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Considerato uno dei maggiori autori del secolo appena trascorso, è stato una pietra miliare per la poesia italiana.
Nato in Egitto, formatosi in Francia, nel 1915 è chiamato a combattere per la prima guerra mondiale sul Carso.
E' qui che inizia la stesura delle sue opere più dure e forse più celebri, raccolte nel libro il porto sepolto.
Si trasferisce in Brasile, dove insegna lett. italiana e continua a scrivere, per poi tornare in Italia nel '42 quando il Brasile entra in guerra contro l'Italia, e insegna a Roma.
Nel secondo dopoguerra viene un po' "ridimensionato" dall'elite culturale italiana per via della sua adesione al fascismo, ma continua ad insegnare.
In vecchiaia si dedica alle conferenze, ai viaggi, è molto attivo da un punto di vista mondano.
E', come dicevo, considerato uno dei massimi poeti italiani (tanto che le maestre e professoresse ce lo fanno odiare fin da bambini) per la "rivoluzione" che apporta alla poesia, alla metrica stessa, distruggendola.
Niente punteggiatura, niente "musicalità" in senso classico: la cadenza è data dalla frammentazione del verso, dalle pause e dai silenzi che diventano prepotenti, preponderanti.
A me piace moltissimo come autore, ovviamente lo conoscete tutti...
Oggi per caso su youtube ho trovato questo filmato....
Contro la guerra e l'imperialismo:
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IceEyesAngel.
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Ungaretti
Veglia
Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita. -
Fa}.
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bellissimo............. .