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.Titolo: Echi Perduti
Autore: Joe R. Lansdale
IBS
Harry è un ragazzo come tutti gli altri. O meglio, quasi come tutti gli altri. A renderlo diverso dai suoi coetanei è un potere che somiglia più a un incubo che a un dono. Infilandosi per gioco in un vecchio locale in disuso, si è visto scorrere davanti agli occhi la scena dell'omicidio di una donna, avvenuto alcuni anni prima. Chi in paese non ha sentito parlare di quella vicenda? Harry, però, la rivive come se si stesse verificando sotto i suoi occhi e gli sembra anche di scorgere il volto del colpevole. Da quel giorno, l'unica preoccupazione di Harry è dimenticare il dono che lo ossessiona, ma proprio quando, anche grazie all'amore, sembra riuscirci, assiste, come in un film dell'orrore, a una scena di violenza inaudita, che ha fra i protagonisti il padre della sua ragazza. Un nuovo, terribile trauma, che Harry potrà affrontare solo con l'aiuto di Kayla, una vecchia fiamma ora entrata in polizia che ha anche lei dei demoni di cui vuole sbarazzarsi: insieme, andranno a fondo, alla ricerca della verità.
Sfida Bibliografica
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Caro Lansdale, sappi che ti darò una seconda possibilità nonostante abbia trovato questo romanzo decisamente deludente. Leggerò un altro tuo libro perché forse pescando a caso nella tua enorme produzione sono stata particolarmente sfigata e ho preso subito il libro meno ispirato, e soprattutto perché ho una sfida in corso su Altrove. Anche se con uno sguardo in giro sembra che questo sia uno dei tuoi migliori.
Comunque sappi che le idee che mi sono fatta di te non sono lusinghiere. Primo: usi un linguaggio altalenante, scurrile senza motivo e ben poco accattivante, semplicistico in altri casi ("il capo"? maddai). Secondo: le situazioni umane che descrivi sono inverosimili e, soprattutto quelle uomo-donna, è completamente impossibile provare una benché minima emozione, non c'è coinvolgimento né tantomeno interessamento. Che palle! Non solo non riesci a trasmettere un minimo delle sensazioni che prova il povero Harry, ma anzi, fai sembrare le ragazze troie e lui vittima passiva del loro "calore" (parola tua). Tutti, tutti i personaggi, a parte forse Harry, sono così stereotipati da rendere prevedibili le loro reazioni non nel giro di poche righe ma di molte pagine. Non hanno spessore e di conseguenza sono irreali e inverosimili e sembrano cartoni animati, sono talmente privi di personalità che ogni cosa che fanno è allo stesso tempo coerente e incoerente, plausibile e inverosimile e la loro interiorità su cui a volte sembri soffermarti è pulsante come quella di un pupazzo pieno di segatura, e altrettanto umana.
Terzo, la trama è una ciofeca, è piena di toppe e la storia fa acqua da tutte le parti.
Insomma, mi sento derubata del mio tempo.
Edited by Yelena‚ - 19/2/2012, 11:03
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Lansdale scrive SEMPRE così (volgare, inverosimile, etc.), e ormai gli pubblicano anche la lista della spesa del supermercato.
Se non ti è piaciuto, non perdere tempo con altri libri.. -
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Parlandone con Jimson il timore è venuto anche a me, ma sono testarda e di solito tendo a dare una seconda possibilità a un autore che proprio non mi è piaciuto perché devo essere sicura di non sbagliarmi mai più. . -
Meng.
User deleted
Scrive sempre così, tranne nei romanzi di formazione... prova a leggere uno di quelli!
Comunque che stroncata! Probabilmente non è proprio il tuo tipo.. -
Fa}.
User deleted
allora mi sa che anche io abbandono la sfida perchè ho avuto essattamente le stesse impressioni di yele... mi è parso molto superficiale.... il tuo commento potrebbe essere tranquillamente copiato e incollato sulla scheda di quello che ho letto io di cui per la cronaca non ricordo più nulla. . -
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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Concordo sul fatto che Lansdale scrive sempre così... ma ammetto che a me piace.
Almeno quello che ho letto fino ad ora...
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