Lascio che le cose mi portino altrove
- Group
- Amministratori
- Posts
- 21,962
- Status
|
|
Stefano Benni - teatro
....pochi giorni fa recensivo la grammatica di dio, lamentandomi un po' dell'amarezza, della disillusione dell' "ultimo Benni".
questi sono stati giorni bui per me, e ho affrontato questa piccola raccolta di testi teatrali con un umore poco incline alla risata facile. sto cercando qualcosa da mettere in scena con la pseudocompagnia di amici.
io... sono rimasta senza parole.
qualche sorriso, diluito in riflessioni molto profonde e "amare e disilluse". glaciali, toccanti, crudeli. vagamente surreali, post industriali, cariche di rancore, solitudine, malinconia.
Alcune commedie passano dal tono ironico, divertente, spensierato, ad una cupezza inaspettata, con una brusca variante che dalle risate di lascia letteralmente senza fiato (la signorina papillon); altre ricordano "il solito Benni", quello dei racconti bizzarri col finale a effetto (sherlok barman)....
Sono tutti testi che si rappresentano anche nella mente, atti unici schizofrenici, che vorrei veder rappresentati, prima o poi.
Sicuramente quello che mi ha colpito di più è stato Astaroth, l'ultimo, in cui un "diavolo" siede su una roccia, stanco di giudicare. Dietro di lui un albero spoglio con orologi appesi ai rami.
Personaggi che muoiono in una circostanza comune e si trovano al suo cospetto, con la loro banalità, la loro spocchia, l'orologio d'oro, lontani dall'immaginare cosa c'è veramente ad aspettarli. E lui lo sa, e li indirizza verso scale, verso le loro eternità.
Una "commedia" triste, "amara e disillusa", dolcissima, elegante, commovente.
Lontana dal "solito Benni", e bellissima.
voto: 9/10
|
|
.