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Syd Barrett
1964-1970
Ed... inauguriamo la sezione Psychedelic Rock con un grande. L'inimitabile Syd Barrett.
Innanzitutto. Chi cazzo è sto Syd Barrett? Negli anni '60 degli alieni invasero la terra e dissero a questo certo Roger Keith Barrett di chiamare il suo gruppo "Pink Floyd",fu il fondatore infatti di questo gruppo che poi pian piano perse le sue radici Psychedelic per darsi al Progressive Rock.
Nasce nel 6 Gennaio 1946,suo padre era un anatomista con la passione del disegno,nonché musicista nella Cambridhe Philarmonic Society. Queste due passioni caratterizzeranno il piccolo Roger per il resto della sua vita. Infatti Roger sino ai 14 anni,pur essendo un appassionato di musica,la mise in secondo piano per dedicarsi alla pittura e alla scrittura (intesa come attività extra scolastica). Dai 14 anni in poi iniziò a suonare l'ukulele,il banjo e per ultima una chitarra folk. Il soprannome "Syd" gli fu dato dai frequentatori di un locale dove si esibivano lui ed un suo amico batterista che si chiamava Sid. Solo che per distinguere i due,a Roger trasformarono la "i" in "y".
Ma le cose andarono peggiorando dai 14 anni in poi: la gioventù di Cambridge sperimentava le nuove droghe,tipo la cannabis o,maggiormente,l'LSD. Syd già a 16 anni iniziò a farne uso. Inoltre successero degli avvenimenti piuttosto importanti nella sua vita (almeno apparentemente): la morte di suo padre,l'inizio della relazione con Libby (la sua ragazza per ben tre anni) e comprò la sua prima chitarra elettrica. In realtà del padre,nel suo diario personale,c'è scritto solo "Il povero papà è morto oggi". Formò il suo primo gruppo insieme a Rogers Waters -che farà parte anche dei Pink Floyd più tardi- che era un suo amico che aveva appena imparato a suonare il basso,la band si dilettava in cover R & B,ma dopo un solo spettacolo,si sciolsero. Intanto Waters andò a studiare altrove,lui invece iniziò a scrivere le sue prime canzoni ("Effervescing Elephant" e "Golden Hair"). L'unica persona che riuscì ad accedere alla mente di Roger fu appunto la fidanzata,anche se risultò alquanto difficile,visto che iniziò anche a consumare marijuana. In seguito i due si lasciarono (perché lei era una ragazza di buona famiglia e lui era un tamarro,detto in termini spiccioli).
Ma siccome all'Art School il tempo a disposizione era abbastanza,decise di realizzare il suo sogno di mettere su una band con i suoi due vecchi amici (Walters e Klose),che intanto avevano già formato i Sigma 6. Dopo che Barrett entrò nella band,si rinominarono "Spectrum Five". Proprio perché entrò nella band,comprò una Fender Esquier.
Nonostante -siamo nel 1965- Barrett avesse cambiato il nome della band in Pink Floyd in onore dei suoi bluesmen preferiti (appunto,gli egregi Pink & Floyd),sostenne più volte che furono gli alieni a suggerirgli questo nome,e ne fu così tanto ossessionato da creare addirittura il "furgone Floyd". Dopo le prime canzoni composte,data la follia raggiunta dalla band con l'ultima sclerata composizione di Barrett,Klose,purista del blues,decise di scapparsene dal gruppo. Dopo un periodo di pausa durante il quale Barrett divenne il protagonista di un film amatoriale dove si strafaceva di droghe di vario tipo,egli tornò a scrivere canzoni influenzato dai gruppi che ascoltava in quel periodo -Mother of Invention,Byrds eccetera-
Già nel 1966 aveva fan come David Bowie e il futuro manager dei Sex Pistols,Malcolm McLaren,senza contare le apparizioni di Paul McCartney e Marianne Faithfull (il primo travestito da sceicco,la seconda da suora) durante i suoi concerti.In questo periodo compose la ballata "Mathilda Mother" e la famosissima canzone "See Emily play". Memorabili erano inoltre le sue movenze sul palco,che erano perfettamente coordinate con il gioco di luci che creavano i tecnici tanto che come ricorda Pete Brown "Syd Barrett faceva un incredibile lavoro sul palco. Era estremamente poetico e potevi quasi dire che prendeva vita in quegli spettacoli di luce, "light shows": una creatura dell'immaginazione. I suoi movimenti parevano orchestrati per armonizzarsi con le luci e sembrava un'estensione naturale, l'elemento umano, di quelle immagini liquide"
Il 1967 fu l'anno della svolta. Erano la band più in voga nel locale che andava di moda in quei tempi a Londra,l'Ufo Club. Per pubblicizzare il singolo "Arnold Layne",fece produrre un filmato breve in bianco e nero,ed un altro a colori per una canzone non ancora pubblicata ma già composta, "The Sacrecrow". Barrett intanto continuò ad aumentare le dosi e la varietà di droghe,aggiungendo anche la cannabis alla sua collezione. Intanto però,esce il primo album dei Floyd: " The Piper at the Gates of Dawn". Quest'album fu quello che più di tutti mise in luce il genio creativo di Barrett: 10 canzoni su 11 furono composte da lui. Album dall'atmosfera onirica,a tratti fanciullesca,quasi sempre risvegliate da un brusco rumore che riattacca il viaggio nello spazio alla realtà terrena. Da notare -secondo me- l'influenza futurista in "Interstellar Overdriven",dove alla fine del brano si sentono dei rumori di macchinari.
Però in quell'anno già Barrett iniziò ad avere un crollo psicologico. Nei concerti all'UFO,Barrett non suonava neanche più,oppure scordava le corde apposta,o ancora suonava una sola nota per tutta la canzone. Oppure non cantava e non suonava proprio. Quando furono invitati in studio per la presentazione dell'album,per tre settimane di seguito,la seconda si presentò in pigiama,mentre nella terza si rifiutò di andare in studio perché "se Lennon non ci andava,perché lui invece doveva?".
A causa di questa sua follia,il gruppo iniziò a barcollare,tanto che i fan temevano uno scioglimento dopo un solo album. Ma Barrett continuò a comporre brani,anche se di qualità nettamente inferiore rispetto al primo album. Il risultato fu un secondo album " A Saucerful of Secrets",dove Waters lo aiutò a comporre molte delle canzoni. In "Remember a Day" suonò la slide guitar,e fu estratto un altro singolo, "Let there more light". Ma il mercato richiedeva sempre di più.
Dovendo partire per un tour negli USA,Barrett si affrettò a creare un altro singolo, "Apple and Oranges",che però fu ignorato dal pubblico.Abbandonarono la scena dei pub underground di Londra per partire in California. Dopo il fiasco del singolo (oltre ad altre follie di Syd tra cui si ricorda tipo che non era riuscito a seguire il playback in una trasmissione, aveva dato di matto in un'altra e - secondo alcune voci - aveva anche abbandonato un concerto per scappare a bordo di una Cadillac verso un luogo indefinito). In seguito i Floyd erano in Olanda e Barrett si rifiutò di suonare la chitarra,sfiorandola appena con le dita. Poi durante un concerto con Jimi Hendrix, gli Amen Corner, i Move ed i Nice,Dave O'List dei Nice lo sostituì in molte delle canoni dei Floyd. In seguito,Barrett fu "esiliato" alla chitarra ritmica e un suo amico,David Gilmour,diventò il chitarrista principale. Il fatto più grave fu quando Barrett presentò una nuova canzone, "Have You Got It, Yet?",dove c'era una semplice linea di basso e Waters doveva solo rispondere "No!". Ma Barrett suonò con la chitarra scordata,cambiando sempre tonalità,tanto che Waters non riuscì più ad eseguirla. Qualche decennio dopo Waters dirà che Barrett non voleva far capire una canzone che non poteva essere capita.
Dopo questo episodio,i Pink lasciarono molto gentilmente Barrett a casa invece di prenderlo per andare a suonare in un tour. Barrett,che aveva ancora la scaletta dei concerti,andò a vederli fissando per ore negli occhi Gilmour. Nonostante fosse stato profondamente ferito da questo gesto,propose agli altri di rientrare nella band,magari con un sassofonista e qualche corista,ma l'idea fu scartata. Gli proposero di fare il "genio" che componeva le canzoni senza suonarle,ma dopo un solo singolo,egli abbandonò.
Nel '68 Barrett tentò di registrare,imbarcandosi in una carriera solista,solo che non riusciva neanche a tenere il plettro in mano. Fu per questo che gli fu consigliato uno psichiatra da Waters,che però non lo vide mai in studio. Questo fu il periodo in cui si dice che Syd sia stato rinchiuso nell'armadio. Probabilmente non fu rinchiuso nell'armadio,visto che un suo amico lo vide prendere a martellate un lavandino rosso urlando "Fatemi uscire,fatemi uscire!". Barrett sfogava la sua rabbia su Lindsey,la sua ragazza,che scappò da lui e visse per un po' sui sedili posteriori della Mini Cooper di June Child. Intanto frequentò Iggy,una ragazza eschimese,una dozzina di groupie impazzite e un po' di drogati,tanto che un giorno fu costretto a scappare dalla polizia. Aggiunse anche l'eroina al suo cocktail giornaliero di droghe.
Facendo finta di passare giornate a dipingere quadri nella sua camera,in realtà Barrett voleva un po' di calma per comporre le canzoni per il suo album solista. Registrò con dei session men,tra cui i Soft Machine,con una etichetta alternativa della EMI,che gli permise di registrare nei famosissimi studi di Abbey Road. L'album fu chiamato "The Madcap Laughs" (Le risate del cappellaio matto),più brevemente chiamato "Madcap". Di quest'album ricordiamo Octopus,Golden Hair. Le registrazioni ovviamente furono caratterizzate dalla follia di Barrett - citando Wikipedia: "Robert Wyatt, session man per Barrett, chiese una volta a Syd in che accordo fosse la canzone che stavano registrando e Syd si limitò a rispondere «Divertente!»; e quando Wyatt gli sottolineò il fatto che il tempo era stato cambiato da due battute e mezzo a cinque, Barrett rispose: «Oh, davvero? Forse potremmo fare la parte centrale più buia e quella finale più da pomeriggio, perché per ora è troppo ventosa e glaciale»" -.
I comportamenti di Syd andavano via via peggiorando,infatti,come racconta un suo coinquilino,cedette la sua macchina per una Pontiac, lasciandola con le sicure aperte ed una scritta "Please Clean Me", fino a quando non venne data via. Inoltre iniziò a non curare più il suo aspetto,facendosi crescere la barba e i capelli a dismisura - e puzzando anche-.
il 24 febbraio del '70 Barrett registrò per Top Gears una sessione radiofonica insieme al suo amico Gilmour al basso. Gilmour ricorda quella esperienza in maniera particolare,perché fu colpito dalle sue capacità,tanto da decidere di aiutarlo nella produzione nel suo secondo LP (che si chiamerà appunto "Barrett"),LP che riporterà Barrett ai vecchi fasti di "Bike".
Dopo il secondo LP,dichiarò di voler diventare un medico come il padre e di voler fare coppia fissa con Gala,la sua fidanzata. Ma il suo comportamento eccentrico si fece sentire ancora: nel bel mezzo di un discorso con lei,le gettò addosso della salsa al pomodoro senza motivo. Poi,durante il pranzo,si alzò da tavola,si rinchiuse nel bagno e si taglio i capelli di metà della loro lunghezza. Dopo averla maltrattata,Gala lo lasciò e si dice che non abbia più avuto una ragazza in vita sua.
Nel 1975 i Pink Floyd gli dedicarono "Wish You Were Here". Durante le registrazioni Barrett si presentò (nella fase finale) negli studi di registrazione di Abbey Road. Sentendo la canzone a lui dedicata,sorrise e disse solo "Mi sembra un po' datato, non pensate?". Il primo a riconoscerlo fu proprio Gilmour. Da allora i Pink non lo rivedranno mai più.
Passò gli ultimi 30 anni della sua vita nell'anonimato più completo. Pubblicò solo un bootleg nell'88,ma poi morì nel 2006,a causa di un tumore al pancreas.
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Io ho pianto quando ho saputo che è morto :°(
Lo adoravo. Quando ero piccola mio padre per farmi addormentare mi raccontava le storie del genio pazzo dei Pink Floyd :°)
Mi piace tantissimo la sua follia, alcune cose non sono affatto comprensibili, ma altre sono veri capolavori...
The piper at the gates of down è forse uno dei miei 10 dischi preferiti : ). -
lollone.
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Io penso che la "follia" di Barrett sia in realtà una nostalgia della sua infanzia.. tutte le canzoni "folli" di Syd sono cantilene malinconiche che parlano di personaggi mai esistiti. Adoro il suo genio,adoro il fatto che se la prenda per tutto,che sia così fragile,pur essendo a capo di una band di fama internazionale. Ovviamente sono le mie opinioni personali,anche se lo conosco da poco.. .
