mi piacque un casino. Spero di rileggerlo presto!
Sì, credo sia tratto dal serial o comunque nato insieme, comunque il libro è uscito nei 90s in Inghilterra e solo nel 2006 mi pare, qui in Italia.
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Fa}.
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il libro è scritto in maniera molto semplice e intuitiva però dal poco altro che ho letto di questo autore capisco che lui si diverte a giocare con le parole, sembra dar loro un grande peso anche se immagino sia diverso e difficile renderlo in una traduzione... complimenti al traduttore! se qualcuo ha letto qualcosa in inglesemagari poi me lo conferma.
comunque la storia è davvero carina, non conosco londra ma sembra contestualizzato bene. avevo un'idea un pò incerta di gaiman ma questo libro è stato positivo.. -
Meng.
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Ma oltre a Fa non l'ha letto nessuno? Io l'ho ancora lì in bilico a metà... prima o poi proseguo... . -
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Finirà che lo leggo il mese prossimo... come sempre ormai... . -
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Ce l'ho sul comodino, accanto a Murakami (dell'iniziativa "leggiamo un libro insieme"). Spero di finirli entrambi entro una settimana... Al massimo sforo di qualche giorno. . -
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Io il mio l'ho prestato a Jimson che dopo una partenza coi fiocchi si è arenato a poche pagine dalla fine. Visto che non andava ne avanti né indietro me lo sono scaricato e sono ora a metà. Si conferma un'ottima lettura! . -
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Finito oggi pomeriggio. Devo dire che non solo si è confermato un ottimo libro, ma anzi, mi è piaciuto decisamente più della prima volta, che già lo adorai.
La prima lettura la feci nel 2006, a Londra, e ricordo che ridevo da morire del fatto che casualmente la sera ritrovavo nel libro nominati gli stessi posti visitati di giorno ed era delizioso. Ma a parte questo ricordavo pochissimo, quindi è stata una rilettura quasi nuova. E' stato davvero piacevole ripercorrere le vicende di Porta e Richard e il marchese [Magenta qui sarebbe appagata, troverebbe una giovane protagonista, due coprotagonisti maschi ben sfaccettati, una magnifica guardia del corpo donna (Hunter è il mio idolo) e altri personaggi ambosessi ben delineati. Anche il mix razziale è rispettato!]
A parte osservazioni ebeti, penso che Gaiman abbia una penna santa, o perlomeno l'abbia avuta, e questo libro sia stato scritto in uno speciale stato di grazia. Adoro il suo mescolare realtà e fantasia, il suo giocare con le parole, l'importanza sacrale dei nomi... il suo modo di mescolare realtà, leggenda, miti e puro fantastico.
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Con un pizzico di ritardo, finito stamattina. Non è brutto, ma non ho minimamente cambiato idea su Gaiman rispetto al primo libro Stardust che ho letto. Rimane una storia raccontata con uno stile abbastanza semplice, trovate e strutture ricorrenti che si rifanno alla fiaba moderna. Sarà che ho letto solo due libri (e visto due film basati su sue storie), ma vedo che Gaiman usa sempre la stessa formula. Una persona (generalmente giovane) che si ritrova "catapultata" in una realtà (magica) diversa da quella che conosciamo e la scopre a poco a poco passando attraverso avventure e personaggi bislacchi. Non è che sia un male, ma personalmente non essendo un grande amante del fantasy/fantastico dopo un po' mi annoia. Nonostante ciò non è un libro brutto, probabilmente guarderò il telefilm per curiosità sul come hanno realizzato alcune scene, ma personalmente non credo che mi rimarrà molto della storia. Questione di gusti. . -
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Parliamone... io devo ancora iniziarlo.... -
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Parliamone, io l'avevo proposto... . -
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Ok... punto per te...
Io lo inzio stasera, o domani al massimo.. -
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So che non c'entra propriamente, comunque oggi ho visto la prima puntata. A parte l'accento assurdo di Richard (e io che pensavo che i londinesi avessero un accento classico britannico, sembra dica "hyoo" anziché "here"), devo dire che me lo immaginavo molto diverso, però ci può stare. Ma mi è sfuggito, nel romanzo viene detto che il marchese è nero? .
