E da Mosca è tutto. Storie della Russia che cambia e che non cambia

~ Anna Zafesova

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    Titolo:E da Mosca è tutto. Storie della Russia che cambia e che non cambia
    Autore: Anna Zafesova
    Dati: 2005, 196 p., brossura
    Editore: UTET Università
    IBS
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    Anna Zafesova è stata per anni la corrispondente da mosca per La Stampa.
    Il libro è una specie di inchiesta, un viaggio all'interno della Russia dei favolosi anni zero.
    Il sottotitolo "storie della Russia che cambia e che non cambia" già ci introduce al mondo che stiamo per andare ad affrontare in questo viaggio.
    Vengono affrontati, nei vari capitoli, i temi più svariati, dai drammi umani al cambiamento politico, dalla povertà assoluta di chi ruba i fili di rame per pagarsi da mangiare (facendo esplodere palazzi) a personaggi del calibro di Abramovich che si è "comprato" i voti della Chukotka di cui è diventato governatore e piccolo sovrano, dall'adorazione della folla per Putin (dopo il "traditore" Gorbacev e le gaffe di Eltsin) al "wc come vettore nel processo dittatura-libertà".
    Un mondo alieno, lontano, contraddittorio in ogni suo aspetto, dove i servizi gratuiti statali sono quelli che si pagano di più, sottobanco, dove vengono fatti santi i giovani ragazzi morti nella guerra cecena, e così via: il passato, gli oligarchi, la chiesa, la corruzione, la provincia, la xenofobia, la vita quotidiana, il popolo, l'economia (domestica), la cultura, i giovani: questi sono i temi trattati, di capitolo in capitolo.
    L'autrice fa un'analisi approfondita e dettagliata, ma scorrevole, discorsiva di tutto questo. Agghiacciante in certi passaggi, ironico, sorprendente (in negativo, in positivo).
    Importante per capire un po' di più questo grande Paese che è cambiato o forse no.

    Note di Copertina

    Un libro che per la profondità dell'analisi e per la prosa brillante e "visiva" si inserisce a pieno titolo nella più alta tradizione del reportage giornalistico.
    Dalle stragi cecene all'organizzazione della scuola, dalle resistibili ascese degli oligarchici postcomunisti al "problema casa", dalla religiosità alle discoteche, non c'è aspetto della Russia odierna che sia sfuggito all'occhio ironico e partecipe dell'autrice.
     
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