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Meng.
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Libro del mese di Maggio 2012
Titolo: La strada
Autore: Cormac McCarthy
Anno: 2006
Ibs
Pagine: 218CITAZIONEUn uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un'apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c'è storia e non c'è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all'olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d'infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Quando incrociano una carovana di predoni l'uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Dopo molte tribolazioni arrivano al mare; ma è ormai una distesa d'acqua grigia, senza neppure l'odore salmastro, e la temperatura non è affatto più mite. Raccolgono qualche oggetto da una nave abbandonata e continuano il viaggio verso sud, verso una salvezza possibile...
Nel 2009 è uscito anche il film The road con Viggo Mortensen.
Edited by Yelena‚ - 2/5/2012, 07:20. -
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Mi ha tenuto incollata per ore, in pratica l'ho letto tutto in due volte (l'unico segnalibro era al 16%) e ho fatto le due di notte per arrivare a finirlo. Per dire che non è che mi ha preso... di più!
L'ho trovato simile alla prima parte dell'Ombra dello Scorpione (ma dovrei rileggerlo), ma ovviamente a parte l'attraversamento delle montagne e l'atmosfera apocalittica c'è ben poco in comune.
Mi ha intrigato moltissimo, l'ho trovato costruito con i giusti tempi, la giusta dose di "non detto", descrizioni accennate con pennellate rapidissime ma che riescono a fissare immediatamente in testa i paesaggi.... -
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qualcuno l'ha iniziato??? io prevedo di iniziarlo in giornata... sul treno, ovviamente^^
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io lo inizio proprio oggi in treno^^ . -
Vigor.
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libro del mese di -aprile- 2012? . -
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Biting's excellent.
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Dovrei iniziarlo domani... . -
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io ho letto le prime 80 pagine... magnetico, inquietante e disperato... per ora mi sta piacendo moltissimo! . -
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ho letto già un'ottantina di pagine... mamma mia come mi garba XD . -
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Iniziato ieri sera... ma ho letto solo una ventina di pagine. . -
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Finito poco fa...
Commuovente, delirenate, desolante. Sembra quasi di camminare insieme a questo padre e questo figlio tra le ceneri di un mondo distrutto, incenerito e alla deriva, dove rimane poca umanità.
Un viaggio disperato alla ricerca di qualcuno a cui lasciare la propria eredità e il loro fuoco.
Semplicemente magnifico.. -
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Potete leggere questo libro grazie all'iniziativa
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.Saru.
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Io sto faticando un po' ad andare avanti, lo trovo molto lento e un po' deprimente :'( . -
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allegro non è di certo, ma io mi staccavo a fatica...
ha un modo di scrivere magnetico, almeno per me.
devo leggere assolutamente altro di lui (vincitore del vincitore del Premio Pulitzer proprio per questo libro!). -
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Finito ieri sera... l'allegria credo non fosse compresa, vista l'ambientazione da inverno nucleare (anche se non si dice cosa ha provocato la distruzione, direi che è evidente), non poteva che essere che cupo e depresso.
Avrei preferito più informazioni di contorno. Non tanto sul come è avvenuta la catastrofe, quanto la crisi post distruzione globale.
Tutto viene citato di sfuggita e si riempono i buchi sfruttando tutto il già visto e letto dei mondi post-distruzione (MadMax, Il giorno dopo, i vari sopravvissuti, ecc), ma nulla che renda veramente orginale la scenografia.
Lo stile è sì magnetico, quindi si tende ad andare avanti a leggere per sapere come (inevitabilmente) andrà a finire... ma se fosse scritto in maniea un po' più scialba, non sarebbe proprio nulla di che....