-
Kiby89.
User deleted
Titolo: La lunga marcia
Autore: Stephen King
Anno: 1979
Link Ibs: La lunga marcia
***** / *****CITAZIONE"L'amico becca un'ammonizione quando è ancora fresco e si fa un'idea di qual è il limite. E può superarlo abbastanza facilmente... marci per un'ora senza nuove ammonizioni e ti annullano una delle vecchie. Lo sai." "Certo che lo so" disse Garraty. Era nel regolamento. Infliggevano tre ammonizioni. La quarta volta che si scendeva al di sotto dei sei chilometri si era... be', si era fuori della Marcia. Ma se dopo tre ammonizioni uno riusciva a procedere per tre ore senza meritarne altre, tutto tornava a posto.
Dal confine con il Canada fino a Boston. O meglio, fino a dove i Marciatori sono in grado di arrivare. Niente soste. Chi si ferma è perduto.
Ray Garraty ha deciso cosa fare della propria vita. Consegna il proprio documento d'identità senza attendere la restituzione. Non gli sarebbe servito mai più.
Insieme ad altri 99 ragazzi ha scelto di intraprendere questa sfida: marciare dal confine con il Canada fino a Boston. Ogni partecipante ha diritto a tre ammonizioni, una per ogni regola non rispettata. Ogni ora di marcia un'ammonizione viene cancellata.
Prima ammonizione... seconda ammonizione... BANG!!!
L'ultimo sopravvissuto otterrà il premio finale: ottenere tutto ciò che desidera. Con il fardello di ricordare per sempre i compagni della gara suicida.
Edited by Yelena‚ - 2/1/2012, 21:42. -
§°Ofelia°§.
User deleted
la trama sembra fighissima! sei riuscita a incuriosirmi!! . -
Kiby89.
User deleted
Leggilo! Una volta preso in mano non riuscirai a separartene fino all'ultima pagina. E comunque non vorrai più lasciarlo. E' uno di quei libri che non si dimenticano. . -
Joker_HarleyQuinn.
User deleted
Concordo con Kiby, è un libro veramente interessante, sia per la trama, che per il modo in cui è stato scritto. Via via che lo si legge sembra di essere dentro al racconto, accanto ai marciatori. Cupo e meraviglioso. . -
.
a me in realtà non è piaciuto. i libri firmati P.S. non mi hanno convinto pienamente.
questo è angosciante, quasi claustrofobico. ineluttabile.
no, mi ha dato fastidio e non mi è piaciuto, non mi piace questo genere di malessere gratuito. ...........
ps: stellettiamo tutti, così possiamo mettere le stellette accanto al titolo!
le mie sono due: **. -
.
Titolo: La lunga marcia
Titolo originale: The Long Walk
Autore: Stephen King
Anno di pubblicazione: 1979
Anno di pubblicazione in Italia: 1989 - 2004
Editore: Mondadori - Sperling Paperback
Pagine: 278
Prezzo: 9,90 €
Disponibilità:
Adatto:
ISBN: 8804326743 - 8882744825
Trama
Dai confini con il Canada sino a Boston a piedi, senza soste. Una sfida mortale, con un regolamento implacabile, per cento volontari: un passo falso, una caduta, un malore.., e si viene abbattuti. Ma chi riesce a tagliare il traguardo otterrà il Premio. Tra i partecipanti, fra cui spicca il sedicenne Garraty, si creano rapporti di sfida, di solidarietà e di lucida follia, lungo il terribile percorso scandito dagli incitamenti della folla assiepata ai margini della strada. Un incubo on the road che solo King (Richard Bachman) poteva concepire...
Adattamenti: Questa storia è stata un'ispirazione per il libro Battle Royale di Koushun Takami , adattato sia per un film sia per un manga.
Fonti: wikipedia.it - libreriauniversitaria.it
Sito web ufficiale: www.stephenking.com/
Curiosità. -
.
Una marcia lunga 600 km, senza mai fermarsi, dove anche il solo rallentare significa morire. Una bellissima e inquietante parabola della vita e del potere mediatico che spinge 100 volontari tutti adolescenti ad iscriversi per ricevere l'ambito premio di gloria, soldi e fortuna. Ma a quale prezzo?
Una storia costruita su un'idea che inchioda ad ogni pagina e accompagna i protagonisti in ogni loro estenuante passo lungo la strada della consapevolezza e della maturità. Nonostante sia un dei primi acerbi romazi di Stephen king si riesce già ad intravedere il carattere inquietante che solo lui è capace di tirare fuori dai suoi personaggi.. -
.
Una marcia lunga 600 km, senza mai fermarsi, dove anche il solo rallentare significa morire. Una bellissima e inquietante parabola della vita e del potere mediatico che spinge 100 volontari tutti adolescenti ad iscriversi per ricevere l'ambito premio di gloria, soldi e fortuna. Ma a quale prezzo?
Una storia costruita su un'idea che inchioda ad ogni pagina e accompagna i protagonisti in ogni loro estenuante passo lungo la strada della consapevolezza e della maturità. Nonostante sia un dei primi acerbi romazi di Stephen king si riesce già ad intravedere il carattere inquietante che solo lui è capace di tirare fuori dai suoi personaggi.. -
.
A me angosciò da morire è uno di quei libri che non rileggerei! . -
Kiby89.
User deleted
E' uno di quei libri che vanno riletti almeno una volta ogni due anni! . -
.
Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.- Group
- Amministratori
- Posts
- 24,483
- Location
- Bologna
- Status
Dovrei rileggerlo perché, come storia, è una di quelle che ricordo meno.
Il tema horror/psicologico è quello classico di molti altri romanzi di King e, se lo avesse scritto ora, raggiungerebbe sicuramente le 2000 pagine come sempre.
Adesso come adesso, facendo riferimento solo ai vecchi ricordi, posso dire di aver preferito "Battle Royale". -
.
di horror in questo libro c'è veramente poco, anzi direi quasi nulla... ma è veramente denso di "brivido" psicologico *__* . -
.CITAZIONEDai confini con il Canada, scendendo giù fino a Boston, a piedi, senza soste. Una sfida mortale per cento volontari. Un regolamento implacabile non ammette passi falsi: una caduta, un malore e si viene congedati (leggi: fucilati) all'istante. Eliminati dalla gara come dalla vita da un'organizzazione governativa militare che vigila inesorabilmente su ogni movimento. Chi riesce a sopravvivere a questa maratona maledetta, che massacra la mente molto più del corpo, otterrà il Premio...
Ho visto che King va forte in questo forum
Ho avuto anch'io la mia fissa con il Re durante le elementari/medie, poi però l'ho praticamente abbandonato. Ho apprezzato molti suoi libri, e tanti altri invece mi hanno deluso, ma "la lunga marcia" rientra obbligatoriamente nel primo gruppo, ed assieme a "L'ombra dello scorpione" è sicuramente il libro di King che mi son goduto di più.... -
.
Assolutamente, l'ombra dello scorpione forse è anche il mio preferito!
Riguardo questo (ho unito le due discussioni) ho giù espresso il mio parere sopra.