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- "La fiducia dell'innocente è lo strumento più utile del bugiardo" (S. King)
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Il 23 settembre 1939 Władysław Szpilman, un giovane pianista di Varsavia, suonò il Notturno di Chopin per la radio locale, mentre le bombe tedesche cadevano sulla città.
Fu l'ultima trasmissione dal vivo in onda da Varsavia.
Più tardi, quello stesso giorno, un ordigno tedesco distrusse la centrale elettrica e la stazione radio polacca fu ridotta al silenzio.
La guerra precipitò Varsavia nell'orrore feroce dell'occupazione.
Rinchiusi nel ghetto e assediati dalla fame e dalle malattie, gli ebrei furono a poco a poco decimati.
Agghiacciato testimone degli eventi che porteranno alla rivolta e all'evacuazione della città, Szpilman vide morire molti dei suoi amici e la sua intera famiglia, riuscendo miracolosamente a sopravvivere tra le rovine della sua amata Varsavia.
Il pianista è allo stesso tempo la storia straordinaria della tenacia di un uomo di fronte alla morte e un documento della misteriosa, possibile "umanità" degli esseri umani: la vita di Szpilman fu salvata da un ufficiale tedesco che lo udì suonare quello stesso Notturno di Chopin su un pianoforte trovato fra le macerie.
Da questo libro è stato tratto l'omonimo film, diretto da Roman Polanski, vincitore della Palma d'Oro a Cannes nel 2002.
Autore: Władysław Szpilman
Editore: BC De
Pagine: 239
Prezzo: € 7,90
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Non è facile commentare questo libro. Non è mai facile commentare queste testimoniaze dirette: c'è poco da dire.
Nonostante il linguaggio semplice, essenziale, asciutto, forse anche un pò distaccato, ci si ritrova a vivere comunque in maniera molto coinvolgente gli anni dell'occupazione del ghetto di Varsavia... si soffre insieme al protagonista, si trattiene il fiato, si piange, si tira un sospiro di sollievo, si trema di paura e di freddo, si patisce la fame e la solitudine.
E in tutto questo orrore, alla fine, è bello e anche un pò consolante scoprire che c'è (quasi) sempre un pò di umanità, anche nel nemico, ed è proprio grazie all'aiuto inaspettato di un ufficiale tedesco che il pianista riuscirà a salvarsi... peccato solo che alla fine lui non sia riuscito a ricambiare questo gesto di umanità...
Molto interessanti anche le pagine tratte dal diario personale dell'ufficiale tedesco che salvò Szpilman.
Mi sento di consigliare questo libro soprattutto a chi piace il genere. Ho anche rivisto il film che ne è stato tratto, molto molto bello e abbastanza inerente al libro.
Voto: 8/10SPOILER (clicca per visualizzare)Władysław Szpilman
Wilhelm (Wilm) Hosenfeld
l'ufficiale tedesco che salvò Szpilman
Edited by ~ Niniel ~ - 25/4/2012, 22:27
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PinkButterfly.
User deleted
Il film è bellissimo ma non ho trovato il coraggio di guardarlo una seconda volta.
Il libro non l'ho ancora letto..
