Nostra signora delle tenebre

~ Fritz Leiber

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    Autore: Fritz Leiber
    Titolo: Nostra signora delle tenebre
    Casa editrice: Editrice Nord
    Anno (versione italiana): 1980
    Pagine: 210 pag.
    ISBN: 9788842904755

    “Lei è la sfidante di Dio; ed è anche la madre delle follie e l’ispiratrice dei suicidi. (…..) E il suo nome è Mater Tenebrarum: Nostra Signora delle Tenebre .”

    Leiber è stato uno dei maggiori esponenti del fantastico (ha spazio tra fantastico puro, fantasy - La sua saga di Fafhrd and the Gray Mouser è uno dei pilatri della sword and sorcery -, fantascienza, orrore), qui lo troviamo con il suo romanzo horror che prediligo.

    Franz Westen è uno scrittore di racconti del soprannaturale per la televisione; è vedovo e vive da solo in un appartamento di un vecchio palazzo a San Francisco. Egli si affaccia spesso alla finestra della sua stanza ed osserva le luci scintillanti della metropoli e tutto il panorama circostante; in particolare è sempre stato incuriosito da una collina chiamata Corona Heights, simile ad una bestia acquattata che domina la città sottostante e che si trova proprio di fronte alla sua finestra.
    Un giorno osserva la sommità della collina con un binocolo; e vede i contorni indistinti di una strana e sinistra figura brunopallida, che sembra compiere arcani rituali fra le pietre simili a lapidi….Franz successivamente decide di salire sulla vetta di Corona Heights, incuriosito dallo sconosciuto personaggio intravisto e ben deciso a scoprire la sua identità.
    Da qui inizia il vero e proprio incubo per Franz, che si troverà avvolto in una spirale di orrore crescente, probabilmente in qualche modo collegata ad un vecchio libro arcano e misterioso, che egli possiede e cerca di decifrare…Con l’aiuto dei suoi amici Saul, Cal e Gunnar, riuscirà a liberarsi dalla maledizione e dalla persecuzione dei “paramentali”, esseri oscuri ed antichissimi, perfide entità che infestano le metropoli.


    Ecco, questa sinossi che ho pescato in rete, non rende per niente l’atmosfera e le suggestioni che Leiber riesce a creare e le banalizza.
    E’ tutto molto più sussurrato, il pathos creato con raffinatezza, e anche i contenuti, sono molto più compessi della versione per celebrolesi che vi ho postato. Insomma, siamo sui territori di Machen. ;-)
     
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0 replies since 2/1/2012, 21:55   48 views
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