La voce dei morti (David Hunter # 4)

~ Simon Beckett

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    Titolo: La voce dei morti
    Titolo originale: The calling of the grave (2010)
    Autore: Simon Beckett
    Serie: David Hunter 4/in corso
    Traduttore: A. Silvestri
    Editore: Bompiani (collana Narratori stranieri Bompiani)
    Prima Edizione: 2011
    Scheda IBS http://www.ibs.it/code/9788845201127/becke...-dei-morti.html
    Trama:
    Descrizione
    "A prima vista avrebbe potuto essere qualsiasi cosa - una pietra, una radice imputridita - fino a quando non ci si avvicinava. Era una mano in decomposizione, con le ossa visibili attraverso brandelli di carne, quella che spuntava dalla terra bagnata." Tutti erano sicuri si trattasse di una delle vittime adolescenti di Jerome Monk, il serial killer delle brughiere del Dartmoor, e che ci lossero solo altre due vittime da ritrovare, le gemelle Bennett. Le ricerche non avevano tuttavia dato frutti, e con Monk al sicuro dietro le sbarre, si erano presto arenate. Per l'antropologo forense David Hunter, e per tutta la squadra che aveva lavorato al caso, la vita era andata avanti. E il sonno eterno delle gemelle era continuato indisturbato. Adesso, a otto anni dal ritrovamento di quel cadavere seppellito nella brughiera, si apre però uno scenario da incubo. Monk è fuggito di prigione e per qualche oscuro motivo sembra dare la caccia a chiunque abbia partecipato a quelle infruttuose ricerche. Hunter, tornato nelle brughiere del Dartmoor in risposta a una disperata richiesta di aiuto, si rende conto lentamente che nulla è come sembra. Mentre la spirale di violenza innescata da Monk si stringe intorno a lui, appare sempre più evidente che il passato non è affatto morto e sepolto.

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    Premetto che il precedente capitolo (I sussurri della morte) l'ho completamente rimosso e che gli ultimi ricordi sono del secondo della serie (Scritto nelle ossa) e fanno riferimento solo al finale... ma il non ricordare nulla del passato non è fondamentale, visto che il buon Hunter ogni tanto fa riferimenti al passato, senza che sia necessario sapere esattamente cosa gli è accaduto.
    Lo stile è abbastanza scorrevole, io l'ho letto in inglese (quindi non so se nella traduzione il lettore sia stato avantaggiato), ma ho trovato fastidioso solo l'utilizzo degli acronimi dei vari gradi e servizi della polizia britannica senza spiegazioni.
    Ok... sono anni che leggo thriller inglesi e so cosa significano, ma chi ci capita per caso e non è un anglofilo potrebbe trovarsi in difficoltà.
    A parte questo... bellissima ambientazione, siamo in Cornovaglia e in pieno Dartmoor (dove viene sempre consigliato di "drive with moor care"... uno dei soliti giochi di parole intraducibili in italiano).

    Poi... la prevedibilità più totale.
    I eprsonaggi sono una manciata e dopo una manciata di capitoli si inizia a fare scommesse su chi sarà il colpevole, su come si intrecceranno i fatti e su quante altre figure da pisquano farà il protagonista fino alla fine della storia.
    il risultato raggiunge quasi il 90%... e non è mai una buona cosa.

    Su aNobii ha vinto 4 stellette... due per la storia, una per l'ambientazione e una per l'averlo letto in inglese, perché mi dicono che la traduziione sia da dimenticare.

    4/5 (6/10)
     
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0 replies since 27/11/2011, 18:22   43 views
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