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Titolo: Il codice Da Vinci
Autore: Dan Brown
IBSCITAZIONEParigi, Museo del Louvre. Nella Grande Galleria, il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala immediatamente scendono, chiudendo fuori il suo inseguitore. L'assassino, rabbioso, non ha ottenuto quello che voleva. A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e, disteso sul pavimento, si dispone come l'uomo di Vitruvio, il celeberrimo disegno di Leonardo da Vinci. La scena che si presenta agli occhi dei primi soccorritori è agghiacciante: il vecchio disteso sul marmo è riuscito, prima di morire, a scrivere alcuni numeri, poche parole e soltanto un nome: Robert Langdon.
Libro che mi fu regalato appena uscito in italia, quando ancora non era un fenomeno... Lo lessi per curiosità, e rimasi abbastanza delusa, a dire il vero.
L'ho sempre pensato un thriller scarso, con riferimenti campati in aria, mal strutturato, piuttosto banale.
Sono rimasta sorpresa dalla grande eco mediatica che ha avuto, a dire il vero!
Voi l'avete letto?
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Mah, letto anche io, insieme a Angeli e Demoni (non commento anche nell'altro topic però). Secondo me sono due (forse anche gli altri, ma non li ho letti) thriller nella media. Personalmente non apprezzo molto il genere, ma l'ho trovato abbastanza "furbo", gli aneddoti si integrano bene nella trama, lo stile è scorrevole, la storia può interessare diversi tipi di pubblico (c'è azione, comicità, romance, cognizioni più o meno fondate di esoterismo e/o socio-antropologia, etc) per via della varietà.
L'ho trovato agli stessi livelli di molti altri libri, è stato un fenomeno perché l'esoterismo attira sempre attenzione, paradossalmente credo che sia stata proprio la Chiesa a contribuire alla sua fama, condannandolo. Comunque una lettura di svago, se interessa il genere non è peggiore di molti altri libri thriller in circolazione e condannarlo solo perché ha avuto più successo di altri mi sembra disonesto.. -
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Non lo condanno perché ha avuto successo, solo che la cosa mi ha stupito.
In fondo è un thriller molto stereotipato, troppo pieno di pseudo colpi di scena e cose simili. non amo il genere, ma ho letto diversi romanzi e sinceramente questo è abbastanza sotto la media, imho..... -
lollone.
User deleted
Ad onor del vero,è uno dei miei libri preferiti perché effettivamente,come ha detto Absolute l'esoterismo attira sempre come argomento,poi la trama è decente. Ma comunque,ha costituito uno stereotipo di thriller "alla Dan Brown",che effettivamente ha usato per scrivere "Il simbolo perduto",che è praticamente "Il codice Da Vinci" con i nomi dei personaggi cambiati ed ambientato a Washington. . -
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Io a dire il vero non ho letto altro di lui, sinceramente non sono molto interessata....
qui di esoterismo non parlerei, anzi... direi che si tratta di blablabla da quattro soldi, supposizioni vecchie come il cucco che vengono presentate come grandi rivelazioni, un sacco di fuffa.
di libri esoterici ce ne sono decisamente migliori... da questo punto di vista proprio non ci siamo!. -
lollone.
User deleted
Infatti sono convinto che è il mio preferito perché sono ignorante in questo campo xD comunque mi ha colpito per la trama specialmente,aveva dei personaggi interessanti eccetera eccetera. E poi,prima,sapeva scrivere decentemente ahahah ora decisamente non proprio. . -
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io invece ti dico che proprio a livello di trama e intreccio sono rimasta del tutto delusa.. i personaggi erano davvero stereotipati, banalissimi, sapevi già come si sarebbero comportati..
sono piatti.... proprio l'incarnazione del bene e del male, senza sfumature, senza profondità...... -
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non male... mi sono divertita a leggerlo visto che con l'arte e leonardo da vinci c'ho spesso a che fare XD (si fa per dire...) . -
Fa}.
User deleted
lo denigrate tutti... a me come thriller non è parso cos' scadente, anche se non penso ci sia una briciola di verità dei deliri anti-cattolici dell'autore. . -
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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Non c'è una briciola di verità in quasi nulla di quello che Brown scrive (anche se attesta tutto il contrario).
Se si limitasse a scrivere di avventura, cosa che non gli viene peggio di altri colleghi, sarebbe più apprezzato.. -
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Concordo con Taksya..... il problema è che molti l'hanno preso per oro colato O_o .
