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Fa}.
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Autore: Dino Buzzati
Titolo: Il segreto del Bosco Vecchio, 1935
IBS: http://www.ibs.it/code/9788804598947/buzza...co-vecchio.html
Descrizione
I boschi di Valle di Fondo hanno due nuovi padroni: il colonnello Procolo, un uomo che non sorride mai, e suo nipote Benvenuto, un orfano che vuole soltanto essere amato. Il colonnello, però, non conosce tenerezza, e la presenza di Benvenuto lo inquieta tanto da indurlo a desiderarne la morte. Ma né Matteo, vento gradasso, né il malvagio topo con cui Procolo si è alleato riusciranno a far del male al ragazzo, protetto dai Geni che abitano il bosco.... -
Fa}.
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avreste dovuto avvertirmi che buzzati era così simile a calvino.
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.CITAZIONEIl colonnello restò seduto ad aspettare il nuovo giorno, e per la prima volta conobbe i rumori della foresta. Quella notte ce n’erano quindici. Il Procolo li contò ad uno ad uno.
1. Di tanto in tanto, vaghi boati fondi, che parevano uscire di sottoterra, quasi si preparasse un terremoto.
2. Stormire di foglie.
3. Cigolio di rami piegati dal vento.
4. Fruscio di foglie secche al suolo.
5. Rumore di rami secchi, foglie e pigne che cadevano a terra.
6. Una voce remotissima di acque correnti.
7. Rumore di un uccello grande levantesi ogni tanto a volo con alto frastuono d’ali (forse un gallo cedrone).
8. Rumori di mammiferi (scoiattoli o faine o volpi o lepri) che attraversavano la foresta.
9. Ticchettio di insetti che urtavano o camminavano sui tronchi.
10. A lunghi intervalli, il ronzio di una grossa zanzara.
11. Il fruscio presumibilmente di una biscia notturna.
12. Il grido di una civetta.
13. Il dolce canto dei grilli.
14. Urla e lamenti lontani di un animale sconosciuto forse assalito da gufi o lupi.
15. Squittii del tutto misteriosi
Ma due o tre volte, quella notte, ci fu anche il vero silenzio, il solenne silenzio degli antichi boschi, non comparabile con nessun altro al mondo e che pochissimi uomini hanno udito.
Amo perdutamente Buzzati..