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Autore: Gustave Flaubert
Titolo: Madame Bovary
Formato: pdf
Pagine: 146
http://www.liberliber.it/biblioteca/f/flau...df/madame_p.pdf
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CITAZIONEE’ uno dei romanzi più importanti dell’800. La protagonista è la giovane e graziosa Emma che sposa il timido e mediocre dottor Charles Bovary. La routine borghese mostra alla giovane quanto sia diverso il suo matrimonio dai sogni che i romanzi letti avevano alimentato. L’amore del marito non basta a fugare la monotonia e l’ insoddisfazione ed Emma cade in uno stato di profonda prostrazione (oggi si direbbe depressione!), che neanche la nascita della figlia riesce a sconfiggere. Inseguendo i suoi sogni si imbarca in varie avventure amorose con uomini che sfruttano le sue insicurezze, addirittura uno di questi la spinge a spendere ingenti somme di denaro per concedersi lussi al di sopra delle sue possibilità economiche. Si caccia così in un ginepraio di menzogne e debiti, portando la famiglia alla rovina Infine Emma si suicida.
Anche a più di un secolo di distanza questo è un romanzo da leggere, perché ci parla di una storia di fallimento esistenziale, quando non esistono valori veri e duraturi: è attuale in quest’epoca in cui l’ apparire è un feticcio a cui tutti, o quasi, rendono omaggio.
www.iviandantidellamore.net/LIBRI%28archivio1%29.htm
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Non mi è piaciuto per niente quando lo lessi per scuola. Lo tengo lì da rileggere quando riuscirò a lavarmi via di tutto l'odio che ho provato leggendolo. L'ho trovato pesantissimo. . -
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MADAME BOVARY
Titolo Madame Bovary
Autore Flaubert Gustave
Prezzo € 7,00
Dati 2012, 448 p., brossura
Traduttore Pesca Collina_G.
Editore Giunti Editore (collana Y Classici)
Trama:
Giovanissima e ingenua, Emma si affaccia alla vita credendo che il matrimonio sia il coronamento di ogni sua aspirazione all'amore. Ma quando, dopo aver sposato Charles, scopre che la realtà è molto diversa dalle aspettative e che i sogni romantici rimarranno solo fantasie, sceglie di percorrere una strada diversa: quella della passione e della perdizione, trascorrendo le sue giornate alla ricerca del piacere e del lusso. Così tra feste raffinate e appuntamenti galanti Emma si perde in un destino non suo, molto lontano da quello che aveva immaginato.
fonte ibs
Recensione:
l'ho riletto. Mi avevano "costretta" a leggerlo al liceo. l'avevo odiato e abbandonato a poche pagine dalla fine. Adesso invece l'ho ripreso in mano grazie al GdL e beh mi è piaciuto. Si vede che non era il momento giusto. =)
Emma. Una donna infelice. Ma non perchè il destino le abbia messo sulla strada chissà quali disgrazie. Anzi. Avrebbe potuto essere mediocremente felice, accontentarsi delle gioie quotidiane, dell'amore del marito o della figlia, del suo essere abbastanza benestante (non ricca ma neanche povera!). E invece... si è intestardita! Ha cercato l'amore negli uomini che ha incontrato. Quando l'ha trovato, l'ha rifiutato. Oppure l'ha esasperato finchè non è scoppiato e sbiadito. Niente era mai abbastanza. Con la sua brama di apparire e di ottenere, oltre a dissanguare le sue finanze e quelle del marito, ha dissanguato anche se stessa. Ha provato e riprovato a trovare uno spazio in quel mondo borghese che la soddisfacesse abbastanza. Ha fallito, ne è rimasta vittima. Come lo si può dedurre dal finale. Infatti Emma non è una di quelle protagoniste vincenti, quel poco di successo che riesce ad ottenere non dura mai a lungo. Le torna sempre il conto indietro, aumentato (letteralmente). Emma potrebbe essere una qualsiasi donna, di quelle con la testa tra le nuvole e con progetti ambiziosi ma irrealistici.
Lo stile realistico di Flaubert può risultare molto pesante in certi momenti. Però ha il pregio di analizzare molto bene e molto profondamente i sentimenti dei personaggi. Forse quello che veramente rende pesante il libro sono proprio i sentimenti che l'autore analizza: non possono non esserti antipatici quasi tutti. Non ti viene da parteggiare per nessuno. Neanche per la nostra Emma. Forse in alcuni passaggi vorresti approvare le sue scelte ma qualche pagina dopo ti verrebbe solo voglia di prenderla a sberle!! Sono tutti così irritanti e egoisti. Come sopportarli? Ognuno alle prese con la ricerca del successo. Solo il povero dottore, marito di Emma, cerca qualcosa di diverso: l'amore della moglie. Fa di tutto per accontentarla. Ma anche lui è egoista, non vede le sofferenze della moglie, non ne vede i difetti, non ne vede gli inganni. Troppo preso dal proprio sentimento idealizzato, non vede niente! E anche alla fine, quando tutto sarà reso palese dalla scoperta delle lettere... neanche in quel momento riuscirà a comprendere davvero la sua amata. O forse si. Forse i suoi pianti e le sue angosce ultime derivano da quello. O forse solo perchè ha scoperto di non essere stato amato come pensava. O semplicemente non ha più potuto sopportare l'idea egoistica di non poter rimediare con le sue premure...
Finale tragico. Poteva essere diversamente? no. Il lieto fine non sarebbe stato realistico. Per qualuno invece il lieto fine c'è: per il farmacista!! L'uomo che all'inizio sembrava così anticonformista, alla fine si è venduto. Si è adeguato alla massa per ottenere successo, senza preoccuparsi di approfittarsi di chi lo circonda. Casualmente tra le famiglie descritte, la sua è l'unica ad essere rimasta in piedi. Curioso no? L'opportunista vince sempre...
ah. il personaggio più antipatico di tutti per me è stato il riccone con le mille amanti usa e getta...
voto 9. -
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linkato
è uno dei classici che voglio leggere da sempre... prima o poi provvederò. -
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Kerra leggilo in un periodo di relax altrimenti non ti passa più... la prima volta l'avevo letto durante l'anno e davvero, mi era pesante da finire, infatti è rimasto li!!! .
