Cristina Contilli

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    Intervista a Cristina Contilli
    Come abbiamo già detto, Cristina è un'autrice molto prolifica. Dal basso delle nostre letture (solo due libri su una dozzina), abbiamo cercato di interrogare questa giovane scrittrice sui suoi metodi e sui suoi studi. Buona lettura!

    Che dici, per cominciare ti va di spiegare brevemente le tue ricerche bibliografiche?

    Quando ho scritto la mia biografia romanzata, quella di Silvio Pellico partivo da una base bibliografica solida e anche piuttosto ampia perché su Pellico ho fatto la tesi di dottorato, poi, per romanzi successivi è stato più impegnativo selezionare la bibliografia, perché mi è capitato di leggere un libro, trovare un ritratto, essere colpita da un riferimento in una lettera di qualche personaggio del passato e di partire da lì per cercare del materiale…
    C’è stato poi anche un cambio di metodo, dovuto alla scoperta della funzione libri di google che permette di scaricare in pdf sia testi ormai liberi dal diritto d’autore sia sostanziose anteprime di volumi di saggistica, mentre prima di solito localizzavo i libri che mi servivano e poi andavo al prestito interbibliotecario e li richiedevo…
    I primi 3 romanzi che ho scritto, infatti, hanno una bibliografia, costituita solo da libri, reperiti con questa modalità, soprattutto durante il periodo del dottorato attraverso il prestito interbibliotecario dell’università e quindi “Parigi era solo uno sfondo”, “Il duello” e “Le passioni di Silvio Pellico” sono nati così tra il 2002 e il 2007.
    Poi, a partire da “Amore e rivoluzione”, invece, ho cominciato a cercare notizie storiche anche su internet, anche partendo da siti “base” come wikipedia… per base intendo non per addetti ai lavori… per es. la scheda biografica di Pellico su wikipedia è sostanzialmente corretta, ma non molto dettagliata e credo che sia così perché deve contenere informazioni semplici, essenziali e scritte in modo accessibile a tutti…
    Certo, girando su internet, se uno conosce bene il periodo storico e l’argomento, diventa più facile capire l’attendibilità dei vari siti consultati, altrimenti io cerco di usare un criterio di tipo filologico, cioè capire da dove è stata presa un’informazione e come è stata poi riportata in altri siti… a volte raccolgo anche gossip dell’epoca che per un romanzo può essere utile, ma che magari in un saggio sarebbe accantonato o vagliato criticamente… a me, però, per capire come era un personaggio nella vita non solo pubblica, ma anche privata, tornano utili anche articoli di giornali dell’epoca, stralci di lettere personali, etc.
    Le scene erotiche che a volte possono piacere ad alcuni lettori e spiazzare altri sono anche quelle frutto di letture, per es. di romanzi erotici pubblicati nell’epoca in cui è ambientato il romanzo e se ne trovo mi baso molto anche su riferimenti e allusioni presenti negli epistolari dei personaggi coinvolti… per es. per Il duello mi sono basata sulle lettere di Pietro Borsieri e Giovanni Berchet a Costanza Arconati… mentre per la saga di Alain e Juliette, mi sono basata più che altro sui romanzi erotici dell’epoca sia quelli scritti dalla stessa Juliette sia quelli di altri autori a lei contemporanei come per es. De Musset…
    Ecco qua… spero possa bastare…

    Questa cosa del gossip mi incuriosisce parecchio. Come hai trovato questo tipo di informazioni? E come hai verificato che fossero gossip d'annata e non illazioni campate in aria inventate da qualche studioso di un paio di secoli posteriore? C'è differenza nel modo di trattarle?
    Il gossip esisteva anche in passato… per es. che due personaggi erano amanti lo possiamo sapere non solo se sono rimaste le loro lettere che lo testimoniano (come per es. nel caso delle lettere di Foscolo alle sue numerose amanti), ma anche attraverso le lettere di persone che frequentavano l’uno o l’altro e fanno delle allusioni più o meno esplicite…
    Oppure si possono trovare articoli dell’epoca, per es. lo scandalo Giuseppina Raimondi / Giuseppe Garibaldi finì sui quotidiani dell’epoca e girando su google libri a me è persino venuto fuori un articolo di un periodico inglese che parlava dello scandalo matrimoniale di Garibaldi…
    Un es. di pettegolezzo a posteriori è invece quello sulla presunta omosessualità del generale napoleonico Gaspard Gorgaud che secondo qualche studioso moderno era geloso della contessa Albine De Montholon amante di Napoleone all’isola di Sant’Elena perché era lui ad essere innamorato non ricambiato di Napoleone… le note iniziali o finali servono proprio a questo: a spiegare al lettore cosa uno ha trovato e dove ha preso le notizie, un po’ come sto facendo io adesso con te… adesso sto andando a memoria quando scrivo un libro metto di solito link o riferimenti a libri ed articoli…

    Cosa ti spinge ad indagare sulla vita di un determinato personaggio? E a costruire le tue fantasie su questa base storica?
    Cosa è che ti muove a non inventare di sana pianta ma allo stesso modo a non scrivere una semplice biografia?

    Penso che un romanzo sia un testo fruibile per un numero maggiore di lettori e poi in fondo scrivo (o cerco di scrivere) quello che mi piacerebbe leggere da lettrice… e io sono una lettrice di romanzi storici in tutte le possibili varianti dal rosa alla biografia romanzata fino al travel time… Penso anche che in un romanzo ci sia un margine maggiore di libertà per l’autore rispetto ad una biografia tradizionale e poi mi piacciono autrici come Melania Mazzucco, Maria Rosa Cutrufelli, Elisabetta Rasy, Tracy Chevalier, etc. che si muovono al confine tra biografia e romanzo e quindi mi inserisco in questo filone…
    Il personaggio lo scelgo in base ai miei interessi storici: sono, infatti, un’appassionata del Risorgimento italiano e della storia francese dell’800.

    E com'è nata questa tua passione, se posso chiedere? Parli di una tesi di dottorato, quindi....
    Sì, ho fatto come tesi di dottorato l’edizione critica delle lettere ancora inedite scritte da Silvio Pellico dopo l’uscita dal carcere fino alla morte, quindi, nel periodo 1830-1853.
    Ho iniziato il dottorato in italianistica nel 2002 , ho discusso la mia tesi il primo marzo 2006 presso l’Università di Macerata… la storia del Risorgimento però l’ho sempre trovata molto “avventurosa”…

    I tuoi insegnanti di storia hanno letto i tuoi romanzi? cosa ne pensano?
    Il tutor della mia tesi di dottorato non so se l’abbia letti oppure no, io personalmente non gliel’ho mai dati… ha letto, credo, solo alcune mie pubblicazioni di saggistica, uscite tra il 2006 e il 2007 con Carta e Penna di Torino, perché ce l’hanno nella biblioteca del dipartimento dove ho svolto il dottorato…

    Le scene esplicite di sesso sono numerose, c'è dietro un motivo preciso?
    Le scene di sesso sono funzionali alle storie che racconto (o almeno io vorrei che avessero questo scopo… per es. ne Gli amori della contessa Giulia, Giulia è rimasta incinta di Theo, ha perso il bambino e non vuole più ripetere questa brutta esperienza, perciò, quando si innamora di Ferdinand, è necessario che lui vinca i suoi timori e l’aiuti a lasciarsi andare senza però forzarla… ecco questo aspetto mi sembrava in un romanzo storico dove l’amore ha un peso decisivo nelle scelte dei vari personaggi non secondario, ma essenziale… ed è per questo che nel libro ci sono scene esplicite tra Giulia e Ferdinand)


    Quali sono i libri o in che modalità ti sei avvicinata ed appassionata al contesto storico del risorgimento?
    Mi sono appassionata all’epoca della scuola quindi partendo da quello che leggevo nei libri di testo, ma anche dagli stralci di libri di memorie e romanzi dell’epoca che mi sono stati letti o che ho letto per mia iniziativa…

    Una volta che hai trovato un personaggio che ti interessa, come ti muovi di preciso?
    Come ti dicevo per i primi personaggi che ho “usato” (nel senso positivo del termine) per i miei romanzi avevo la fortuna di aver già letto e consultato epistolari, libri di memorie, vecchie ed. delle loro opere, etc. e quindi mi sono trovata avvantaggiata… quando ho iniziato a cambiare personaggi e contesto storico ho dovuto ricominciare da capo il percorso di documentazione e quindi qualche difficoltà in più l’ho avuta… di solito parto da due cose opposte: un saggio o una biografia e dei siti internet accessibili a tutti e semplici da consultare tipo wikipedia o i siti di storia ad uso degli studenti delle scuole superiori (se ne trovano su internet, anche di abb. dettagliati) e metto a confronto le informazioni che trovo nell’una e nell’altra fonte… poi l’opac sbn per vedere se c’è qualche altro libro sull’argomento e google libri per scaricare le vecchie edizioni in pdf…

    In che modo sei arrivata a pubblicare i tuoi romanzi?
    Ho pubblicato sia con case ed. sia con ass. culturali sia con pod… dipende da come valuto il mio romanzo (magari un testo che mi convince, ma non del tutto, lo metto su lulu.com e poi vedo il commento dei lettori), ma anche da chi trovo interessato a pubblicarlo…

    Ad alcuni lettori i tuoi libri sono piaciuti molto, ad altri (come sai, tipo me) no. A cosa pensi sia dovuto? Cosa pensi che piaccia e cosa credi manchi?
    Sì, ho notato anch’io che a parte “Dalla prigionia nello Spielberg al ritorno alla vita” che è più una biografia che un romanzo e che è davvero documentatissimo (per ogni scena vengono spiegate le fonti usate… praticamente la bibliografia iniziale corrisponde ad un terzo del libro o quasi) gli altri libri più romanzati e più anche “discutibili” come comportamenti dei personaggi hanno diviso i lettori…
    Forse a qualcuno non abituato a leggere rosa storici (dove le scene erotiche vengono inserite tranquillamente dalle autrici) le scene erotiche sono sembrate troppo esplicite, anche considerando che sono riferite a personaggi storici reali… per di più io uso più i dialoghi che le descrizioni per rendere personalità e stati d’animo dei vari personaggi e questa scelta stilistica può piacere, ma anche non piacere…

    Pensi che il fatto che ad alcuni lettori non piaci è dato solo dalle scene di sesso e d'amore, quindi?
    Come ti dicevo penso che io ho due pregi o difetti a seconda dei punti di vista: non ho difficoltà a scrivere scene erotiche (cosa che magari a qualche altra scrittrice potrebbe imbarazzare) e riesco a trasformare lettere e libri di memorie del passato in dialoghi tra i personaggi dei miei libri… però la mia è una narrazione molto raccontata dove spesso i personaggi spiegano attraverso i dialoghi cosa pensano e cosa vogliono fare, di descrizioni o di azione non ce n’è molta e quindi questo per alcuni lettori può essere un difetto…

    Quando scrivi hai in mente già un lettore tipo?
    Quando ho iniziato a scrivere non sapevo che tipo di lettori avrei avuto… adesso, se mi devo basare sul riscontro di anobii.com, direi che i miei lettori in media sono donne dai 20 ai 40 anni…

    Inoltre mi sembra di capire che sei una scrittrice davvero prolifica.... quanto scrivi? e quando?
    Lavoro da casa al pc.. ho fatto il praticantato come giornalista tra il 2008 e il 2009, recensendo libri per una rivista on line di Padova, per cui praticamente io gli inviavo via e-mail gli articoli e quindi non sono mai stata fisicamente in redazione…
    Per i lavori di traduzione più o meno è lo stesso… di solito vengo contattata via e-mail, ricevo il file e faccio un preventivo… quindi lavorando da casa ho la possibilità di gestire con molta libertà di orari il mio lavoro e tra un articolo e una traduzione infilo anche la stesura dei miei romanzi…

    E invece, quanto e quando leggi (e cosa)?
    Per quanto riguarda la lettura, i libri che devo recensire per literary preferisco leggerli a casa nel mio studio perché mi concentro di più, gli altri libri spesso me li porto in borsetta e li tiro fuori quando devo affrontare qualche fila in banca, in posta, dal medico, dalla parrucchiera, etc.
    Leggo soprattutto romanzi storici e biografie, ma anche fantasy e libri di poesia… non amo molto invece gialli e horror…



    SPOILER (click to view)
    intervista raccolta da yelena nel luglio 2010.
    qui trovate il testo integrale delle email.


    Edited by Yelena‚ - 13/10/2010, 21:26
     
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14 replies since 1/10/2010, 09:33   540 views
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