MOCCIA E' UNA PERSONA INQUIETANTE

Ieri ospite da Marzullo

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  1. zartak
     
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    Ieri sera, mi è capitato di seguire una breve intervista del santone dell'amore pre-adolescenziale Federico Moccia. In studio c'erano molti ospiti, tra cui anche Gabriele La Porta...
    Io non ho mai letto le sue "opere", avevo provato una volta, ma mi sono fermato alla prima pagina. L'idea che comunque mi ha suscitato quest'individuo è quella di un essere mellifluo e assolutamente ambiguo. La sua perversione che lo induce a desiderare le minorenni è palese, trasparente...A voi non vi ha dato quest'impressione? Si è messo a parlare "dell'incommensurabile bellezza di queste creature ingenue" ( parole sue) e di come abbia la spiccata capacità di capirle e di immedesimarsi in loro. ( disgustoso)
    Poi, quando hanno fatto un breve sunto del suo romanzo Amore 14, mi pare, si è capito subito che, l'infatuazione della protagonista per un uomo di 20 anni più di lei, era assolutamente autobiografica ( o meglio, gli sarebbe piaciuto fosse tale).

    Che ne pensate?

     
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  2. La Ragazza delle Arance
     
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    Personalmente non ho mai visto o sentito parlare Moccia, però quello che riporti fa riflettere...
    Anyway: mai guardare Marzullo e di La Porta non andare oltre la sua imitazione fatta da Corrado Guzzanti :lol:
     
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  3. zartak
     
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    Si vb, La Porta è tutto fumo e niente arrosto...Però con i programmi che fanno in tv, i suoi in confronto sono per intellettuali, o almeno cerca di dargli una vaga parvenza.
    Marzullo va beh, è raccomandato dalla chiesa, però mi piace l'atmosfera melensa che ricrea nei suoi programmi, lì guardo prima di andare a dormire e poi crollo come un sasso XD
    senza non riuscirei a dormire...
    Comunque cerca su google qualche intervista di Moccia, ti giuro, è un essere abietto
     
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    Lascio che le cose mi portino altrove

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    Moccia è quasi mio compaesano, ho scoperto.
     
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  5. KoreImpertinente
     
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    Che onore, Ellen....

    Comunque è davvero inquietante Moccia, sì.
    Ora ho visto che tiene una rubrica tipo di Posta del cuore su una qualche rivista di poco conto.

    ma poi, io che con i ragazzini ci lavoro mi chiedo: ma incommensurabile bellezza e, soprattutto, ingenuità de che?????
     
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    muahahahahahah :°D
    kore, ti appoggio
     
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  7. aspirantelatinista
     
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    CITAZIONE (zartak @ 23/5/2009, 17:09)
    Ieri sera, mi è capitato di seguire una breve intervista del santone dell'amore pre-adolescenziale Federico Moccia. In studio c'erano molti ospiti, tra cui anche Gabriele La Porta...
    Io non ho mai letto le sue "opere", avevo provato una volta, ma mi sono fermato alla prima pagina. L'idea che comunque mi ha suscitato quest'individuo è quella di un essere mellifluo e assolutamente ambiguo. La sua perversione che lo induce a desiderare le minorenni è palese, trasparente...A voi non vi ha dato quest'impressione? Si è messo a parlare "dell'incommensurabile bellezza di queste creature ingenue" ( parole sue) e di come abbia la spiccata capacità di capirle e di immedesimarsi in loro. ( disgustoso)
    Poi, quando hanno fatto un breve sunto del suo romanzo Amore 14, mi pare, si è capito subito che, l'infatuazione della protagonista per un uomo di 20 anni più di lei, era assolutamente autobiografica ( o meglio, gli sarebbe piaciuto fosse tale).

    Che ne pensate?

    Io non sono per nulla un Savonarola, e non sono nemmeno un piromane :D, ma il primo libro di Moccia è stato l'unico libro che ho bruciato. Era inverno e c'era il camino acceso, stavo sistemando la libreria e accanto a uno dei miei classici c'era quella sorta di libro, quel mucchio di carte sporche. Casualmente mancava materiale da ardere nel camino e ci ho infilato quel libro...
    Oltre agli aspetti autobiografici dell'autore, è innegabile che ci sia qualcosa che non va, qualcosa di quasi morboso.
    Io critico l'idea di vita che danno i suoi libri. Una visione della vita distorta che ha al suo centro dei valori ambigui. L'importanza data a certi aspetti superficiali. Una prof. che ho avuto al ginnasio ha avuto la bella idea di leggerci le prime pagine di quel libro, ma non tanto per criticarle, anzi le esaltava.
    Io sono uscito dalla classe quando ha cominciato a leggere tutta quella sfilza di marche...

    Santo Iddio questo è il livello delle letture adolescenziali è il livello di certa nostra letteratura? Io mi innervosisco quando osano paragonare i suoi libri a certi esempi di letteratura classica ( Ovidio Ars amatoria...) -_-
     
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    CITAZIONE
    Federico è figlio d'arte: suo padre è Giuseppe Moccia, meglio conosciuto come Pipolo, che è stato prima sceneggiatore cinematografico, assieme a Castellano, di varie pellicole con Totò, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia ed altri comici italiani, e poi regista di alcuni tra i maggiori successi commerciali della commedia all'italiana a cavallo tra gli anni '70 e '80, come Il bisbetico domato, Attila flagello di Dio, Il ragazzo di campagna o Innamorato pazzo.

    Minchia.

    Comunque, continuando
    CITAZIONE
    Nel 1992 scrive il suo primo libro, il romanzo Tre metri sopra il cielo. In un primo momento Federico Moccia ha dei problemi nel trovare una casa editrice che sia disposta a pubblicare il suo romanzo d'esordio, allora lo pubblica a sue spese il 16 novembre del 1992 con una piccola casa editrice Il Ventaglio, ma con una tiratura di poche copie. In seguito accadde un fenomeno piuttosto strano: le poche copie del libro che non si trovano più vengono fotocopiate dai giovani lettori che si appassionano sempre di più a quella storia e cominciano a passarsela.

    Intanto, nel 1996, fa un altro tentativo nel cinema col film Classe mista 3A, da lui scritto e diretto, che si avvale anche della breve partecipazione di Paolo Bonolis: il film però non ha successo.

    Ma chissà perchè.

    Tre metri sopra il cielo - incipit
    CITAZIONE
    «Cathia ha il più bel culo d'Europa.» Il rosso graffito splende in tutta la sua sfacciataggine su una colonna del ponte di corso Francia.
    Vicino, un'aquila reale, scolpita tanto tempo fa, ha sicuramente visto il colpevole, ma non parlerà mai. Poco più sotto, come un piccolo aquilotto protetto dai rapaci artigli di marmo, c'è seduto lui.
    Capelli corti, quasi a spazzola, sfumatura dietro il collo alta come quella di un marine, un giubbotto Levi's scuro.
    Il colletto tirato su, una Marlboro in bocca, i Ray-Ban agli occhi. Ha un'aria da duro, anche se non ne ha bisogno. Un sorriso bellissimo, ma sono pochi quelli che hanno avuto la fortuna di apprezzarlo.

    [Federico Moccia, Tre metri sopra il cielo, Feltrinelli, 2004. ISBN 8807840391]

    Ho voglia di te

    Incipit
    CITAZIONE
    "Voglio morire." Questo è quello che ho pensato quando sono partito. Quando ho preso l'aereo, appena due anni fa. Volevo farla finita. Sì, un semplice incidente era la cosa migliore. Perché nessuno avesse colpe, perché io non dovessi vergognarmene, perché nessuno cercasse un perché... Mi ricordo che l'aereo ha ballato per tutto il viaggio. C'era un temporale e tutti erano tesi e spaventati. Io no. Io ero l'unico a sorridere. Quando stai male, quando vedi nero, quando non hai futuro, quando non hai niente da perdere, quando... ogni istante è un peso. Immenso. Insostenibile. E sbuffi in continuazione. E vorresti in tutti i modi liberartene. In qualsiasi modo. Nel più semplice, nel più vigliacco, senza rimandare a domani di nuovo questo pensiero: lei non c'è. Non c'è più. E allora, semplicemente, vorresti non esserci più anche tu. Sparire. Puff. Senza troppi problemi, senza dare fastidio. Senza che qualcuno si preoccupi di dire: "Oh, ma hai saputo? sì, proprio lui... Non sai che fine ha fatto...".

    eh!
    che saggio




    image

    vi prego andate qui -> http://www.mramore.it/
    cliccate su "stampa il nick" e poi (ci va cmq in automatico) su "servizi sms"
    guardate che spettacolo di filmati educativi °_°
     
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  9. ^Robs^
     
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    Moccia è uno dei peggiori prodotti della società odierna: crea libri-spazzatura, martoriando in questo modo sia la letteratura (che già di suo, in Italia, ultimamente, langue) che la lingua italiana (i congiuntivi e la consecutio temporum sono ormai cose obsolete per lui). Se aggiungiamo che ha anche commercializzato tutta la sua "produzione" attraverso campagne promozionali a dir poco penose che si avvalgono fortemente del supporto di internet e della tv, capiremo ben presto che a lui più che scrivere piace fare un po' di soldini facili. E dico facili, perchè le sue porcate gran parte delle ragazzine (e anche qualche adulto purtroppo) le compra appena escono, considerandole capolavori! E la cosa più divertente è che queste persone si convincono che questa sia la letteratura e pertanto decidono di non leggere altro. Che tristezza!
     
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  10. .IHSAHN.
     
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    Una delle tante esistenze fallite esaltate dall'idiozia mondana.
     
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  11. [vani]
     
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    CITAZIONE (zartak @ 23/5/2009, 17:09)
    Ieri sera, mi è capitato di seguire una breve intervista del santone dell'amore pre-adolescenziale Federico Moccia. In studio c'erano molti ospiti, tra cui anche Gabriele La Porta...
    Io non ho mai letto le sue "opere", avevo provato una volta, ma mi sono fermato alla prima pagina. L'idea che comunque mi ha suscitato quest'individuo è quella di un essere mellifluo e assolutamente ambiguo. La sua perversione che lo induce a desiderare le minorenni è palese, trasparente...A voi non vi ha dato quest'impressione? Si è messo a parlare "dell'incommensurabile bellezza di queste creature ingenue" ( parole sue) e di come abbia la spiccata capacità di capirle e di immedesimarsi in loro. ( disgustoso)
    Poi, quando hanno fatto un breve sunto del suo romanzo Amore 14, mi pare, si è capito subito che, l'infatuazione della protagonista per un uomo di 20 anni più di lei, era assolutamente autobiografica ( o meglio, gli sarebbe piaciuto fosse tale).

    Che ne pensate?

    omiodio ma hai ragione!!!! O.O

    moccia per me non è neanche degno di avere una discussione sul forum =.='
     
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  12. Gary_Sue
     
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    Moccia è la rappresentazione vivente di tutto quello che è commerciale, ridicolo e assolutamente privo di contenuto. I suoi libri parlano sempre delle stesse cose perchè la gente non è capace di andare oltre la sfera sentimentale-affettiva. Moccia vuole dire con i suoi libri: TUTTI SONO SPECIALI E LA COSA PIU IMPORTANTE è L'AMORE. L'amore è importante ma l'amore è sul serio quello di step e babi, o qualcos'altro? É così banale e rozzo quel sentimento che ha ispirato tanti poeti, da dante a petrarca passando per Neruda e comp? Babi e step sono sul serio i romeo e giulietta di oggi? Tutte le persone sono speciali? Siamo sicuri? O è un modo per dire alle persone: sta fermo, guarda la tv, non ti informare, non leggere, non contraddirmi, perchè anche se sei buzzurro sei speciale?
     
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  13. Gary_Sue
     
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    CITAZIONE
    Continuando il ciclo moccia va solo peggiorando,riproponendo gli stessi temi sempre in maniera meno adeguata.è commerciale, inutile e banale, i suoi libri non ti lasciano nulla, tranne che la voglia di comprare libri seri XD

    appunto, non accetto la scusa di quanti dicono: VABBE MA MOCCIA AVVICINA LE NUOVE GENERAZIONI ALLA LETTURA, assolutamente falso! Se una persona diventa dipendente dall'eroina comprerà sempre e solo eroina.
     
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  14. Gary_Sue
     
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    CITAZIONE
    .libri come harry potter avvicinano alla lettura che,per quanto semplici, non sono banali e non trattano di buffonate..

    La gente scambia la semplicità con la banalità ma sono due concetti molto differenti. Purtroppo con la società di mariadefilippi e simili, i Moccia venderanno milioni di copie sempre e comunque.
     
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  15. Merope Wood
     
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    inquitante? io avrei utilizzato un'altro aggettivo...che pulito dalle imprecazioni risulta essere "spregevole"...
    è una mente perversa, malata...non so...avrà una certa attrazione per le quattordicenni...ma gente così ti fa passare la voglia di leggere, la voglia di vivere adddirittura...e ha pure successo...un'orda di adolescenti babbioni che gli va pure dietro...ma per la gran carità...Dio mi faccia la grazia: basta libri di Moccia...
     
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24 replies since 23/5/2009, 16:09   433 views
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