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Titolo: Una stagione selvaggia
Autore: Joe Lansdale
Pagine: 208
Amazon: qui
Trama:
Hap ha rinunciato da tempo a salvare il mondo: la sua unica preoccupazione è vivere tranquillo, tra chiacchiere oziose e interminabili bevute con l'inseparabile Leonard. Ma il grande sogno degli anni Sessanta gli è rimasto incollato addosso perché non ha mai dimenticato Trudy, la bionda con cui aveva giocato a fare la rivoluzione. Quando Trudy ricompare nella sua vita, chiedendogli di recuperare il bottino di una rapina in banca, accetta l'incarico finendo però a capofitto in una spirale di violenza alla quale potrà sottrarsi soltanto con l'aiuto di Leonard. Quei soldi fanno gola a molti, e c'è chi è disposto a tutto pur di non dover dividere il malloppo. Lansdale accompagna il lettore tra paludi melmose e palazzi fatiscenti, ormai accerchiati dalla nuova America dei centri commerciali e degli immensi parcheggi di cemento. E già dispensa a piene mani quel misto di umorismo sardonico e sottile nostalgia, di idealismo e disillusione che ha fatto di Hap Collins e Leonard Pine una coppia di detective tra le più affascinanti e amate degli ultimi anni.
Recensione:
Thrillerone divorato in due giorni, sono ufficialmente un adepto di Lansdale
Il romanzo parte in sordina ma pian piano cresce cresce, diventa un vortice che non da più scampo al lettore che per salvarsi non potrà fare altro che appigliarsi alle pagine che scorrono davanti a lui, senza un momento di pausa. Leonard è un mito ahah
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Anche Hap non scherza... non so chi tra i due preferisco. . -
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mmm forse ora preferisco Hap 
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Titolo: Una stagione selvaggia
Autore: Joe Lansdale
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 1990
ISBN: 9788806169541
Pagine: 192
Trama
Hap ha rinunciato da tempo a salvare il mondo: la sua unica preoccupazione è vivere tranquillo, tra chiacchiere oziose e interminabili bevute con l'inseparabile Leonard. Ma il grande sogno degli anni Sessanta gli è rimasto incollato addosso perché non ha mai dimenticato Trudy, la bionda con cui aveva giocato a fare la rivoluzione. Quando Trudy ricompare nella sua vita, chiedendogli di recuperare il bottino di una rapina in banca, accetta l'incarico finendo però a capofitto in una spirale di violenza alla quale potrà sottrarsi soltanto con l'aiuto di Leonard. Quei soldi fanno gola a molti, e c'è chi è disposto a tutto pur di non dover dividere il malloppo. Lansdale accompagna il lettore tra paludi melmose e palazzi fatiscenti, ormai accerchiati dalla nuova America dei centri commerciali e degli immensi parcheggi di cemento. E già dispensa a piene mani quel misto di umorismo sardonico e sottile nostalgia, di idealismo e disillusione che ha fatto di Hap Collins e Leonard Pine una coppia di detective tra le più affascinanti e amate degli ultimi anni.
Libri del ciclo:
1. Una stagione selvaggia (Savage Season, 1990)
2. Mucho Mojo (Mucho Mojo, 1994)
3. Il mambo degli orsi (Two-Bear Mambo, 1995)
4. Bad Chili (Bad Chili, 1997)
5. Rumble Tumble (Rumble Tumble, 1998)
6. Capitani oltraggiosi (Captains Outrageous, 2001)
7. Sotto un cielo cremisi (Vanilla Ride, 2009)
8. Devil Red (Devil Red, 2011). -
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Nel 2007 scrivevo... CITAZIONEMi hanno sempre parlato bene di Lansdale e, soprattutto, ho sempre sentito commenti entusiasti riguardo la coppia costituita da Hap e Leonard.
Approfittando dell'uscita della prima avventura della serie a loro dedicata, fino ad oggi mai pubblicata in Italia, ho deciso di fare la conoscenza dei due e, devo ammettere, ne sono rimasta folgorata.
Non ho ancora capito chi sia quello che mi sta più simpatico, la sola cosa certa è che assieme sono una forza della natura.
La storia si legge rapidamente, anche grazie al fatto che - una volta iniziata - è difficile mettere giù il libro.
L'ambientazione flowerpower nostalgic è impietosa, ma rende bene l'idea di come si sia evoluta la società americana dopo la fine del sogno psichedelico vissuto negli anni 60.
Adesso, però, si rende necessario il recupero di tutti gli altri libri della serie...
... con 4 stelline su 5.
Vedremo se si mantiene.. -
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ottimo a sapersi.
vedremo a ottobre. -
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e gli altri sono pure meglio! mi pare che lo lessi in due giorni 
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è giunto il momento di caricare anche questo sul lettore ;-) . -
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Mi ero scordata... troppe cose da leggere in un periodo dove non leggo neppure le etichette... . -
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Io intanto lo carico poi vedo... sicuramente li inizierò durante il periodo natalizio. Sono anarchica nelle letture a 'sto giro . -
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sono a metà... un po' lento e non è che mi stia prendendo molto ma ho anche poco tempo per leggere in questo periodo. . -
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finito stamattina.
Ho trovato la prima parte un po' lenta ma i due protagonisti mi stavano talmente simpatici che passato il punto critico ho iniziato a divertirmi. La seconda metà è esplosiva tanto che ieri sera è stato difficile staccarsi per dormire.
Credo proprio che caricherò sul lettore anche il secondo.
Taksya, credo tra i due di preferire Leonard ;-) anche se la lotta è dura. -
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Il mio primo incontro con Hap e Leonard fu nel 2007 e il commento finale recitava: Mi hanno sempre parlato bene di Lansdale e, soprattutto, ho sempre sentito commenti entusiasti riguardo la coppia costituita da Hap e Leonard.
Approfittando dell'uscita della prima avventura della serie a loro dedicata, fino ad oggi mai pubblicata in Italia, ho deciso di fare la conoscenza dei due e, devo ammettere, ne sono rimasta folgorata.
Non ho ancora capito chi sia quello che mi sta più simpatico, la sola cosa certa è che assieme sono una forza della natura.
La storia si legge rapidamente, anche grazie al fatto che - una volta iniziata - è difficile mettere giù il libro.
L'ambientazione flowerpower nostalgic è impietosa, ma rende bene l'idea di come si sia evoluta la società americana dopo la fine del sogno psichedelico vissuto negli anni 60.
Adesso, però, si rende necessario il recupero di tutti gli altri libri della serie...
Adesso, dopo quasi 10 anni, potrei ripetere sostanzialmente le stesse cose.
Ricordavo sommariamente la trama e, per questo, non ci sono stati colpi di scena. La narrazione in prima persona compensa la mancanza di descrizioni dettagliate e i dialoghi, rapidi e scarni, rendono bene i personaggi.
Essendo un viaggio nei ricordi, il peso del passaggio del tempo si sente meno e il duo si mantiene al passo con i tempi.
Vedremo se i prossimi capitoli reggeranno la rilettura.. -
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molto più tosti e maturi quelli successivi... .
