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La Ragazza delle Arance.
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Le memorie di Adriano
Marguerite Yourcenar
1951
Ibs
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TRAMA (fonte: scheda Ibs)CITAZIONEL'imperatore Adriano ha 62 anni e, sentendo avvicinarsi la morte, scrive una lunga lettera al giovane Marco Aurelio per raccontargli la propria vita. Evoca la giovinezza, i viaggi, le conquiste. L'incontro con Antinoo illumina la sua vita di una singolare passione, ma Antinoo si uccide e Adriano si sente un sopravvissuto per il quale ogni cosa ha "un volto deforme". Il suo senso dello Stato ha comunque il sopravvento, mentre le forze incominciano ad abbandonarlo e subentra la malattia che lo avvicina alla morte. La sua lettera a Marco Aurelio si conclude così: "Cerchiamo d'entrare nella morte ad occhi aperti".
Commento personale:
Grazie a questo libro ho conosciuto dei personaggi davvero straordinari, primi tra tutti l'imperatore Adriano e Antinoo. È biografia, poesia, filosofia, mito, storia, amore... Non è solo un libro bellissimo: è uno dei libri più belli che abbia mai letto!
Consigliatissimo.
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Sidonia Elizabeth Alexandra.
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Concordo con la tua ultima frase! E' splendido. Io già adoravo Adriano prima di leggere il libro, ora è addirittura il mio secondo imperatore preferito (il primo è Alessandro III di Macedonia)! Mi sono completamente innamorata del personaggio perché è stato caratterizzato in maniera impressionante e stupefacente! Le sue impressioni, le sue sensazioni, i suoi ricordi, la sua intelligenza, il suo amore, le sue paure, tutto questo rivive in questo libro. E' veramente sensazionale! . -
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Titolo: Memorie di Adriano
Autore: Marguerite Yourcenar
Anno: 1951
Editore: Einaudi (2005)
Pagine: 350
Descrizione: Giudicando la propria vita di uomo e l'opera politica, Adriano non ignora che Roma finirà un giorno per tramontare; e tuttavia il suo senso dell'umano, eredità che gli proviene dai Greci, lo sprona a pensare e servire sino alla fine. "Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo" afferma, personaggio che porta su di sé i problemi degli uomini di ogni tempo, alla ricerca di un accordo tra la felicità e il metodo, fra l'intelligenza e la volontà. I "Taccuini di appunti" dell'autrice (annotazioni di studio, lampi di autobiografia, ricordi, vicissitudini della scrittura) perfezionano la conoscenza di un'opera che fu pensata, composta, smarrita, corretta per quasi un trentennio.
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Toh un bel libro, ogni tanto capita. In realtà si discosterebbe parecchio dal mio concetto di narrazione, ma quando un libro è bello è in grado di colpire anche quando non rientra propriamente nei gusti del lettore. E allora è bene lasciarsi trasportare dalle memorie storiche, dai resoconti in prima persona, dagli amori, dal motteggiare filosofico tanto caro, dalle immagini vivide e dalle metafore azzeccate e martellanti che la Yourcenar è in grado di creare con accurata meticolosità. E cerchiamo di chiudere un occhio quando ciò che c'è di bello allo stesso tempo finisce per appesantire, perché così deve essere, come un vino che sa di resina.
Edited by Don'tPanic - 1/4/2016, 18:48. -
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aggiunto commento . -
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Avevo iniziato la versione in audiobook ma rischiavo di pisolare al volante e ho dovuto smettere.
Forse con la versione cartacea avrò più fortuna..
