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La Ragazza delle Arance.
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Titolo: L' eleganza del riccio
Autore: Barbery Muriel
Anno: 2007
IBSVi scrivo direttamente i link che portano alla pagina dedicata da Wikipedia a questo libro perché al momento attuale sono troppo
per impegnarmi a scrivere qualcosa di mio!
Presentazione libro
Citazioni libro
Edited by Yelena‚ - 25/11/2011, 21:49. -
Reppy.
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Titolo: L'eleganza del riccio
Titolo originale: L'Élégance du hérisson
Autore: Muriel Barbery
Anno di pubblicazione: 2006
Anno di pubblicazione in Italia: 2007
Editore: Edizioni e/o
Pagine: 384
Prezzo: 18,00 €
Disponibilità: 1 giorno lavorativo su IBS
Adatto: a tutti
ISBN: 8876417966
Trama dalla quarta di copertina:
Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Invece, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese.
Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l'esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre.
Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l'uno dell'impostura dell'altro, si incontreranno solo grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée e il suo antico, doloroso segreto.
Edited by K.E.R - 9/8/2016, 13:15. -
Aylys Raziel.
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è un po' che ci faccio il filo ACC... . -
*Saspy*.
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oowww devo finire di leggerlo ma...è davvero davvero carino ** . -
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Io l'ho letto più o meno nel periodo in cui è uscito. Cosa che di solito non faccio ma me lo aveva consigliato un amico.
L'ho trovato un bel libro, abbastanza ben scritto!bei personaggi, soprattutto le due protagoniste.
Forse le citazioni sono un tantino snob ma nel complesso non mi hanno rovinato la lettura!
Questa è la frase che preferisco:
"Stasera, ripensandoci, con il cuore e lo stomaco in subbuglio, mi dico che forse in fondo la vita è così: molta disperazione, ma anche qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso."
Edited by Tenris - 28/12/2009, 12:46. -
+Malvagio+.
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"Mi chiamo Renée. Ho cinquantaquattro anni. Da ventisette sono la portinaia al numero 7 di rue de Grenelle, un bel palazzo privato con cortile e giardino interni, suddiviso in otto appartamenti di lusso, tutti abitati, tutti enormi. Sono vedova, bassa, brutta, grassottella, ho i calli ai piedi e, se penso a certe mattine autolesionistiche, l'alito di un mammut. Non ho studiato, sono sempre stata povera, discreta e insignificante." CITAZIONEEccoci ancora una volta di fronte a un "caso" editoriale particolare. Perché i lettori italiani hanno subito scoperto e comprato questo romanzo? Eppure dell'autrice in Italia è stato pubblicato un solo titolo nel 2001 Una golosità, gran bel libro in effetti, ma notato da pochi.
Dunque qual è l'arcano? La copertina (graziosa ma non eccezionale), il titolo (divertente ma neppure questo straordinario) o la fascetta che avvolge il volume dove si legge che si tratta di un best seller francese? Sì, forse è questo che fa prendere in mano il libro, invoglia a sfogliarlo e poi a comprarlo. Sì, deve essere questo che ha convinto i primi lettori italiani a portarsi a casa il romanzo (qualcuno forse già sapeva che in Francia ha venduto più di 600.000 copie occupando la prima posizione in classifica per molte settimane di fila, spodestata solo da Amélie Nothomb...).
Anch'io sono curiosa e inizio la lettura. E capisco. Certo, ecco perché. Perché l'autrice ci fa entrare in un palazzo parigino e ci fa conoscere i suoi abitanti, come Remi Waterhouse ha fatto nel 2002 con il suo bel film Riunione di condominio o in precedenza aveva fatto Cédric Klapish raccontandoci le case del quartiere parigino della Bastiglia e i suoi abitanti in Ognuno cerca il suo gatto.
È una narrazione molto filmica, molto visiva, con una pulizia quasi fotografica, se escludiamo le eccessive dissertazioni filosofiche non sempre brillanti.
Le voci narranti sono due: la portinaia che racconta la quotidianità della sua esistenza e del palazzo e la piccola Paloma, che conosciamo attraverso le pagine del suo diario. È già un film, con le giuste inquadrature, gli stacchi, i primi piani e le carrellate. Ritmicamente l'autrice entra nell'animo di un personaggio, poi ne riesce per guardare la scena da lontano: osserva, racconta, torna dentro un appartamento e ne riesce portandosi dietro la vita di qualcuno che sentiamo come reale, vivo davvero.
La portinaia è un piccolo capolavoro alla Simenon, rintanata nella sua guardiola con l'immancabile gatto e con una "facciata" tradizionale ma un "retro" sorprendente. Altrettanto divertente la ragazzina, figlia di un ricco deputato (del resto si tratta di un condominio di ricchi) e di una laureata in lettere un po' svampita, che paragona la concierge a un hérisson, a un riccio, senza sapere di esserlo anche lei. Una ragazzina che ha capito troppo presto il senso dell'esistenza - "la gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia" - che giudica il mondo e crede di essere migliore della maggioranza dei suoi abitanti. Tanto da volere farla finita il giorno del suo tredicesimo compleanno.
C'è poi la domestica portoghese di casa de Broglie che invece di rientrare nello stereotipo della gretta donna delle pulizie è una vera ristocratica che "sebbene circondata dalla volgarità, non ne viene sfiorata". Non può che essere la migliore amica di quella portinaia che fa finta di guardare programmi trash in tv e invece ascolta Mahler.
Accanto a queste donne (soprattutto alla portinaia Renée e alla giovane Paloma) ruota il mondo aristocratico, snob, irritante del palazzo: i Pallières al sesto piano, i Josse al quinto (la famiglia di Paloma), gli Arthens al quarto, i Siant-Nice e i Badoise al terzo, i Meurisse e i Rosen al secondo e i de Broglie al primo.
Poi a rimescolare le carte del condominio arriva un giapponese, monsieur Kakuro Ozu, ricco, certo, ma attento alle persone che gli stanno accanto, l'unico a comprendere l'eleganza del riccio. E così, grazie a lui, le due narrazioni si avvicinano e diventano parallele e le due donne scoprono le loro affinità elettive.
Forse l'autrice eccede in dissertazioni e citazioni che in questo genere di romanzo bloccano la storia, la irrigidiscono. È l'unico neo (autoreferenziale?) di una storia originale e un po' amara, che cattura il lettore.
Fonti:
La questione che si è aperta sul romanzo è proprio quella presentata nell ultima parte della recensione, ovvero:CITAZIONEForse l'autrice eccede in dissertazioni e citazioni che in questo genere di romanzo bloccano la storia, la irrigidiscono.
C' è chi è arrivato a definire questo libro come ''presuntuoso, lezioso", una sorta di sfogo dell' autrice, la quale sfrutta ogni occasione per mettere sfoggiare la propria cultura.
A me è sembrato, semplicemente, un libro onesto.CITAZIONECredo piaccia poco ai cinici di mestiere, ai disillusi, a chi cerca nella letteratura improbabili verità universali. Questo è un libro onesto, sulle persone e sulle emozioni;
**Libridine ha proposto questo libro per il GDL. Leggete i commenti dei lettori!**
Edited by Yelena‚ - 25/11/2011, 21:48. -
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Probabilmente questo libro non fa per me . -
Reppy.
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Io ho adorato questo libro anche se in effetti a qualcuno ha dato l'impressione che l'autrice sbandierasse la sua cultura a destra e a manca... ma a me personalmente la cosa non da problemi perchè anzi... io sono molto curiosa e mi vado a cercare tutte le cose su internet e ho letto un sacco di cose grazie a questo libro... a volte poi sembra saltare di palo in frasca ma semplicemente perchè le esperienze della ragazzina sono a volte completamente scollegate da quelle della portinaia... e questa è un'altra cosa che a molti ha dato fastidio ma a me no ^^'''...
In effetti è entrato nella mia top ten XD... ci ho messo un sacco a leggerlo perchp l'ho cominciato e tra una cosa e l'altra l'ho abbandonato... poi l'ho ripreso che non ero neanche a metà e in due giorni l'ho divorato...
oltretutto credo sia il primo libro con cui ho pianto... non so perchè ^^'''' ce ne sono di molto più tragici e strappamutande ma questo m'ha colpita...
Edited by Tenris - 28/12/2009, 12:46. -
La Ragazza delle Arance.
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È un libro che mi è piaciuto davvero davvero tanto! *-* . -
simonaALIASpulce.
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a me è piaciuto un sacco! Davvero bellissimo!!
All'inizio l'avevo trovato un po' noioso perchè di difficile comprensione ma poi ho fatto l'abitudine e l'ho mangiato in mezza giornataXD
Lo consiglio vivamente a tutti!!. -
prishna.
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Accidenti!, Reppy deve avermi letto nel pensiero, questo libro stavo per segnalarlo io, proprio questo!
Concordo in pieno coi commenti positivi di chi mi ha preceduto, anch'io lo consiglio a tutti.
Veramente notevole sotto ogni punto di vista.. -
simonaALIASpulce.
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Piccolo aggiornamento..
è già uscitoil film di questo libro in francia e presto uscirà pure in italia.... Non vedo l'ora!!. -
Aylys Raziel.
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CITAZIONE (simonaALIASpulce @ 4/12/2009, 20:15)è già uscitoil film di questo libro in francia e presto uscirà pure in italia...
ahpperò! Mica male come news!. -
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allora devo leggerlo prima che esca!!! . -
Merope Wood.
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meraviglioso...non vedo l'ora di vedere anche il film...sono curiosissima di vedere come l'hanno reso...solitamente questi libri tanto pubblicizzati poi ti deludono...ti sembrano meno belli per via delle aspettative, e in certi casi ti chiedi ma in che mondo viviamo se considerano meravigliosa e premiano questa porcheria (vedi La solitudine dei numeri primi)...questo invece mi è piaciuto e l'ho trovato anche più bell di quanto dicevano...merita... .