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Fa}.
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Libro del mese di Maggio 2011
Titolo Doppio sogno
Autore Schnitzler Arthur
www.ibs.it/code/9788817127646/schni...ppio-sogno.html
Descrizione
Dopo una scabrosa confessione cominciata come per gioco con la moglie, ha inizio tra visioni e apparenze, tra desideri proibiti e paura di assaporarli, la notte "brava" del dottor Fridolin, medico viennese alla moda sposato a una donna bellissima. In un'atmosfera allucinata e onirica si imbatte in quattro donne che gli si offrono inutilmente: la figlia di un paziente defunto, una prostituta, la ragazza-bambina di un affitta-costumi, una donna nuda e bellissima, incontrata a una festa in maschera in una villa misteriosa. Tornato a casa, frustrato per non avere commesso l'adulterio, ascolterà dalla moglie il racconto di un sogno in cui veniva tradito e, il giorno seguente, scoprirà che la realtà ha cancellato ciò che è avvenuto la notte precedente.CITAZIONEDoppio Sogno (titolo originale tedesco Traumnovelle) è un romanzo di Arthur Schnitzler scritto nel 1925, la prima edizione ufficiale, tedesca è del 1926. La traduzione fedele del titolo dal tedesco è Novella del sogno.
L'autore inizialmente voleva chiamarlo Doppelnovelle (Novella Doppia), ma poi decise per il titolo che ha ora, probabilmente per rendere un'assonanza con il primo libro di Sigmund Freud L'interpretazione dei sogni (in tedesco: Die Traumdeutung), dati i rapporti tra i due autori.
Il libro appartiene al periodo del decadentismo viennese di inizio secolo XX.
Da questo libro, uno dei testi che più hanno ispirato Stanley Kubrick nelle sue opere, nel 1999 venne tratto il film Eyes Wide Shut, con Tom Cruise e Nicole Kidman che ebbe come regista e sceneggiatore proprio Kubrick e come assistente sceneggiatura Frederic Raphael. È stato l'ultimo film diretto dal regista. Il romanzo è stato anche adattato per la BBC Radio 4 col titolo di Dream Story. Kubrick non è però stato il primo a realizzare un film basato su questa novella. Esattamente dieci anni prima, Mario Bianchi, prima di specializzarsi nel genere porno, girò Ad un passo dall'aurora, ambientato a Venezia e interpretato da Tinì Cansino, pruriginoso ma interessante precursore dell'ultimo capolavoro di Kubrick.
Edited by Yelena‚ - 10/12/2011, 17:20
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Ecco il libro del mese di Maggio ^^
Io l'ho letto in due giorni, a fine aprile... Anche se breve pensavo di metterci più tempo!!
Invece l'ho trovato molto molto scorrevole.... e mi ha lasciato decisamente una buona impressione.
Aspetto qualche altro giorno prima di mettere la pseudo recensione, lo faccio fermentare
Intanto vediamo chi s'imbarca nell'avventura!. -
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io l'ho letto un sacco di tempo fa... e ne ho un vago ricordo...
però rammento che non mi dispiacque. -
Reppy.
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io in settimana vedo se lo trovo in biblioteca... . -
Meng.
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Vedrò di procurarmelo verso fine mese... prima o un po' di altre letture da fare... . -
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Questo è piccolo e scorrevolissimo, puoi usarlo per inframezzare altre cose più pesanti se vuoi =)
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Meng.
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E lo so... però ho da poco preso in prestito già il numero massimo di libri dalla biblioteca, quindi prima di tornarci devo leggerne almeno qualcuno 
(Così ne approfitto anche di leggere prima qualche vostro commento...)
Ma tu (Yele) l'hai visto il film?
Edit: Ho leggiucchiato un po' in giro... essendo piuttosto psicologico dovrebbe piacermi... vedremo.
Edited by Meng - 2/5/2011, 23:48. -
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Biting's excellent.
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Sto cercando l'ebook da qualche parte... . -
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Appena torno a casa verso fine mese lo rileggo . -
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Dunque, come ho accennato, il libro si è fatto leggere con una rapidità impressionante, anche a causa dello scarso numero di pagine. Non per questo l'ho trovato meno intenso o poco profondo.
La narrazione è molto lineare e scorrevole, a tratti decisamente onirica. Quasi senza accorgercene siamo risucchiati in maniera inaspettata in un vortice di eventi che si susseguono apparentemente in maniera illogica e scollegata, ma sono uno conseguenza dell'altro. Durante la notte sembra tutto possibile, ottenebrati dal succedersi degli eventi - che una volta arrivato il mattino sembrano dissolversi, lasciare solo ombre e tracce vuote dietro di sé.
Come il sogno della moglie è soltanto un sogno - eppure riesce a ferire profondamente; questa realtà notturna non è meno onirica, effimera e priva di conseguenze concrete che ricadono direttamente sul dottore. Ogni possibilità di trasportare i fatti notturni alla realtà diurna fallisce miseramente.
E in questo senso "doppio sogno" è un titolo perfetto..... -
Fa}.
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presto scriverò due righe anche io, lettura molto piacevole...... . -
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L'ho letto stanotte e devo dire che non mi è piaciuto.
L'ambientazione non è delle mie preferite e i personaggi, a causa del periodo storico e dei comportamenti legati ad esso, mi sono sembrati assurdi.
Ho trovato poco onirico il tutto, pruriginoso forse (almeno ci ha provato), con situazioni esagerate, sia per quanto riguarda le confessioni della coppia, sia per il sogno della moglie e, soprattutto, per la crisi di mezza età (è così che l'ho interpretata) del marito vendicativo.
Nonostante i profondi risvolti psicologici che vi si possono trovare (e sono tanti), lo trovo solo un esercizio accademico travestito da soft-core.
Fortuna che era breve.... -
Meng.
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Preso oggi in biblio... è veramente mini! Quindi penso che lo leggerò nei prossimi giorni o nel weekend. . -
Meng.
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Finito... devo dire che non mi ha entusiasmata molto. Sarà che mi veniva sonno ogni volta che lo prendevo in mano, ma anche a me sono sembrati assurdi i comportamenti dei due coniugi... Certe cose secondo me non vanno dette, meglio tenere per sé qualche segreto e fantasia. Anche perché raccontarle a cosa porta? A nulla, se non all'autocompiacimento. Poi tutta questa scoperta dell'inconscio non l'ho vista... tra un sonno e l'altro mi sarò persa un po' di risvolti psicologici? Mah... un libro evanescente come la maggior parte dei sogni. Una volta svegli, si dimentica presto.
Il film da questo punto di vista è decisamente avvantaggiato, l'impatto visivo aiuta, almeno un po'.. -
ElettraLiberrima.
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Finito... devo dire che non mi ha entusiasmata molto. Sarà che mi veniva sonno ogni volta che lo prendevo in mano, ma anche a me sono sembrati assurdi i comportamenti dei due coniugi... Certe cose secondo me non vanno dette, meglio tenere per sé qualche segreto e fantasia. Anche perché raccontarle a cosa porta? A nulla, se non all'autocompiacimento. Poi tutta questa scoperta dell'inconscio non l'ho vista... tra un sonno e l'altro mi sarò persa un po' di risvolti psicologici? Mah... un libro evanescente come la maggior parte dei sogni. Una volta svegli, si dimentica presto.
Il film da questo punto di vista è decisamente avvantaggiato, l'impatto visivo aiuta, almeno un po'.
assolutamente d'accordo, in tutto e per tutto. io l'ho letto in 2-3 giorni, la sera a letto, e forse sarà per questo che non m'ha preso più di tanto. anche io l'ho trovato abbastanza scorrevole ma tutti sti risvolti psicologici che tutti decantano mi saranno sfuggiti. nel complesso, un libro di una noia non dico mortale, ma quasi..
