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Titolo: Il regno del sangue
Autore: Simon Clark
Anno: 1997
Pagine: 560
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Trama: Per Rick Kennedy è davvero un momento felice. Stanotte andrà a una festa memorabile, ci sarà suo fratello che non vede da anni e forse riuscirà anche a sedurre Kate, la ragazza di cui è innamorato. Nel tranquillo villaggio di Fairburn la sera è piacevolmente calda. Quando nel buio Rick crede di vedere una strana creatura dal volto grigio aggirarsi nel bosco e scrutarlo, pensa sia solo un'allucinazione, un incubo passeggero. Ma il risveglio sarà terribile. Il giorno seguente la città è invasa da migliaia di uomini e donne, scampati a un misterioso cataclisma che ha avuto luogo in tutta l'Inghilterra e non solo: la terra si riscalda, le città bruciano, l'acqua dei laghi ribolle. Sembra la fine del mondo e chi è riuscito a evitare l'orrore scatenato dalla natura è disposto a tutto pur di sfuggire all'ira dei misteriosi Demoni Grigi.. -
MagentaLips.
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Che brutto questo libro, vorrei cestinarlo è una sequela di
Dio
Dio onnipotente
Cristo
Gesù Cristo
Cazzo
I personaggi sembrano delle figurine panini, tagliate male, tra l'altro, e va avanti... in modo spigoloso, nel senso che si capisce lontano un miglio dove certe situazioni vogliono andare a parare. I trucchetti per creare suspence sono banalissimi (lascia le cose in sospeso alla fine di ogni capitolo dando un'anticipazione sul fatto che avrebbe voluto che le cose andassero in un dato modo, ma il più delle volte "non è stato così" o "non sapevamo cosa ci sarebbe aspettato" o cose del genere).
È piatto e abbastanza ripetitivo nelle situazioni, specialmente nelle scene di sesso che sono descritte in maniera banale e volgarotta e spesso sono del tutto gratuite, specie in alcuni dettagli inutili in situazioni inappropriate.
Spero di finirlo presto, non mi piace per niente, s'è capito?. -
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No. Proprio no.
Che poi non comincia nemmeno male, per essere un libro su un'invasione demoniaca. La trama inizialmente aveva buoni spunti. Però... no sul serio. A parte che sembra di leggere un fumetto della Marvel, con la gente che impreca in modo prettamente americano e mille onomatopee che nemmeno Roy Lichtenstein, vogliamo parlare dei senzatetto che diventano maestri di sopravvivenza e del combattimento? Le damigelle in pericolo che sono tutte, tutte, TUTTE ventenni? Le persone che scopano come conigli mentre nella strada accanto stanno cucinando gulash di neri1? Intendiamoci, anche a me l'idea del sesso nel bosco piace, ma, se mi salta il ticchio di tenere un diario dell'apocalisse in corso, magari evito di ficcarci dieci pagine sul come "i nostri corpi erano scivolosi come sperma"2. A meno che io non sia un ragazzino che cerca di sopravvivere ma uno scrittore che da grande avrebbe voluto scrivere sceneggiature per film splatter/horror di bassa lega.
Disclaimer: lo giuro, l'ho riscritta tre volte ma continua a venirmi fuori così. So che non è il massimo come recensione, ma 'sti libri tirano fuori il peggio di me.
1 Suppongo. Negli horror è sempre il nero a rimetterci.
2 Che poi non è per entrare nei dettagli tecnici, ma... ecco, di solito le cose sono un po' diverse.. -
MagentaLips.
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CITAZIONEmagari evito di ficcarci dieci pagine sul come "i nostri corpi erano scivolosi come sperma"2.
vedo che questa poetica metafora ha colpito anche te...CITAZIONEDisclaimer: lo giuro, l'ho riscritta tre volte ma continua a venirmi fuori così. So che non è il massimo come recensione, ma 'sti libri tirano fuori il peggio di me.
Sei stato fin troppo sobrio e parco di insulti.
Per chi è disposto a sacrificare la suspance e godersi un po' di spoiler, l'ho demolito qui http://appuntofralerighe.blogspot.it/2012/...esto-libro.html (in maniera non elegantissima, ma questo è ciò che si meritava un libro simile...).