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Provo anche io, una recensione di questo disco, Senza dilungarmi molto (per ora), visto che in teoria avrei altro da fare (una tesi, per esempio). Ma non posso trattenermi.
Non posso perchè ho questo cd da anni, e significa tanto per me.
Metterlo nello stereo a volume altissimo, nella stanza illuminata dal sole del pomeriggio, e iniziare a ballare su me stessa (sperando che nessuno decida di venire a chiedermi qualche cosa proprio in quel momento!). E' terapeutico.
Il basso di David J è una di quelle cose che ti entrano in pancia, e non puoi far altro che seguire i movimenti che il tuo corpo ti impone. Pochi sono i dischi che mi causano questa necessità, fisica, di assecondare la musica.
Si snoda in maniera poco uniforme, ma omogenea. Seppure il sound sia scarno, essenziale, le canzoni hanno tutte una loro precisa identità, non si perdono, non si confondono, ci sono e lo declamano a gran voce.
E' questo il disco da cui, insieme a the scream e join hands dei banshees, è partita la deframmentazione del punk, la rielaborazione, quello che poi è stato sputtanato allegramente negli anni 80, fino a diventare una tiritera sentita e risentita.....
8/10 (ma solo perchè poi è uscito Mask, e allora hanno dimostrato di avere DAVVERO un perchè)
Edit: non ho volontariamente inserito i Joy Division. Infatti, lo stile e l' "intenzione" musicale di questo gruppo va, a mio parere, ricercata altrove. Sono diversi i motivi che spingono Curtis a comporre, e diverso è quello che viene trasmesso. Probabilmente è un'impressione errata, causata da una diversa percezione che io ho dei Joy Division rispetto a gruppi quali Bauhaus, Banshees, Sister of Mercy and so on. Magari approfondirò in seguito l'argomento, se può parere interessante, ma non credo
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TheGrandWazoo.
User deleted
se non credi sei agnostica
e Mask ti riconvertira'
anche perche' se e' vero che
Bela Lugosi e' morto
tutto quello che abbiamo mai voluto
era proprio il tutto.
Ah, agli effetti speciali abbiamo
Loonatik and Drinks..
