Notte buia, niente stelle

~ Stephen King

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  1. Fa}
     
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    Titolo Notte buia, niente stelle
    Autore King Stephen
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    Dati 2010, 418 p., rilegato
    Traduttore Wu Ming I
    Editore Sperling & Kupfer
    http://www.ibs.it/code/9788820049621/king-...uia-niente.html
    Descrizione
    Un agricoltore uccide la moglie e la getta in un pozzo. La sua colpa? Voler vendere un lotto di terra ricevuto in eredità. "La terra è affare dell'uomo, non della donna." Siamo in Nebraska nel 1922. Tess scrive gialli "rassicuranti", popolati da vecchiette che giocano ai detective. Una sera, viene aggredita e stuprata da un misterioso "gigante". Creduta morta e lasciata in un canale di scolo, sopravvive e medita vendetta. Streeter, bancario malato di cancro, incontra il Diavolo nelle fattezze di un venditore ambulante. L'affare che conclude decide la sorte del suo migliore amico, colpevole di avergli rubato la ragazza tanti anni prima. Due anni dopo le nozze d'argento, Darcy scopre che suo marito custodisce in garage un segreto. Un fiume di pazzia scorre sotto il prato fiorito del loro matrimonio. Che fare? Tirare avanti come prima o cercare una via d'uscita? I quattro nerissimi romanzi brevi raccolti in questo libro parlano di donne uccise, seviziate o comunque "rimesse al loro posto". È in corso, nel nostro Occidente, una guerra contro "l'altra metà del cielo". La combattono maschi frustrati, impauriti, resi folli dalla perdita del loro potere. Come in Dolores Claiborne, Stephen King esplora la psiche di donne forti che non accettano i soprusi e, quasi sempre, trovano la propria rivalsa. Che non coincide per forza con un "lieto fine".

    La recensione di IBS
    Dopo Le stagioni diverse e Quattro dopo mezzanotte il Re torna a presentare ai suoi lettori una antologia di racconti: Notte buia, niente stelle - Full Dark, No Stars -. Quattro romanzi brevi ciascuno con una propria singolare forza, tutti egualmente duri e impietosi. Ogni racconto riesce a mantenere una distintiva, cruda efficacia senza allontanarsi dalla linea che le quattro novelle seguono: l’analisi dell’odio, della rabbia, della violenza di uomini che, spinti dalla paura di perdere il proprio potere, compiono orribili soprusi verso donne forti e tenaci. Un testo di indagine e denuncia, un viaggio nella psiche di donne vittime di terribili violenze. Ogni storia narrata con semplicità è fatta di immagini disturbanti e sgradevoli, che intrappolano il lettore in un incubo da cui sembra impossibile risvegliarsi, da cui non si riesce a sottrarsi.
    Una narrazione propulsiva e viscerale per indagare i lati più cupi dell’animo umano, quelli più oscuri e nascosti, e i loro terribili risvolti. Stephen King, nella postilla che chiude il volume, dice di aver faticato durante la stesura di questi testi, riconosce che sono “difficili da leggere”, ma lo afferma quasi con la consapevole soddisfazione del “ritorno alla sua parte (molto) oscura”. Scene che raccontano “persone ordinarie in circostanze straordinarie”, come quella di 1922, il racconto che apre il libro.
    Un agricoltore affida a una lettera la lucida, macabra confessione dell’omicidio di sua moglie. Un gesto folle, dettato dalla paura di perdere la sua terra e tutto ciò che possiede. Un odio intenso, una profonda esasperazione che non lascia alternative se non l’uccisione di una “moglie così ingrata”, la cui unica colpa è stata quella di aver deciso di vendere un terreno ricevuto in eredità per abbandonare l’isolamento rurale e trasferirsi in città.
    La forma lineare e il linguaggio crudo e incisivo, fanno di questa raccolta un prodotto perfettamente confezionato, che mostra un King in forma smagliante. Nessun dettaglio viene risparmiato, per quanto pesante ciascuno di essi si rivela necessario a toccare certe corde, ad affrontare certe tematiche, che sono quelle che hanno accompagnato lo scrittore attraverso tutta la sua carriera. I suoi romanzi rappresentano per lo scrittore americano una maniera di cercare una spiegazione a eventi di questo genere, la sua personale maniera. Stephen King utilizza ciò che meglio conosce per farlo: “l’arte di scrivere storie” ed è in essa che si avventura per cercare il “senso nelle nostre vite e nel terribile mondo che ci circonda .” È lì che ci accompagna e lo fa con la naturalezza e l’abilità di cui lui e pochi altri sono capaci.
     
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  2. eddie Deañ
     
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    io lo preso appena è uscito e non sono rimasto deluso.
    Sicuramente uno dei migliori scritti di Stephen King degli ultimi tempi.
     
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  3. Fa}
     
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    ti dirò, pensavo peggio. non amo molto l'ultimo king, nonostante questo sono rimasto positivamente affascinato....
     
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2 replies since 10/1/2011, 13:25   76 views
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