La lettera scarlatta

~ Nathaniel Hawthorne

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  1. mar511
     
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    Titolo: La lettera scarlatta
    Autore: Nathaniel Hawthorne
    pubblicato nel 1850
    Ambientato nel New England puritano nel XVII secolo, il romanzo racconta la storia di Hester Prynne, una donna che, dopo aver dato alla luce una bimba, frutto di una relazione adulterina, rifiuta di rivelare chi è il padre e lotta per crearsi una nuova vita di pentimento e dignità. La lettera scarlatta è la A che per punizione ogni adultera deve portare cucita sul petto e che "marchia" in modo indelebile le azioni e la coscienza della protagonista, stretta in un patologico triangolo con il marito e con l'antico seduttore in un crescendo di tensione, sofferenza, angoscia.

    IBS

    l'ho letto circa 2-3 anni fa e devo dire che non mi ha entusiasmato molto
    sicuramente la storia è bella e potrebbe svilupparsi molto bene ma sinceramente la trovo un po' statica, nel senso che non succede praticamente nulla...in pratica nn vedevo l'ora di finirlo, cmq è l'autore a mio parere che ha questo tipo di problema, ho letto anche altre cose di howthorne cioè la casa dei 7 abbaini e anche qui nn succede nulla
    sicuramente cmq è scritto benissimo

    Edited by Yelena‚ - 26/11/2011, 23:23
     
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  2. trinity987
     
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    quoto...avevo cominciato a leggerlo con un grande entusiasmo che è scemato dopo poco...mi aspettavo una storia molto più avvincente, più pathos, invece da quel che ricordi- l'avrò letto tipo 4 anni fa e non ha lasciato molto segno- era molto statico...l'unico personaggio degno di nota credo fosse la bambina, un pò strana, un pò "sinistra"...
    come dice mar511, i presupposti per sviluppare la trama ci sono ma non sono molto sfruttati
     
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  3. ~Arwen Evenstar~
     
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    CITAZIONE (trinity987 @ 24/3/2008, 12:05)
    mi aspettavo una storia molto più avvincente, più pathos, invece da quel che ricordi era molto statico...l'unico personaggio degno di nota credo fosse la bambina, un pò strana, un pò "sinistra"...

    Concordo, mi aspettavo molto di più ma non perchè avessi già letto qualcosa di hawtorne piuttosto dal fatto che tutti me ne avevano parlato bene...
    La storia è carina ma non mi ha coinvolta
     
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  4. BellatriX SenshI
     
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    L'ho iniziato ma mai finito... O___O
     
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  5. ~Arwen Evenstar~
     
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    XD ehehe in effetti anch'io ho considerato l'opzione più di una volta
     
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    Lascio che le cose mi portino altrove

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  7. Kiby89
     
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    Finalmente ho preso coraggio (e tempo) e ho tirato il libro giù dallo scaffale.
    Oggi ho finito di leggerlo e mi sa che lo rimetterò su senza aver poi la forza di prenderlo ancora.

    La storia è carina ma come già avete detto è poco sfruttata. Partendo dall'idea dell'adulterio con il pastore il romanzo avrebbe potuto essere un lavoro grandioso. Anche la piccola che a volte pare posseduta poteva venir messa meglio in risalto. Pensate a come ha fatto successo "Uccelli di rovo".

    Il passo finale del libro in cui si parla del cimitero mi ha ricordato vagamente "Cime tempestose" (scritto pochi anni prima): vicine, ma non una per tutti e due...

    Devo dire però che mi ha piacevolmente colpito il seguente passo del capitolo conclusivo:
    "Chi può dire infatti che l'odio e l'amore non siano in fondo se non due aspetti della stessa passione umana? Tanto l'odio quanto l'amore, se raggiungono una certa intensità, presuppongono una conoscenza reciproca di due cuori così profonda che un essere umano si trova alla mercè di un altro per la vita del suo spirito; ed è per questo che tanto l'amante appassionato quanto il nemico inesorabile si sentono mancare le ragioni della vita se sia loro sottratto l'oggetto dell'amore o dell'odio."
     
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    Dai tempi delle medie ad oggi credo di aver riletto "La Lettera Scarlatta" una marea di volte, dalla prima lettura dopo la visione della serie tv del 1979 (con Meg Foster nei panni di Hester Prynne) a quelle anti rigetto ogni volta che mi capitava di vedere qualche scena del film del 1995 (la brutta omonimia di film con Demi Moore e Gary Oldman per intenderci).
    Questa è la prima volta che mi azzardo a leggerlo in inglese... con un autore del 1800, con linguaggio dell'epoca, che racconta fatti ambientati nelle prime colonie americane del 1600, con tentativo di rendere la parlata dell'epoca, il rischio di non capirci molto era alto ma, dopo quasi vent'anni di letture in lingua originale, posso dire che, in realtà, non ho trovato nessuna difficoltà.
    La storia è abbastanza banale, per un lettore del XX/XXI secolo. Cresciuti a soap e intrallazzi vari, il mistero della nascita di Pearl, figlia di Hester e di un misterioso individuo, è un segreto di pulcinella e, tra discorsi e elucubrazioni dei e tra i vari protagonisti, che si ripetono sempre simili a loro stessi, non si può certo dire che la tensione scorra potente nella narrazione.
    Però... anche a distanza di tempo e nonostante l'abbai letto e riletto, continua a piacermi. Saranno i Puritani, sarà il New England, sarà che Hawthorne non cerca di infilarci a forza tutti i luoghi comuni che condiscono i libri moderni ambientati nello stesso periodo, ma continuerò a rileggerla sempre con paicere.

    4/5
     
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7 replies since 16/2/2008, 15:57   75 views
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