Posts written by Don'tPanic

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    A me non è dispiaciuto, molto americano, il che ha i suoi pro e i suoi contro... Per esempio precisione estrema nei dettagli da CSI nei pro, un po' di faciloneria nei rapporti umani nei contro.

    Mi è piaciuta la guerra tra dipartimenti, mi ha fatto pensare da subito a Ellroy, sicuramente la fonte di ispirazione che ho ritrovato di più nel romanzo, forse anche per l'ambientazione...
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    Titolo: La memoria del topo
    Autore: Michael Connelly
    Anno: 1992
    Editore: Piemme (2013)
    Pagine: 448
    Descrizione: La morte di Billy Meadows sembra un caso facile da risolvere, troppo facile. Il suo cadavere riverso in un condotto abbandonato, la siringa ancora piantata nel braccio. Ma c'è qualcosa che non convince Harry Bosch, detective della divisione Hollywood, la fogna della polizia di Los Angeles. Troppe coincidenze, e le coincidenze Bosch lo sa, non esistono. Dietro quella morte che in troppi vorrebbero liquidare come un banale caso di overdose, si nasconde ben altro. Sin dalle prime indagini, Bosch scopre collegamenti con una clamorosa rapina che aveva coinvolto anche l'FBI e intuisce una rete di corruzione, violenza e vendette.
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    Titolo: Il porto delle nebbie
    Autore: Georges Simenon
    Anno: 1932
    Editore: Adelphi (1994)
    Pagine: 192
    Descrizione: Un uomo di una cinquantina d'anni viene fermato sui Grands Boulevards mentre si aggira in preda al panico fra autobus e macchine. Non ha documenti e dai suoi abiti sono state strappate le etichette. Non riesce a parlare. Qualche mese prima una pallottola gli ha spaccato il cranio, trasformandolo in una figura senza identità e senza memoria. In compagnia di questa muta silhouette, il commissario Maigret si immergerà nelle nebbie silenziose di Ouistreham, per sciogliere un enigma che ha la stessa cangiante apparenza del brumoso paesaggio normanno: "Alcuni istanti prima tutto sembrava morto, deserto. E adesso Maigret, che cammina lungo la chiusa, si accorge che la nebbia pullula di forme umane... Più avanza e più quell'universo di nebbia si popola."
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    1. La metropolitana

    ♦ Un libro con una o più persone in copertina: Il porto delle nebbie, Georges Simenon

    2. Zuppe da octo

    Se c’è qualcuno che può aiutarti a trovare delle informazioni utili, quello è Octo. Il suo cibo è senza ombra di dubbio
    il peggiore di NeoCity, ma l’astuto proprietario ha orecchie in ogni angolo. Accomodati pure su uno dei suoi sudici
    sgabelli e ordina qualcosa! Ti sconsiglio la zuppa di tentacoli... Anche se in effetti è l’unico piatto sul menu. Per
    riuscire a digerirla, leggi:

    ♦ Un libro ambientato in Asia o scritto da un autore o un’autrice asiatici
    ♦ Un libro con elementi marini in copertina
    ♦ Un libro il cui titolo inizi con la lettera O

    Edited by Don'tPanic - 19/4/2024, 10:17
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    Io sono ormai al 70% (complice la febbre ho letto 3 libri in 3 giorni, aggiornerò schede e diario una volta riemerso).

    A me sta piacendo. Non un libro ordinario: molte digressioni scientifiche che potrebbero appesantire, ma il filo narrativo tiene sempre, nonostante la grande complessità, e bisogna secondo me dargliene atto.
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    Io al momento sono intorno al 20%, dalle parti del biliardo per capirci, e non sto disprezzando...
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    Auguri!
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    Io sono partito anche con il porto delle nebbie ieri...
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    Io spero che comincino presto i pipponi di fisica perché probabilmente mi prenderanno parecchio...
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    CITAZIONE (taksya @ 12/4/2024, 16:31) 
    Io ho iniziato Fallout.

    Il videogioco è della Bethesda, quella degli Elder Scrolls, una serie di titoli molto belli. Mai giocato a Fallout, proverò la serie credo.
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    Cominciato anch'io...
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    CITAZIONE (taksya @ 6/4/2024, 20:55) 
    CITAZIONE (Don'tPanic @ 6/4/2024, 12:33) 
    La terza parte non ha senso neanche come ucronia, nonostante la mia soglia di sospensione dell'incredulità sia molto alta.

    Alla fine non si può neanche dire che sia una ucronia... perché non ha creato scenari alternativi e, al massimo, ha dato una flebile motivazione al viaggio di Hess in Inghilterra.
    Senza contare che il mistero misterioso, al punto in cui era il conflitto in quel momento, non avrebbe sortito alcun effetto.
    CITAZIONE (Don'tPanic @ 6/4/2024, 12:33) 
    Ma la cosa peggiore oltre a tutto ciò che hai già detto e che sottoscrivo ampiamente è

    gente che fa su e giù a +8000 nella zona della della morte ( che si chiama così per un motivo, ci si può sopravvivere senza grossi problemi soltanto per una manciata di ore, magari un giorno o giù di lì prima di avere allucinazioni, problemi di congelamento molto seri o addirittura problemi irreversibili anche da un punto di vista cerebrale ) girettando di giorno e di notte, senza dormire, senza riposare, mettendo in piedi tattiche di guerra e operazioni di recupero faticose anche a livello del mare.


    Peccato.

    L'ho trovato assurdo anche io, pur non sapendo come si svolgono le scalate.
    Di certo, con tutte le volte che sono saliti e scesi tra i vari campi, avrebbero potuto conquistare tutte le vette della zona, non solo l'Everest.

    Sì intendevo che dato il periodo storico non avrebbe avuto senso neanche se avesse proposto uno scenario alternativo, sarebbe stata inefficace anche come ucronia :D

    Per quanto riguarda le scalate invece in realtà è giusto salire e scendere tra i vari campi, è quello che si fa anche oggi suppongo, per fare acclimatare il corpo all'altitudine.

    La mia perplessità è proprio sopra gli 8000, lì non si scherza, non c'è acclimatazione che tenga. Non è un luogo fatto per la vita...
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    CITAZIONE (taksya @ 4/4/2024, 19:30) 
    Perché, travestiti da yeti, i veri cattivi sono dei nazisti, in anticipo non solo rispetto alle vere missioni sul tetto del mondo che hanno compiuto alla fine degli anni '30 del 1900, ma anche rispetto alla presa di potere del partito.
    In un intricato, e assurdo, gioco di spionaggio, i nostri eroi dovranno recuperare delle foto compromettenti di Hitler. È evidente che la cosa più logica da fare sia organizzare uno scambio tra spie britanniche a 8000 metri di altezza, così come è inevitabile che il gruppo di nazisti, travestiti da yeti, sterminino decine di sherpa solo per recuperare delle foto che, lasciate a loro stesse, non avrebbero più visto la luce se non decenni dopo... nella più rosea delle ipotesi.

    Fino a lì, fino all'inizio della terza parte, un romanzo di genere arrampicata non male, che si fa leggere.

    La terza parte non ha senso neanche come ucronia, nonostante la mia soglia di sospensione dell'incredulità sia molto alta.

    Ma la cosa peggiore oltre a tutto ciò che hai già detto e che sottoscrivo ampiamente è

    gente che fa su e giù a +8000 nella zona della della morte ( che si chiama così per un motivo, ci si può sopravvivere senza grossi problemi soltanto per una manciata di ore, magari un giorno o giù di lì prima di avere allucinazioni, problemi di congelamento molto seri o addirittura problemi irreversibili anche da un punto di vista cerebrale ) girettando di giorno e di notte, senza dormire, senza riposare, mettendo in piedi tattiche di guerra e operazioni di recupero faticose anche a livello del mare.


    Peccato.
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    Auguri!
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    Ho visto solo il film, com'è la serie?
1736 replies since 24/9/2013
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