Posts written by Usodake

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    Quindi valgono anche i libri letti prima di iscriversi alla sfida, purché letti dopo il 01/01/19? Nel caso l'avrei conclusa
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    Sicuramente un libro originale che fonde la fantascienza con le credenze, le tradizioni, le usanze e le lingue di Lagos e di tutta la Nigeria intrecciandole alla difficile vita in un paese fino a non molto tempo fa dilaniato dalla guerra civile. Devo dire però che non mi ha convinto molto: Okorafor ha molte idee (tutte valide) ma non mi sembra molto brava a metterle per iscritto. C'è da dire che anche la traduzione non è delle più brillanti: ci sono vari errori che non riesco a spiegarmi come siano potuti sfuggire agli occhi della traduttrice o degli editor (il più fastidioso dei quali è sicuramente "ghaniano" al posto di "ghanese").
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    Il fantastico mondo dei Nani di Ditte e Giovanni Bandini

    Bel libricino sul mondo dei nani, a partire da quelli "originali" delle saghe fino a quelli contemporanei. Fa molta chiarezza sul mondo magico in generale (o, per meglio dire, mette più confusione): le categorie di creature magiche che noi conosciamo (folletti, fate, elfi, nani, troll ecc.) sono state inventate nel corso del Novecento; nelle leggende autentiche non esistono nette distinzioni tra questi spiriti magici (o gnomi, come li chiama Paracelso), quindi ciò che viene chiamato troll o fata può in realtà corrispondere a un nano.
    Comunque è un bel volume con molte illustrazioni in bianco e nero e tante curiosità e aneddoti (mai avrei immaginato che in Francia esistesse il Fronte per la Liberazione dei Nani da Giardino...). Consigliato a chi è interessato alle creature magiche e alle leggende/folklore dell'Europa settentrionale.
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    Hai messo tutti libri che volevo già leggere :frances:
    Laguna sicuramente entrerà nella mia lista.
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    QUOTE (taksya @ 5/5/2020, 22:22) 
    La gestione interna cinese, politica e sociale, credo sia un irrisolvibile problema cinese vecchio di millenni.
    La comunità mondiale non può e non deve entrare nel merito (giusto o sbagliato) di come un paese vive.
    Può consigliare, ma non imporre.
    Arriverà il momento in cui la cultura cinese crollerà e diventerà come gli Stati Uniti e, sorpresa, non cambierà nulla.

    Non so esattamente a cosa ti riferisci (che c'entra il crollo della cultura cinese?) ma quando accadono eventi del genere in cui tutto il mondo rimane coinvolto credo si abbia tutto il diritto di andare al fondo della questione (che non significa entrare nel merito di come un paese "vive" - ad oggi nessuno è riuscito ad impedire i continui crimini contro l'umanità commessi dal governo cinese, figuriamoci se si riesce a imporre una riforma delle norme igienico-sanitarie - ma chiedere conto delle azioni di chi ha favorito, indirettamente o meno, il diffondersi dell'epidemia). Stiamo parlando di oltre 250000 morti in tutto il mondo e migliaia di milioni di dollari di danni e perdite delle economie mondiali: il minimo che si ha il diritto di fare è indagare.
    Detto per inciso: spero che si arrivi ad indagare anche su tutti i politici idioti che, in USA e in Europa, hanno ignorato e continuano ad ignorare la gravità della situazione provocando innumerevoli morti.

    QUOTE
    Gli USA, che sembri tenere in grande considerazione,

    Impressione comoletamente sbagliata: se scorrerai i miei commenti precedenti troverai un commento in cui mi esprimo in maniera completamente negativa nei loro riguardi.
    Ma in ogni caso, degli Stati Uniti o della politica statunitense non mi interessa: io sto parlando del giornalismo statunitense, a cui non si può non riconoscere tutta una serie di meriti, in primis avere il coraggio di fare luce anche sugli aspetti più marci e nascosti della classe dirigente del loro paese e delle multinazionali che detengono un potere ancora maggiore, in America e non solo.
    E tu vorresti paragonare questo modo di fare giornalismo ai mezzi di stampa manovrati dal PCC? Perché, parliamoci chiaro, in un paese come la Cina, dove i tuoi diritti di cittadini possono essere revocati in qualunque momento il partito lo ritenga opportuno (e neanche essere un personaggio ricco o influente ti ouò aiutare in tal senso) e dove vieni costantemente bombardato dalla propaganda del regime, non esiste niente che si possa neanche lontanamente paragonare ai giornali occidentali: ogni mezzo di informazione e comunicazione è filtrato e i cittadini accedono solo ai siti/giornali/riviste/libri che il partito ritiene in linea con la sua politica. In un paese del genere non esiste neanche la libertà di parola o di stampa, figuriamoci se possono esistere testate al livello di quelle statunitensi.
    Quindi no, paragonare il giornalismo cinese a quello dei paesi occidentali non ha proprio alcun senso.

    QUOTE
    I Governi si comportano allo stesso modo, soprattutto se sanno di poterla fare franca.

    Questa è una tua opinione, ma in ogni caso non rappresenta né una spiegazione né una giustificazione.
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    Volevo informarvi che nei prossimi mesi l'editore Brioschi (che ha già nel suo catalogo libri di vari autori asiatici) pubblicherà vari libri di autori africani: può essere una buona occasione per scoprire autori di paesi poco conosciuti culturalmente e letterariamente.
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    QUOTE (taksya @ 5/5/2020, 21:17) 
    QUOTE
    Non mi riferivo alla ricerca sulla natura del virus, ma a fare chiarezza sulle circostanze in cui la sua diffusione è avvenuta e su quanto il governo cinese ne sia responsabile.
    Apparentemente nessuno, tranne gli Stati Uniti, è interessato a capire se e in quale misura la Cina avrebbe potuto impedire lo scoppio della pandemia.
    Tu dici che la Cina non sa... Però tu stessa hai detto che la Cina mente su quanto avviene al suo interno.

    Forse perché, come già capitato con la Spagnola, la Suina, l'Aviari, la SARS, la MERS, Ebola e HIV, lo sappiamo.
    Resta da vedere quale sia l'ospite intermedio, ma come si sia sviluppata (un semlice salto di specue) e dove esattamente (un mercato o allevamento promisquo e poco pulito, dove convivono più specie animali).
    Ma lo sappiamo come è accaduto.

    Ma a molti è più facile credere che sia colpa dell'uomo (creato in laboratorio o, comunque, volontariamente) che non semplicemnte il frutto di un evento che capita dalla notte dei tempi.
    Colpa sì dell'uomo, ma perché si è messo ad allevare gli animali invece che limitarsi a coltivare cereali.

    Infatti, come ho già detto, ciò che riguarda la natura del virus, lo spillover e il modo in cui si diffonde non mi interessa in questo preciso momento: io sto parlando delle responsabilità del governo cinese. Sto parlando del perché al medico cinese che ha tentato di avvertire i colleghi di un possibile contagio è stato intimato di smetterla e di tornare a lavoro, dove è stato infettato. Sto parlando delle responsabilità della Cina in quanto stato le cui leggi permettono l'esistenza di mercati tenuti in condizioni igieniche miserevoli pur sapendo che da tempo si prospettava lo scoppio di un'epidemia proprio da un mercato cinese. In condizioni diverse, in cui i pangolini non avessero avuto modo di fare da tramite tra pipistrelli e umani (mi pare di aver capito che sia questa la teoria più accreditata), l'epidemia non sarebbe avvenuta. Non è solo una questione sanitaria o scientifica: è anche politica e giuridica, ma la gente ignora questo aspetto.



    QUOTE
    QUOTE
    Comunque io non sono un complottista e non ritengo chi crede che il virus sia nato in laboratorio sia un complottista. Ho letto vari articoli di riviste scientifiche in cui si afferma che gli scienziati hanno stabilito che il virus ha origini naturali, ma ho letto anche numerosi articoli della stampa statunitense in cui si afferma che ci sono prove che il virus sia nato in laboratorio. In linea di massima una rivista scientifica ha una serietà e un indice di affidabilità più alto dei media USA, eppure non sono completamente convinto e non lo sarò fino a quando non arriverà una risposta unanime.

    Pensa che in Cina c'è chi ha le prove che il virus è stato creato dagli USA o da Israele o dalla Russia.

    Leggi Spillover di David Quammen, vedrai che le teorie americane saranno rudimensionate.

    Penso che mi perdonerai se dico che ciò che scrivono i media cinesi ha lo stesso livello di attendibilità delle chiacchiere che senti al bar. Diciamo che il giornalismo americano è un pelino più serio.

    Comunque Spillover è uno dei prossimi titoli in lettura. Ammetto che se non fosse scoppiata questa epidemia probabilmente non avresse nemmeno saputo della sua esistenza.


    Comunque ribadisco: sarò io scemo o ingenuo ma non capisco perché la gente quarantinata a gennaio avrebbe dovuto dare di matto e boicottare più di quanto abbia fatto a febbraio. Non riesco a capirlo: non c'è nessun elemento che me lo faccia credere.
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    Io personalmente ho più fiducia di voi nel fatto che la gente avrebbe affrontato la cosa in maniera coscienziosa anche se la quarantena fosse stata imposta prima, per i motivi che ho detto sopra. Che poi ci sarebbe comunque stata gente che avrebbe trasgredito è indubbio.

    QUOTE (taksya @ 5/5/2020, 20:05) 
    QUOTE
    Che la Cina menta su ciò che avviene entro i propri confini è prevedibile, ma non è e non deve essere normale, soprattutto quando si tratta di un evento di portata mondiale. Infatti quello che mi stupisce non è che la Cina menta, ma che apparentemente nessuno sia interessato a scoprire la verità.

    Quindi gli scienziati che stanno mappando il genoma del virus è hanno stabilito che è di origine naturale non hanno fatto nulla?
    Quali sono le fonti scientifiche che ti fanno pensare che non si stia studiando come si è sviluppato e come si è propagato?
    La Cina non sa come/dove/quando esattamente si sia sviluppato... ma direi che ci stanno lavorando.
    E, no, non è stato un laboratorio, appunto perché degli scienziati (più laboratori) hanno già smentito la cosa, più volte.

    QUOTE
    Io credo che la Cina, che ha un potere economico enorme, abbia un'influenza politica sui paesi potenti del mondo troppo debole per potersi permettere di uscire allo scoperto e dire "ok, il virus si è diffuso per colpa nostra, e allora?". Al contrario, gli Stati Uniti ce l'hanno: gli USA sono uno stato così potente e influente che riescono a commettere ogni sorta di ingiustizie e crimini (anche e soprattutto sui propri cittadini) e rimanere comunque ufficialmente il paesi della libertà e della democrazia. Il governo degli Stati Uniti, secondo me, non avrebbe problemi ad ammettere che ha fatto scoppiare un'epidemia con potenziale pandemico: che cosa potrebbero farci gli altri stati, se non aiutarli a contenerla e debellarla?
    Ma in ogni caso, sono sicuro che la notizia in qualche modo trapelerebbe all'estero: ci sono troppi organi di informazione autonomi perché una notizia di tale portata resti ignota.

    Quindi, se gli U.S.A. avessero creato un casino enorme, avrebbero detto a tutti siamo stati noi?
    Io credo che avrebbero dato la colpa a qualcun'altro.

    QUOTE
    Perché ti sembra così improbabile?

    Perché non sono una complottista, credo agli studi fatti finora sul virus e so che, nella realtà, le epidemie migliori sono sempre state quelle naturali.

    Non mi riferivo alla ricerca sulla natura del virus, ma a fare chiarezza sulle circostanze in cui la sua diffusione è avvenuta e su quanto il governo cinese ne sia responsabile. Apparentemente nessuno, tranne gli Stati Uniti, è interessato a capire se e in quale misura la Cina avrebbe potuto impedire lo scoppio della pandemia.
    Tu dici che la Cina non sa... Però tu stessa hai detto che la Cina mente su quanto avviene al suo interno.

    Comunque io non sono un complottista e non ritengo chi crede che il virus sia nato in laboratorio sia un complottista. Ho letto vari articoli di riviste scientifiche in cui si afferma che gli scienziati hanno stabilito che il virus ha origini naturali, ma ho letto anche numerosi articoli della stampa statunitense in cui si afferma che ci sono prove che il virus sia nato in laboratorio. In linea di massima una rivista scientifica ha una serietà e un indice di affidabilità più alto dei media USA, eppure non sono completamente convinto e non lo sarò fino a quando non arriverà una risposta unanime.

    Edited by Usodake - 5/5/2020, 21:06
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    QUOTE (°Ln @ 5/5/2020, 19:44) 
    QUOTE (Usodake @ 5/5/2020, 19:38) 
    Perché mi sarei dovuto comportare diversamente da come ho fatto (cioè starmene a casa e cancellare il contatto fisico con chi non è mio familiare) se la quarantena fosse stata imposta un mese o due mesi prima di quando è stata effettivamente imposta? Che cosa sarebbe cambiato?

    Secondo me sarebbe cambiato che non avresti percepito l'emergenza, l'urgenza, il pericolo e avresti pensato che era esagerato e non avresti minimamente rispettato le regole.
    E se tu, cosciente cittadino, lo avresti fatto, altri 99 no...


    Poi il resto mi sembra che le domande che fai siano più che altro retoriche, la risposta di Tak è chiara e condivisibile, anche per me che non lavoro in ambiente ospedaliero...

    Penso che tu abbia frainteso tutto il mio messaggio. Non ho fatto nessuna domanda retorica: mi stavo chiedendo che cosa ci sarebbe stato di diverso tra il dichiarare il pericolo pandemia a gennaio o febbraio. Vorrei far notare come, quando è stata dichiarata l'emergenza coronavirus, è stata come un fulmine a ciel sereno perché nessun era minimamente preparato né tantomeno di aspettava che il virus potesse arrivare in Italia, visto che si avevano avute sempre e solo notizie di contagiati in Cina, Corea del Sud e Giappone. Non c'è stata nessuna preparazione psicologica: il tutto è avvenuto e basta. Anche adesso, io personalmente non percepisco alcun pericolo: nessuno intorno a me è morto. Il numero di decessi che sento al telegiornali è solo un elenco di cadaveri senza volto che - è brutto dirlo ma è così - non mi incutono alcun timore di un eventuale contagio. Io non ho rispettato le direttive perché ho paura di essere contagiato, ma perché so che, anche se non avverto il pericolo, c'è sempre il rischio di mettere in pericolo me stesso e gli altri, quindi è giusto fare quanto detto dal governo.
    Alla luce di ciò, non vedo la differenza che ci sarebbe stata tra l'imporre la quarantena a gennaio e imporla a febbraio. Era questo il senso del mio commento.
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    QUOTE (taksya @ 5/5/2020, 18:43) 
    Purtroppo non si tratta di indolenza o remore.
    Cosa avresti fatto tu, cittadino normale, se il tuo Goversno al 31 gennaio 2020 avesse ricevuto comunicazione dall'OMS che si trattava di pandemia (anche se i numeri non erano ancora da pandemia) o se avesse deciso comunque che era giunta l'ora e avesse imposto la quarantena stretta?
    Quindi si aspetta, si analizza la situazione, si guardano le curve e si fanno simulazioni... fino a quando l'incapacità dei Governi e dei settori deputati alla protezione del popolo non portano alla pandemia e si è costretti a dichiararla.

    Perché mi sarei dovuto comportare diversamente da come ho fatto (cioè starmene a casa e cancellare il contatto fisico con chi non è mio familiare) se la quarantena fosse stata imposta un mese o due mesi prima di quando è stata effettivamente imposta? Che cosa sarebbe cambiato?
    Comunque quella che tu descrivi è proprio la "remore" di cui parlavo: l'esitazione a limitare la libertà di movimento dei cittadini e bloccare buona parte dell'economia per qualcosa che non si sa con assoluta certezza che sfocerà in una pandemia.

    QUOTE
    Che la Cina menta su quello che capita nel suo paese è normale, non capita da adesso.
    Tu credi che i dati che arrivano da Russia, Corea del Nord e altri paesi totatilitari siano veritieri?
    Tu credi che, se fosse partita negli USA, si sarebbero comportati diversamente?

    Che la Cina menta su ciò che avviene entro i propri confini è prevedibile, ma non è e non deve essere normale, soprattutto quando si tratta di un evento di portata mondiale. Infatti quello che mi stupisce non è che la Cina menta, ma che apparentemente nessuno sia interessato a scoprire la verità.
    Io credo che la Cina, che ha un potere economico enorme, abbia un'influenza politica sui paesi potenti del mondo troppo debole per potersi permettere di uscire allo scoperto e dire "ok, il virus si è diffuso per colpa nostra, e allora?". Al contrario, gli Stati Uniti ce l'hanno: gli USA sono uno stato così potente e influente che riescono a commettere ogni sorta di ingiustizie e crimini (anche e soprattutto sui propri cittadini) e rimanere comunque ufficialmente il paesi della libertà e della democrazia. Il governo degli Stati Uniti, secondo me, non avrebbe problemi ad ammettere che ha fatto scoppiare un'epidemia con potenziale pandemico: che cosa potrebbero farci gli altri stati, se non aiutarli a contenerla e debellarla?
    Ma in ogni caso, sono sicuro che la notizia in qualche modo trapelerebbe all'estero: ci sono troppi organi di informazione autonomi perché una notizia di tale portata resti ignota.

    QUOTE
    Quanto alla creazione in laboratorio non rispondo neanche...

    Perché ti sembra così improbabile?
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    QUOTE (taksya @ 5/5/2020, 19:01) 
    Se cercate i post OT, sono stati spostati qui https://lavitaaltrove.forumcommunity.net/?t=61684437

    Quando provo a citare il tuo messaggio mi spunta un messaggio che dice "Non sei autorizzato a visualizzare questa pagina"...
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    Da quello che ho letto in giro negli anni passati si è creata una certa indolenza e remore a dichiarare il pericolo di pandemia perché ci sono stati vari falsi allarmi.
    A me il comportamento della gente non è sembrato da coglioni: è stato l'atteggiamento di chi non ha mai dovuto affrontare una cosa del genere e perciò l'ha presa alla leggera. Mi sembra una reazione "naturale" anche se stupida.
    Quello che non capisco è la reazione dei governi, completamente impreparati ad affrontare un disastro già annunciato da tempo (Cina in primis). Tra l'altro, stranamente nessuno (tranne gli Stati Uniti) sembrano essere interessati a fare chiarezza su come esattamente il contagio sia iniziato. A questo punto, viste le prove raccolte sul fatto che la Cina ha tentato di tenere nascosto l'epidemia il più a lungo possibile, l'ipotesi che il contagio sia frutto di un incidente da laboratorio è quanto mai credibile.
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    Scusate se vado off topic, comunque a me fa strano vedere come moltissimi esperti del settore avessero già previsto lo scoppio di una pandemia dalla Cina (in particolare da un mercato alimentare cinese) per zoonosi... Col senno di poi sembra assurdo che nessuna persona competente abbia dato ascolto ai loro avvertimenti.
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    A me va bene. Vedendo le letture di Letz sono sicuro che almeno 2-3 libri della sua lista saranno libri che voglio leggere già da un po' (o almeno spero :glom: )
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    Io non li ho mai letti ma mi sembra di aver letto da qualche parte che Le avventure di Tom Sawyer e di Huckleberry Finn erano in realtà destinate ad un pubblico adulto: probabilmente se vai a leggere un'edizione integrale troverai un libro poco adatto ai lettori giovanissimi.
    Io della collana che tu citi (mi sembra sia della DeAgostini) ho Ventimila leghe sotto i mari: ci sono rimasto malissimo quando ho scoperto che era un'edizione ridotta perché convintissimo che fosse il libro "vero" così come scritto da Verne. Personalmente non capisco il senso di questi tagli: o un libro è adatto ad un pubblico giovane o non lo è, non è che puoi togliere alcune parti a tuo piacimento per renderlo più vendibile.
171 replies since 2/12/2019
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