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Titolo: Prima che sia troppo tardi
Titolo originale: Fear the worst (2009)
Autore: Linwood Barclay
Traduttore: B. Murgia
Editore: Piemme (collana Piemme linea rossa)
Prima Edizione: 2011
scheda IBS
Trama:
Quel mattino, Sydney non si era voltata. Al volante, gli occhi fissi davanti a sé, aveva ignorato il suo saluto. È questa l'ultima immagine che Tim Blake conserva di sua figlia, dell'ultimo giorno in cui l'ha vista. A colazione avevano avuto una discussione per un paio di occhiali troppo costosi su cui lui aveva insinuato qualche sospetto. Del resto, sapeva che sua figlia non era un angelo. Aveva pur sempre diciassette anni. La sera, Tim avrebbe cercato di fare pace, ordinando la pizza che le piaceva. Alle sette, però, Sydney non era ancora rientrata, e nemmeno un'ora più tardi. Non aveva chiamato per avvisare e non era raggiungibile al telefono. La verità è che non sarebbe mai tornata quella sera. Né quella successiva. Né quella dopo ancora. Nessuno sa nulla. Nemmeno all'albergo dove Sydney aveva trovato lavoro per l'estate. O almeno, così lei aveva fatto credere a suo padre: perché, all'albergo, nessuno sa chi sia Sydney Blake. Mentre la polizia aggiunge il caso all'infinita lista delle persone scomparse, il ritrovamento della macchina della ragazza, con evidenti tracce di sangue sulla portiera e sul volante, smentisce l'ipotesi di una semplice fuga da adolescente. Nel frattempo, il padre riceve una mail da una sconosciuta che sostiene di aver visto Sydney; quando però Tim cerca di incontrarla, scopre che è inesistente. È solo la prima di una serie di trappole e false piste che trascinano Tim in una rete di mistero sempre più intricata. In cui qualcuno cerca di incastrarlo.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Tre stelle per la storia, una solo per lo stile dell'autore.
Nonostante l'intreccio apparentemente comlesso, il primo sospetto avuto era, alla fine, la sola soluzione ovvia... ovvero che fossero quelli dell'albergo a raccontare balle. Un complotto esterno era troppo difficile poi da gestire, anche se l'autore è riuscito per bene a incasinare le carte e rendere il paranoico protagonista ancor più fuori di testa.
Citazione anche per "Senza dirsi addio", quando la madre di Patty racconta a Tim dell'investigatore assunto per scoprire l'identità del padre biologico e che è morto durante le investigazioni per la ragazza a cui era sparita tutta la famiglia dalla sera alla mattina. Mi diverte sempre quando gli autori si autocitano.
L'intreccio mi è piaciuto, anche se a guardare bene si capiva dove si voleva arrivare. I protagonisti, anche quelli più antipatici, sono gradevoli... a parte Kate, che è paranoica e allucinata... ma ci sta con il personaggio, non ne ho trovati di veramente odiosi.
Barclay si rivela ancora una certezza... speriamo che duri...
**** / *****
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