Viaggio alla fine del millennio

~ Abraham Yehoshua

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  1. Alyss Dark
     
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    Titolo:Viaggio alla fine del millennio
    Autore: Yehoshua Abraham
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    Introvabile in tutte le librerie...è abbastanza vecchio come libro...

    Lo devo leggere per le vacanze di natale (ehm...) ma nn mi ispira molto...qualcuno ke l'ha letto mi dice cosa ne pensa?

    "Il romanzo è ambientato nell'anno 999, quando la grande civiltà mediorientale vive uno dei massimi momenti di splendore e l'occidente deve ancora "rinascere" dopo le grandi e successive crisi dei secoli precedenti, ma mantiene una presunzione di superiorità.
    Nell'estate di quell'anno, il ricco mercante ebreo Ben-Atar salpa da Tangeri alla volta di Parigi, sperduta cittadina nel cuore di un'Europa selvaggia e lontana, in fermento per l'approssimarsi dell' Anno Mille.
    Scopo del suo viaggio è ritrovare l'amato nipote Raphael Abulafia, suo giovane socio in affari. Il loro rapporto di collaborazione è stato troncato in seguito alle critiche rivolte alla bigamia di Ben-Atar dalla nuova moglie di Abulafia, una vedova ebrea di Worms.
    Compagni di viaggio del mercante sono le sue due mogli, il socio ismaelita Abu-Lufti e un rabbino Andaluso, Elbaz, che ha il compito di convincere, dall'alto della sua autorità religiosa, la devota moglie di Abulafia della legittimità della situazione famigliare di Ben-Atar.
    Con l'arrivo a Parigi ha immediatamente luogo un primo processo, in cui il rabbino difende con successo il mercante maghrebino davanti a una giuria composta da ebrei illetterati.
    Poi si svolge un nuovo processo davanti ad un arbitro unico scelto tra i saggi della cittadina ashekenazita di Worms. Di esito opposto, i due processi sono la sublimazione dello scontro tra due modi diversi di vivere l'ebraismo, due diversi codici di comportamento all'interno di una comune fede e tradizione.
    E il giovane ebreo Abulafia rispecchia proprio la situazione di estremo disagio di chi è colto tra queste due realtà, lacerato dalla contraddizione, dalla potenza dello scontro tra Nord e Sud, tra Oriente ed Occidente, una contraddizione ancora presente nella moderna Israele, in un'epoca che, anch'essa, ha segnato il passaggio da un millennio ad un altro .
    Nel romanzo, questo conflitto apparentemente insanabile, troverà simbolicamente una soluzione parziale nel dolore e nella morte."

    Edited by Yelena‚ - 25/11/2011, 22:11
     
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    Toh, una scheda di un millennio fa per il libro che sto leggendo :)
     
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    Ci ho messo quasi un mese a finirlo, nonostante il volume non sia poi così consistente.
    E' un libro... denso.

    Il libro narra le vicende di una ricca società di mercanti, composta da due ebrei (zio e nipote) e un arabo originari di Tangeri. Il nipote è fuggito in Europa, e qui ha trovato un mercato fertile per gli oggetti e le spezie acquistate in giro per l'Africa dall'arabo e commercializzate dallo zio. La società va a gonfie vele, se non che il nipote sposa una donna lotaringia, che disapprova la bigamia dello zio.
    La bigamia, che dagli ebrei magrebini invece è accettata come simbolo uno stato sociale molto elevato, diviene il pretesto per uno scioglimento di questa società. Lo zio decide quindi di imbarcarsi con le sue due mogli e sfidare i tribunali locali per ripristinare i suoi ricchi commerci.

    Da questi due spunti prende via la bellissima descrizione di un viaggio via mare e poi via fiume fino a Parigi, e di qui via terra fino al Reno... Il tutto intrecciato alle storie personali dei protagonisti ebrei, alle vicende che li hanno portati fin lì e al loro modo di osservare un mondo cristiano in grande attesa per l'anno mille.
    "Loro non vivranno", profetizza un medico convertito al cristianesimo, riferito alle comunità ebraiche del centro Europa: la venuta dell'anno mille senza discesa del cristo in terra darà il via a una serie di sommosse e ritorsioni che noi vediamo solo profetizzate e non realizzate. Ma l'incombere dello scadere del millennio è da una parte sempre presente, dall'altra visto con scetticismo scarso interesse e scarsa partecipazione. Del resto è solo il 4k e qualche cosa per gli ebrei - e il fosco futuro non pare così pesante né preso sul serio.
    Il finale mi ha abbastanza deluso, si risolve in maniera frettolosa e indecisa. Questo ineluttabile anno mille sembra sparire dai pensieri dei mercanti... e tutte le vicende si strozzano, rimangono in qualche modo inconcluse.
    E' bello che questa è proprio una critica che l'arabo fa agli ebrei, quella di non trovare mai una soluzione finale, di non saper mai prendere decisioni reali ma continuare a ripensarle e ridefinirle... Inoltre il medioevo, che nel titolo è il protagonista, la fine del millennio, è solo uno sfondo spesso pallido, molto meno pesante sulla terraferma che nei primi capitoli sul mare...
     
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2 replies since 4/1/2008, 16:56   91 views
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