I ragazzi di Anansi

~ Neil Gaiman

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    Titolo: I ragazzi di Anansi
    Autore: Neil Gaiman
    Anno: 2005
    Link Ibs: I ragazzi di Anansi
    ragazzi_anansi_cover_defin

    Premessa, da wiki:
    CITAZIONE
    Anansi è uno dei più importanti e conosciuti dei appartenenti alla mitologia delle popolazioni originarie della zona ovest dell'Africa.

    La tradizione lo pone a metà strada tra l'essere un dio ingannatore e un eroe culturale.
    [...]
    Le forme con cui viene descritto il dio sono quelle di un ragno, di un uomo o di una combinazione dei due. Per questo motivo viene spesso chiamato il ragno o il dio ragno.
    [...]
    Le storie relative ad Anansi sono conosciute come Anansesem presso gli Ashanti e come Anansi-Tori in Suriname.
    [...]
    Una delle leggende più ricorrenti è quella in cui Anansi diventa il Re di tutte le storie. Nella versione Ashanti, Anansi va da suo padre Nyame, il dio del cielo, e gli chiede di diventare appunto il Re di tutte le storie. Nyame gli dice che se riuscirà a catturare il Giaguaro con i denti come pugnali, la Vespa che punge come il fuoco e la Fata che nessun uomo ha visto diventerà ciò che desidera [...]
    Terminati i suoi sforzi porta i trofei a Nyame e diventa il Re delle storie.

    Trama.
    Charles nancy è un impiegato, ha una ragazza, un piccolo appartamento, una vita normale, in Inghilterra.
    Parla come un inglese, si è sforzato per anni per imparare l'accento esatto. Charlie, o meglio Ciccio Charlie infatti è americano, trasferitosi o forse fuggito in Gran Bretagna.
    Ci ha lasciato una casa, e un padre che odia. Un padre che, ogni volta che trova il nome a una cosa, la battezza per sempre. Un padre sbruffone, provolone, cazzaro, che racconta storie e inventa bugie crudeli, che ha stigmatizzato la sua infanzia con scherzi assai poco divertenti.

    Finchè un giorno.
    Morti improvvise e inaspettate, funerali e vecchie signore (che sono ancora più vecchie e più strane di quello che Charlie pensava) gli spalancano uno strano mondo. Appare alla sua porta un ragazzo sfrontato, maleducato, impertinente, sbruffone: suo fratello, quello che ha preso tutto del padre.
    Diventa tutto ancora problematico quando Charlie scopre che ha preso anche i poteri del padre: Anansi.
    La sua vita inizia a scivolargli dalle mani, il fratello la mette a soqquadro, disintegra la quieta normalità in cui Charlie è rappreso, con trucchi, scherzi, bastardate. Deve liberarsene.


    Ambientato nello stesso universo di American Gods, dove le stesse leggi regolano il mondo delle divinità.
    Come da tradizione Gaiman mischia realtà e fantasia, per mostrarci come la vita può essere inaspettatamente eccitante se solo si crede che tutte le storie siano abbastanza interessanti da esere raccontate.
    Anche quelle che sembrano banali o scontate possono nascondere delle potenzialità e insegnare qualcosa.
    E così ci narra di intrecci improbabili, coincidenze e casi impossibili, rendendoli invece plausibili e, anzi, ovvi.
    Nonostante l'apparente assurdità tutto è dove dovrebbe essere.
    I toni sono molto meno epici del precedente American Gods, di cui questo romanzo costituisce uno spin-off, anche se a volte, proprio per la sua semplicità, il tutto risulta più solenne, più universale, nonostante l'ambientazione più semplice e il conflitto su scala molto più "intima".
    Gaiman è sempre Gaiman, dopo tutto, e il suo stile è inconfondibilie, nonostante una traduzione non proprio eccellente, e l'ironia con cui affronta tutto, dalle cose più semplici alle più complicate, riesce a tranquillizzarci nonostante l'incombenza di gravi eventi e problemi apparentemente insuperabili.
    Anche la morte, nella fantasia dell'autore di Sandman non è da temere (e infatti proprio la Death dei suoi fumetti è una dei personaggi più adorabili mai inventati).
    Comunque vadano a finire, tutte le storie sono collegate tra di loro come le trame di una (ragna-)tela.
    E appartengono ad Anansi.


    Edited by taksya - 23/3/2018, 21:41
     
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    Non credevo, e invece mi è piaciuto molto, pur essendo come atmosfere moooolto diverso da American Gods. Come ho scritto anche su Anobii, sono ancora però a chiedermi com'è che in copertina sia definito come "Il libro più dark" di Gaiman... Persino Coraline, che in fondo è narrativa per bambini, è più "dark".
     
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    Primo approccio con i figli di Anansi, tramite l'ultima trasposizione audio realizzata dalla BBC nel 2017.
    Pur conoscendo la storia solo per sommi capi, non ho avuto difficoltà a seguire la vicenda e ho ritovato molte voci note (come sempre... BBC, 4 attori, 2 location, ecc...) e ho trovato l'adattamento estremamente valido.
    La storia è meno cupa rispetto al vicino American Gods, ma sempre con note truculente. Ambientazione esotica e personaggi ben scritti e, come capita spesso con Gaiman, estremamente familiari.
    Presto seguirà una lettura del romanzo, per colmare gli scenari non descritti dalla parte audio.



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