Lo Spirito degli Alberi

~ Fred Hageneder

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  1. Sudrak Al-Salik
     
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    Titolo: Lo Spirito degli Alberi

    Titolo originale: Geist Der Bäume

    Autore: Fred Hageneder

    Anno di pubblicazione: 2000

    Anno di pubblicazione in Italia: 2001

    Editore: Crisalide Edizioni

    Pagine: 439

    Prezzo: 24,90

    Disponibilità: buona

    Adatto: a tutti

    ISBN: ISBN-10: 8871831128 - ISBN-13: 9788871831121

    Trama: La storia degli alberi di culto e dei boschi sacri dal lontano Mesolitico fino ai nostri giorni. L’accusa all’era Cristiana per aver posto le basi per una società che abusa della natura al massimo grado. Gli spiriti degli alberi, il piccolo popolo. Informazioni rare e difficilmente reperibili. L’importanza scientifica degli alberi nell’ecologia del pianeta. Le proprietà nutrizionali e terapeutiche degli alberi.

    Sito web ufficiale: Spirit Of Trees

    Opinione Personale: Lo lessi già 2 volte ed è molto probabile che lo riprenda una terza volta, perchè l'Autore riesce come pochi a trasmettere un senso di amore e rispetto verso gli Alberi che rimane dentro il tuo intimo sentire per molto tempo e ti fa vedere il mondo con occhi conpletamente diversi.
    Lettura vivamente consigliata a tutti.


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    Fred Hageneder è un esperto internazionale del sapere legato agli alberi, è compositore e musicista (suona l'arpa), autore di Lo spirito degli Alberi e pratica lo Yoga Kundalini fin dal 1981.
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    una testimonianza:
    E’ in una biblioteca di montagna che trovo questo libro, “Lo spirito degli alberi”,in una piccola biblioteca composta da un’unica stanza, uno spazio ristretto che tuttavia si rinnova di continuo e sembra non avere confini, proprio come i boschi che coronano il paese.
    A chi si inoltra ignaro e distratto nei sentieri il paesaggio appare sempre uguale e gli alberi crescere privi di un ordine. In realtà vi è chi li governa; una biblioteca è abitata da libri, il bosco è abitato da creature che la razionalità umana impedisce di percepire: gli esseri elementari – come spiega il termine – traggono origine dai principali elementi della natura e sovrintendono alla crescita e vitalità dell’albero in cui dimorano. Questi spiriti, fatti di pura energia, possono essere considerati operosi “architetti della natura”, cui l’immaginario popolare ha attribuito l’aspetto di silfidi, ondine, gnomi, elfi e ninfe di vario tipo e che nella loro varietà vengono a costituire una sorta di “coscienza” dell’albero, della sua esistenza e della funzione che svolge rispetto al sistema naturale.
    Non si tratta qui di discutere sulla credibilità o meno delle tesi dell’autore, il quale comunque merita grande rispetto per il rigore con cui le sostiene e poiché fonda il suo impianto argomentativo al margine delle tradizioni folkloriche. E’ indiscutibile invece il fascino che da sempre e su chiunque – anche i più scettici- esercitano tali argomenti.
    Inoltrarsi in un bosco significa varcare la soglia di un santuario: la sacralità del luogo impone che si lasci all’esterno ogni presunzione per porsi con umiltà in ascolto. “Sai che gli alberi parlano?” affermava un anziano di una tribù indiana a da cui il titolo di una raccolta di testi sulla saggezza degli Indiani d’America. “Sì, parlano – prosegue – parlano l’un con l’altro e parlano a te, se li stai ad ascoltare”. Ecco, i nativi d’America indicano nel silenzio – il silenzio che si fonda sul rispetto - la via che conduce a ristabilire un dialogo sinergetico con la natura.
    Penso ai tanti sentieri percorsi, alla mappa della vita che, nel procedere- si svela, e penso alla mia mente miope e sorda, incapace di riconoscere le tracce della presenza delle silvane creature, nell’incavo di una vecchio tronco, in un gioco di luce tra i rami, nel fruscio delle foglie mosse dal vento, quasi un guizzo di fuoco e un sommesso vocìo… Attraversare un sentiero prima che albeggi ti riserva il privilegio di sfiorare l’argenteo ricamo di un ragno, quasi una sottile barriera ai tuoi passi in difesa di un regno segreto.
    Dalle note biografiche dell’autore, mi colpisce la sua dedizione per la musica; la sua passione per gli alberi, che risale all’infanzia, è il motivo ispiratore delle sue ricerche basate tutte su una visione solistica, ovvero opposta al riduttivo meccanicismo, del mondo vegetale.
    Il volume si presta a più livelli di lettura ma non ammette affatto un approccio distratto e superficiale.
    La prima parte del libro affronta l’aspetto fisico degli alberi e di come essi interagiscono con la biosfera; la seconda parte è una trattazione storica di come le varie culture, dal Neolitico a quelle moderne, abbiano considerato l’albero; la parte conclusiva, la più consistente, nella descrizione di ventiquattro specie di alberi, affronta il loro significato sacro e spirituale a partire da un’analisi botanica ed antropologica.
    Ne offrono uno splendido esempio, a mio parere, le pagine dedicate al salice bianco, la salix alba o, altrimenti detta nell’antico irlandese “sail”; quello che l’autore propone è un viaggio affascinante tra l’immaginario e la scienza, alla scoperta della coscienza profonda del salice, della sua anima musicale dagli effetti terapeutici, come ben sapevano gli antichi.

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    fonte

    "Lo spirito degli alberi è un libro straordinario scritto da un uomo straordinario. Sentirlo suonare l'arpa e parlare degli alberi vi condurrà nel mondo e nello spirito della foresta. Voi sapete che quest'uomo è entrato in contatto con gli alberi e con la loro essenza; allora, quando aprendo il suo libro troverete una combinazione di sapere scientifico, saggezza intuitiva e comprensione storica che fluisce di pagina in pagina, oltre alle bellissime fotografie a colori e ai dipinti, vi renderete conto che questo libro è un forziere pieno di un sapere che dobbiamo conservare e assimilare per il bene di noi tutti e del nostro pianeta"
    Philip Car-Gomm, capo dell'Ordine dei Bardi, degli Ovati e dei Druidi


    Gli alberi sono una delle forme di vita più antiche della Terra, muti testimoni dell'evoluzione dell'uomo e del passare del tempo. Molte persone oggi danno per scontata la presenza degli alberi, senza rendersi conto di quanto siano importanti nell'ecologia della Terra, ignare delle loro proprietà curative e nutritive, o della venerazione di cui erano oggetto tra i popoli antichi.

    Lo spirito degli Alberi riunisce tutti questi elementi in un encomio della creazione più significativa della Terra, e catturerà i lettori attraverso la forza di persuasione e la passione dell'autore. Il libro approfondisce il rapporto tra gli esseri umani e gli alberi considerando le qualità naturali degli alberi, le interpretazioni culturali che l'uomo dà della foresta e di particolari specie di alberi, e la capacità degli alberi di ispirare, consolare e sostenere l'umanità.

    Analizzando il ruolo e il significato degli alberi nel corso della storia, questo libro ci mostra che, fin dai tempi più remoti e presso le culture più diverse, gli alberi sono stati associati all'acquisizione della conoscenza e della saggezza, alla possibilità di guarire e nutrirsi, all'arte della scrittura e della conservazione della memoria, e soprattutto a tutti i poteri dell'amore e della coscienza. Gli alberi erano considerati delle porte, che si aprivano su altri stati di coscienza raggiungibili attraverso la preghiera e la contemplazione. Restituendoci l'antica conoscenza degli alberi e il profondo rispetto in cui erano e dovrebbero tuttora essere tenuti, Lo spirito degli Alberi ci offre un dono di inestimabile valore.

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    Lo spirito degli Alberi - Recensioni

    Review di David Lorimer su "The Scientific and Medical Network Review"
    Trees of Life


    "The Spirit of Trees", sottotitolo "Science, Symbiosis, Inspiration", dev'essere uno dei libri sugli alberi più completi attualmente disponibili. L'autore non solo è uno scrittore, ma è anche arpista e pittore, per cui il libro è anche illustrato da alcuni suoi splendidi dipinti. Egli parte dalla storia delle foreste d'Europa del periodo della glaciazione per passare poi al rapporto tra l'acqua e le foreste descritto da Viktor Schauberger. L'autore spiega il rapporto tra gli alberi e il campo magnetico terrestre, ammonendo che il disboscamento indebolisce la magnetosfera e quindi anche lo scudo che ci protegge dalle radiazioni di particelle dure. Un capitolo sulla luce introduce l'argomento dei biofotoni e del rapporto tra gli alberi e il sole, cui fa seguito un resoconto dell'affascinante lavoro di Lawrence Edwards sui ritmi dei pianeti e degli alberi. Poi passa a considerare il ruolo del bosco sacro in diverse tradizioni spirituali ed è affascinante scoprire che la parola druido deriva dal sanscrito dru ("albero", "legno"), e dall'indoeuropeo I ("conoscenza", "visione"). Questo conduce al simbolismo dell'Albero del Mondo e dell'Albero della Vita.

    La seconda parte del libro, che tratta dell'anima degli alberi, incomincia con alcuni basilari principi di botanica, incluso il ciclo vitale degli alberi. L'autore scrive poi dei grandi alberi d'Europa di cui fornisce le fotografie e alcuni quadri che lui stesso ha dipinto. Ogni albero è trattato con rispetto per le sue caratteristiche fisiche, le proprietà curative (corteccia, foglie, linfa, rimedio floreale), il mito e la tradizione che lo contraddistinguono, e per ciò che lui chiama "ispirazione", e che rimanda a certe correlazioni astrologiche. Si scopre allora che le foglie di faggio si possono mangiare nelle insalate che le sue noci sono molto ricche di proteine e contengono fino al 50% di oli grassi; pare che arrostite siano molto buone. Si dà il caso che i rami dei nostri faggi quest'anno siano particolarmente carichi! Fred sarà uno dei relatori alla conferenza sui Mistici e gli Scienziati in programma per il prossimo anno, dove sicuramente non mancherà di portare un ricco contributo facendo riferimento ai molti approfondimenti contenuti in questo bel libro.



    Recensione di Tobias Kaye per la rivista Woodturning, gennaio 2001

    Woodturning mi ha insegnato ad amare gli alberi ancora di più rispetto a quando ero bambino. Questo libro è stato per me una ricca fonte di ispirazione, di informazione, di sapere e di scienza, e vi ho trovato alcuni meravigliosi dipinti e fotografie di alberi.

    Lo Spirito degli Alberi non è solo un piacevole volume di fotografie patinate. Contiene infatti gli ultimi dati della fiorente ricerca sull'ambiente naturale. Le puntuali citazioni di illustri scienziati, oltre ai riferimenti a libri e giornali, fanno da supporto a un'indagine che non può mancare di suscitare stupore e meraviglia per gli alberi che amiamo tanto sfruttare.

    Ecco una considerazione sul ruolo che gli alberi, la forma di vita terrestre più riuscita, hanno avuto nell'evoluzione del pianeta Terra, molto tempo prima che arrivasse l'Homo sapiens.

    Hageneder considera l'intero ecosistema della Terra e le varie forme di vita che interagiscono con gli alberi, inclusa l'acqua che essi assorbono e reintroducono nel ciclo idrologico dopo averla arricchita. È soprattutto sulla questione dell'acqua che l'autore mi ha aperto gli occhi. La scienza dell'acqua sta facendo passi da gigante, ed è ormai chiaro che la struttura di questo elemento è molto più complessa di quanto di ritenesse un tempo. Gli alberi creano il complesso vitale che chiamiamo foreste, che a loro volta sono la culla dell'acqua, il luogo a partire dal quale l'acqua viene fatta circolare intorno alla Terra. Le foreste sono anche la culla della vita umana; esiste un legame diretto tra il loro sfruttamento e declino e la nascita e il crollo delle nazioni e delle loro economie.

    Una cosa che non sapevo è che gli alberi alimentano il campo magnetico terrestre. Hegeneder lo spiega in modo dettagliato, tracciando l'andamento delle variazioni magnetiche sopra le foreste con mappe che riproducono in scala l'intero planisfero e mostrando come questo influisca sulla cintura di Van Allen che protegge la Terra dalle frequenze nocive del sole. Anche la luce e il calore che giungono fino alla terra vengono studiate a fondo. La capacità degli alberi di darci il legno e l'ombra non è che la punta di un iceberg. Sotto la superficie c'è molto di più.

    Questo libro però non illustra solo cose che già conosciamo. È uno sguardo dentro al mistero degli alberi che ancora ci sfugge. Per dargli il peso che merita, basterà che siate disposti ad aprire la mente, sia al passato, quando un profondo sapere relativo agli alberi sosteneva le culture d'Europa, sia al futuro, a ciò cui la nostra attuale visione degli alberi potrebbe condurci.

    In questo libro l'arte e la scienza si combinano come negli oggetti dei migliori tornitori si combinano l'estro creativo e l'abilità artigianale. Studiare la crescita degli alberi può essere noioso, e tuttavia questa scienza è qui presentata in modo tale che pagina dopo pagina l'intima natura degli alberi si svela alla nostra mente indagatrice, come un fiore si apre ai raggi del sole.

    L'ultima parte del libro descrive i più importanti alberi dell'emisfero boreale, e in particolare dell'Europa. Molti anni fa l'antico alfabeto irlandese degli alberi costituiva il fondamento della ricerca di Hageneder sulla mitologia dell'albero. Ora l'autore allarga il discorso ad altri alberi europei che hanno giocato un ruolo di primo piano nello sviluppo strutturale, culturale e scientifico dell'umanità, che insieme ad essi ha occupato il territorio espandendosi grazie ai doni molto concreti degli alberi.

    Questo libro non è solo un documento frutto della ricerca di un autore; è il compendio della capacità di comprensione di una persona che ama gli alberi.

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    Edited by Sudrak Al-Salik - 16/11/2009, 22:14
     
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