-
Fa}.
User deleted
Titolo Un oscuro scrutare
Autore Dick Philip K.
http://www.ibs.it/code/9788834714676/dick-...o-scrutare.html
Dati 2009, 336 p., brossura
Editore Fanucci
Descrizione
Los Angeles, 1994: una droga misteriosa, la sostanza M, invade il mercato seminando follia e morte. La sua origine è ignota come la sua composizione e l'organizzazione che la diffonde. Bob Arctor, agente della sezione narcotici, si infiltra tra i tossici che ne fanno uso per scoprire chi dirige le fila del traffico illegale: un abito speciale nasconde ai colleghi la sua identità e una sofisticata apparecchiatura elettronica gli consente addirittura di spiare sé stesso nella sua nuova condizione di drogato. Bob giungerà alla verità solo dopo essere sprofondato nel buio e nella disperazione della dipendenza. Canto del cigno di una generazione, Un oscuro scrutare è una vetta amara e lirica dell'opera di Philip K. Dick, e allo stesso tempo un romanzo sospeso tra giallo e fantascienza ambientato in un futuro dominato dalla tecnologia e dalla manipolazione sociale.
magnifico. ogni tanto trovo libri di PKD che non avevo letto e rimango senza parole per la sua capacità di descrivere l'oscurità e i meccanismi psicologici deviati del mondo umano.. -
.
appena ordinato ^^ . -
.
non ricordo se l'ho letto O_o . -
.
Tua dichiarazione in merito.. -
.
Ok, grazie abso! Il "due secoli fa" di tre anni fa mi giustifica!
La trama com'è riportata da IBS non mi diceva molto, cercando altrove l'ho riconosciuto.. -
MagentaLips.
User deleted
Bello davvero... molto cupo e anche deprimente. Sicuramente però una delle opere migliori di Dick, magari non tutti lo reggeranno o ri-reggeranno (il mio ragazzo l'ha adorato ma ad alcuni anni di distanza l'ultima cosa che vorrebbe fare sarebbe rileggere quel libro), ma le atmosfere dickiane sono uniche e mi ci muovo molto a mio agio, anche se di Dick non ho apprezzato proprio tutti i libri.
Potrà sembrare una contraddizione che io non ami i libri "disperati" ma Dick sia fra i miei scrittori preferiti, forse lo è, ma di questo libro, seppure molto duro, mi pare di ricordare che un guizzo finale, seppur labile, ci sia.
Sicuramente devo rileggerlo, anch'io lo fatto secoli fa, e chissà... magari scopro che invece di Dick potrei avere un'opinione completamente diversa
Ah, anche il film è bellinoSPOILER (clicca per visualizzare)e poi...ehm ehm... c'è Downey Jr.. -
.
Libro meraviglioso! Al terzo tentativo Dick mi ha finalmente conquistato. Atmosfere e alienazioni dei protagonisti descritte con maestria, paranoie e angosce trasmesse al lettore con grande fluidità e che denota quanto del vissuto di Dick ha intriso questo romanzo. Sinceramente ho paura di vedere il film tratto da questo libro che reputo perfetto.
Voto 10/10. -
.Sinceramente ho paura di vedere il film tratto da questo libro che reputo perfetto.
In effetti non credo che lo vedrò.
Davvero un bel libro, strutturato alla perfezione, in cui c'è qualcosa da dire, qualcosa di intimo, e allo stesso tempo c'è una storia avvincente e l'ambientazione "classica" delle opere di Dick.
Un libro completo ad ogni livello, ogni tanto ci vuole una lettura così, in grado di spiccare in mezzo alla mediocrità e alle occasioni fallite.
L'unica cosa che voglio aggiungere è che non mi sorprende che Dick sia stato rivalutato a posteriori come un autore non solo di genere, ma sia stato annoverato tra i grandi del postmodernismo. In questo libro ho riscontrato delle affinità con IJ (facile, mi direte, trattano lo stesso argomento)... eppure non è soltanto una questione di argomento, ma tutta una serie di piccoli dettagli (un nome in comune, ad esempio, o una paranoia che nell'altra opera si è trasformata in realtà) ed è anche una questione di struttura delle due storie, la voglia di sviscerare concetti intimi, drammatici, totali, inserendoli in un contesto che potremmo definire "pop" (complotti, misteri, indagini di polizia).
Edited by Don'tPanic - 23/1/2016, 09:46. -
.
Secondo me il film, pur essendo profondamente diverso, merita la visione. . -
.
Magari facendo passare un po' di tempo... . -
.
Il film sicuramente merita la visione.
Anche io credo che affronterò questa lettura a breve... è un periodo in cui mi mancano i libri belli.. -
.
Allora, ho lontanissime e vaghissime reminescenze di una precedente lettura e ho pressoché dimenticato il film: ricordavo solo i fiori blu. Quindi... le premesse sembrano pessime invece sono ottime perché mi sono letta questo libro da zero.
Ed è allucinante.
PKD è stato davvero un genio pazzo, a prescindere dalla trama - su cui torno dopo - ho ammirato moltissimo il modo in cui ha saputo intrecciarla, il modo in cui ha reso la crescente schizofrenia del personaggio, il distacco e la separazione totale. Un po' per volta, in maniera veramente subdola - che uno leggendo lì per lì non se ne accorge - inizia questa separazione che, sul finire diviene totale.
Bellissimo.
Sulla trama in realtà c'è poco da dire - o meglio, ci sarebbe moltissimo, ma è già stato detto. La paranoia e il delirio della dipendenza visti sia da dentro che da fuori (con il punto di vista dello stesso personaggio però!!!) sono i protagonisti assoluti: è interessante pensare alla scissione mentale dello stesso Dick, immerso nei deliri tossici ma allo stesso tempo lucido e cinico osservatore esterno di questi stessi deliri. Bellissima ed emblematica in tal senso la scena in cui Fred manda avanti di un'ora la registrazione e i tizi continuano a parlare della stessa puttanata di un'ora prima.
E poi i fiori blu, e la fatica per arrivare a quei fiori blu...
Vabbè, dai: è stato amore..