Hellgate. Al confine dell'inferno. Tutti i racconti

~ Alan D. Altieri

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    Titolo: Hellgate. Al confine dell'inferno. Tutti i racconti
    Autore: Alan D. Altieri
    IBS
    Descrizione
    Potere delle istituzioni e dominio della criminalità: abbraccio mortale ormai consumato. Politica-spettacolo a base di sangue & budella: un dilagare in prime time dagli schermi televisivi alle strade delle città. Devastazione delle coscienze e giustizia fai-da-te insanguinata dalla follia e dalla vendetta: fatto compiuto. Ansia di redenzione collettiva: ennesimo show che si distorce nelle fiamme del rogo. Benvenuti nel mondo alla rovescia: il mondo in cui viviamo facendo finta di guardare dall'altra parte, il mondo che ci sbattono in faccia le storie di "Hellgate", la nuova antologia di racconti di Alan D. Altieri. Guida in questo viaggio "al confine dell'inferno" è un personaggio molto scomodo, Andrea Calamo. Già commissario capo della Omicidi, ora comandante del Dipartimento speciale investigativo, eroe solitario sull'orlo del baratro che non esita a guardare in basso, diventando un consapevole "scrutatore della morte. Forse la sola cosa che abbia mai conosciuto. Assieme a tutte le strutture della distruzione". Accanto ai primi cinque racconti, interamente riscritti dall'autore, torreggia il potente inedito finale, "Tutti al rogo!", scritto espressamente per questo volume. Come ci avverte Altieri, un "nonluogo da binario morto, dove la politica è un manicomio criminale, la religione è un delirio perverso, l'etica è un reality tossico." Benvenuti quindi oltre il confine dell'inferno!


    CITAZIONE
    <della vita e della morte non fotte niente a nessuno, mezzo caudillo. Qui ti do addirittura ragione. Ma gli affari, quelli fottono a tutti. Per l'Europa sei un gangster, per l'America sei un freak, per la Russia sei un pappone, per la Cina sei un pederasta.> Calarno contrasse il pugno. <tu prova, soltanto prova, ad accendere un altro rogo, e loro verranno a staccarti la spina. Ma sì: una di quelle belle guerre umanitarie del cazzo. Bombe nel nome della pace, missili nel nome della democrazia, napalm nel nome di dio.>
    Kane fece un altro cenno. Dieci dita due volte. Venti secondi.
    <povero, piccolo, ingenuo questurino coglione! Tu proprio non capisci...> Il Demiurgo sputacchia muco sul quarzo della webcam. <Loro sono come me!> L'immagine diviene un colare viscido. <il potere è come me! Davvero non ci arrivi? L'unica, vera linea di demarcazione è l'ipocrisia: loro ci sguazzano, io mi ci pulisco il culo.>
    Kane. Dieci dita. Dieci secondi.
    <volta le spalle, questurino. Prendi la tua dottoressa cenerentola troia e tornate a sprofondare nel buco melmoso da dove siete strisciati fuori.>
    <lo sai, mezzo caudillo del cazzo?> Calarno allargò le braccia sullo schienale della sedia metallica. <c'è questa cosa nel rogo...>
    <me ne fotto, questurino. Sprofonda...E lascia bruciare!>
    <...accenderlo è facile, così facile. Ma spegnerlo...>
    Kane allungò la mano al pulsante del paraboloide. Tempo zero.
    <spegnere un rogo, qualsiasi rogo, è l'inferno in terra.>
    Blackout.

    Alan D. Altieri, Tutti Al Rogo!, racconto lungo della raccolta Hellgate: Al Confine dell'Inferno, pagg. 313-314 del volume.

    Edited by [[ÿ - 19/1/2011, 13:58
     
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