La bambina nata due volte

~ Carolina De Robertis

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    Titolo:La bambina nata due volte
    Autore: Carolina De Robertis
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    CITAZIONE
    Descrizione
    Primo gennaio 1900. Il primo giorno del secolo non è mai come gli altri, men che meno a Tacuarembó, minuscolo villaggio del Sudamerica. La folla è radunata intorno all'albero più grande del paese e non crede ai propri occhi: la piccola Pajarita è tornata. Rifiutata dal padre, era scomparsa pochi mesi dopo la nascita e l'avevano data per morta. Eppure ora è lì, in cima, appollaiata sopra un ramo sottile. Ha un anno ormai e negli occhi grandi, neri e vivaci, ha la stessa luce di quando è nata. Per alcuni si tratta di un miracolo, per altri è una strega, ma una cosa è certa: d'ora in poi per tutti Pajarita sarà "la bambina nata due volte", una ragazzina circondata di mistero, con un talento speciale per curare con le erbe. Un dono prezioso che anni dopo, ormai donna fiera e determinata, le permette di sopravvivere a Montevideo sola contro tutti, insieme ai propri bambini. Ma la figlia Eva, fragile e tremendamente testarda, vuole realizzare un sogno, diventare poetessa. E per farlo fugge, verso le luci di Buenos Aires, la città che scintilla delle promesse di Evita Perón. E mentre i fermenti rivoluzionari attraversano con forza tutto il continente, spetta a Salomé, l'ultima discendente, restituire alle donne della sua famiglia e del suo paese quello che meritano. Dalle lussureggianti e incantate colline di Rio de Janeiro ai vicoli oscuri di Montevideo, dalle strade scintillanti di Buenos Aires fino alle piazze rivoluzionarie di Cuba, la storia di tre generazioni di donne indimenticabili.
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    Libro che si parla addosso.
    Titolo fuorviante, inadatto, fuori tema. La bambina che è nata due volte è la capostipite di una famiglia in cui solo le donne vengono descritte - una per generazione, ma lei è quella meno tratteggiata, meno intensa.
    Le altre due a loro modo melodrammatiche, anzi: melense.
    Mescolati drammi umani e amorosi, uomini volubili e tendenti al disgustoso (tutti senza eccezione da condannare), donne forti ed esclusive.
    Dramma storico poco credibile, vivido ma così lontano, così distaccato.
    In sostanza è una saga familiare sconnessa e scollegata, scritta in maniera inizialmente intrigante ma ben presto si rivela una palla tremenda.

    Dimenticavo di citare la chiusura dell'edizione italiana. un'intervista all'autrice. c'è un modo più triste di autocompiacersi? forse solo le note di quarta copertina sono più sbrodolanti.
     
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1 replies since 10/1/2011, 15:15   84 views
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