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Aljosa.
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Salve a tutti,
complimenti intanto per il designe del forum.
Mi chiamo Alessio, ho ventitré anni,
e nel mese di Luglio 2008, con Lalli editore, ho pubblicato il mio primo libro:
una raccolta di poesie (e non solo) scritte nel tormento di un'adolescenza ancora viva.
Lalli non si occupa della distribuzione,
quindi mi faccio pubblicità come meglio posso.
Ora posto una delle poesie del libro. E' una delle più divertenti (almeno per me e per qualcun altro):
Una notte in compagnia
Mi guardo attorno indifferente,
colmo di noia m’appicco una sigaretta,
mi gratto d’un tratto la testa di tutta fretta
e a salutar, contento, comincio tutta questa gente.
Ammicco e sulle gote bacio Tchaikovsky,
abbraccio e lodo quel genio di Dostoevskij,
con fervore do le mani a Majakovskij,
e girellando ancora un po’ incontro Mussorgsky.
Poi avanzo e abbraccio Prezzolini,
offro un bicchiere di vino a Cardarelli,
degli arancini di riso a Bontempelli,
ed una marlboro ch’egli diniega a Vittorini.
E tu, compagno mio non fare complimenti,
per desinare van bene tutte l’ore,
prendi del whisky nel comodino, Trombatore,
v’è bere e cibo che saziar può tutti i presenti.
Se guardi in basso a destra vi son dei salatini
e del caviale per l’esimio Pasolini,
tedesca birra per.. ah!: Scusate Paganini,
ma con tutta questa gente v’è da diventar cretini.
Divengo euforico in queste occasioni,
tali riunioni avvengono una volta al mese,
sempre in ritardo Cesare Pavese,
e il benvenuto a Paolo Volponi.
Ma che piacere avervi tutti quanti!
Oh, v’è ancora un otre di buon vino:
alzate pure il gomito Italo Calvino!
Beviamo ancora, ché non siam dei santi!.
La notte è scesa ed io un discorso voglio fare;
pasciuti voi sarete e ciò mi fa piacere,
ma raccontarvi voglio, della più bella tra le chimere,
perché non v’è segreto che a voi non potrei confidare.
Potrei per un discorso scervellarmi,
m’esprimo come un ciuco ma voi egualmente
capirete che ad eguagliarvi non v’è mente,
per dir che v’amo, non c’è bisogno d’affaticarmi.
La mia chimera sta splendendo al vostro fianco,
ché finalmente in calda compagnia mi trovo
perché da qui io non mi muovo
e di nessun di voi sarò mai stanco.
Ero malato, ma questo rimedio salutare
m’ha guarito dall’ignoranza,
dell’inezia adesso sento solo lontananza,
e nel cielo vostro ho imparato a volare.
Vi son di tutti grande debitore,
non passerà un istante in cui smetterò di contemplarvi,
e in tutta l’immensità vostra di dimenticarvi:
accettate colto, questo profumato fiore.
Il libro consta di 144 pagine e a un costo di 10 euro.
Lo potete acquistare qui
Grazie,
ciao.
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