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Fa}.
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Libro del mese di Marzo 2012
Titolo Solaris
Autore Lem Stanislaw
Descrizione
Nel momento della sua più gloriosa espansione - i viaggi interstellari l'uomo si imbatte in un enigma insolubile, una sfida impossibile. È il pianeta Solaris, un pianeta "vivo": la sua essenza, le sue ragioni travalicano la capacità della mente umana; di fronte a esso anche la scienza più evoluta è impotente. Solaris è capace di far perdere all'individuo la propria identità, di ridurlo a brandelli di coscienza, di obbligarlo a confrontarsi con il proprio groviglio di conflitti interiori e a misurarsi con i grandi interrogativi dell'universo. Sull'oceano vivente che costituisce la sua superficie, un oceano che assume continuamente una miriade di forme effimere e incomprensibili, ruota una stazione orbitante: all'interno tre scienziati, ciascuno chiuso nella propria solitudine, ciascuno in balia degli incubi e dei miraggi che il pianeta proietta su di lui.
dato che ho appena visto il film sono curioso di leggere il libro mi piacerebbe farlo tutti insieme!
Edited by Yelena‚ - 1/3/2012, 14:49. -
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Iniziato da un paio di paginette . -
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Iniziato anche io! . -
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Domani finalmente posso riprenderlo! In facoltà non lo porto che sono troppo pasticcione . -
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Io sono poco oltre la metà. E' molto interessante, rispetto al film (che non ho rivisto, ormai aspetto di finire il libro) approfondisce molte più cose sulla storia del pianeta.... E' molto scorrevole e davvero intrigante, mi piace. . -
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letto diversi anni fa....non lo ricordo benissimo...però mi lasciò una sensazione di allucinazione mentale XD . -
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Finito stamattina... Mi è piaciuto davvero un sacco! Mi ha messo addosso una tristezza però....
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Fa}.
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il libro mi è piaciuto e probabilmente se l'avessi letto prima avrei seguito con maggiore facilità il filpm però sono sostanziamente simili anche se hanno un'idea di base abbastanza diversa. il libro stranamente è molto scorrevole, anche in questo caso è fantascienza poco scientifica e molto psicologica..... . -
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Lo inizio stasera... o domani andando al lavoro... . -
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Letto in un paio di giorni, me lo ricordavo meno teorico ma, in sostanza, me lo ricordavo abbastanza bene.
Romanzo claustrofobico e visionario, che affianca teorie sull'origine e la storia del pianeta alieno al dramma psicologico dei tre protagonisti umani che si trovano a dover affrontare gli scherzi e gli esperimenti dell'unico abitante del pianeta.
La teoria finale, probabilmente all'avanguardia e originale ai tempi in cui il romanzo è stato scritto, è stata riutilizzata e rimodellata in vari altri romanzi/film/telefilm, da risultare quasi banale alla fine.
Mi sono divertita a rileggero e a pensare al lavoro pseudobibliografico fatto da Lem nella stesura del romanzo.
A parte l'antipatia per quasi tutti gli umani, la sensazione che tutto sia reale e veramente studiato resta notevole.. -
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Ho mal digerito la parte teorica, ma è un romanzo "potente", che non può lasciare indifferenti. L'evoluzione del protagonista e del suo rapporto odio/amore con Solaris regge da sola tutto il romanzo così come le sue riflessioni finali che a mio parere danno una bella spintarella al gradimento di questa opera. Ecco dei passaggi che mi hanno colpito e fatto apprezzare particolarmente la parte finale: SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEL'uomo, contrariamente alle apparenze, non si crea degli scopi. Glieli impone il periodo nel quale nasce, ed egli può servirli o ribellarvisi, ma l'oggetto del suo servizio o della sua rivolta gli è dato dall'esterno. Per cercare i propri scopi in libertà assoluta l'uomo dovrebbe essere solo, e non può riuscire, poichè l'uomo che non è educato tra la gente non può diventare uomo.CITAZIONELa teoria non può nai rendere la reale impressione della cosa realeCITAZIONEDobbiamo dunque rassegnarci a essere un orologio che misura il tempo, alternativamente sgangherato e riparato, il cui meccanismo, appena il costruttore ne mette in moto gli ingranaggi, genera insieme l'amore e la disperazione, e anche a sapere di ripetere solo sofferenze antiche, più profondamente comiche quanto più spesso vengono ripetute?. -
MagentaLips.
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SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEDobbiamo dunque rassegnarci a essere un orologio che misura il tempo, alternativamente sgangherato e riparato, il cui meccanismo, appena il costruttore ne mette in moto gli ingranaggi, genera insieme l'amore e la disperazione, e anche a sapere di ripetere solo sofferenze antiche, più profondamente comiche quanto più spesso vengono ripetute?
anche a me è piaciuto questo passo ed in generale ho apprezzato molto tutto il capitolo finale
L'ho trovato un libro bello, complesso ed importante per il contributo che ha dato alla fantascienza, è veramente un libro di spessore, con una bella idea di fondo così come mi è piaciuto il suo sviluppo. Certamente angosciante e sicuramente drammatico. Mi è piaciuto anche lo stile ed il cambio di registri, il passaggio dalla prolissità didascalica (dai, un tantino), delle descrizioni dei movimenti del pianeta, da libro di testo, alle riflessioni dell'ultimo capitolo, tanto che il fatto di non esser riuscita pienamente a capire le descrizioni delle costruzioni planetarie glielo perdono con piacere. È sicuramente un libro che merita le mie personali cinque stelline non tanto perché ne sia riuscita a fare un'analisi, ma forse proprio perché non ci sia riuscita granché... mi risulta ancora nebuloso ed anche un po' enigmatico, andrebbe letto e poi riletto e poi riletto ancora.. -
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nuova traduzione in arrivo, direttamente dal polacco stavolta... .