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"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
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Titolo: Mai dimenticare. Nevernight
Autore: Jay Kristoff
Anno: 2019
Editore: Mondadori
Pagine: 462
Descrizione:
Dall’osannato autore australiano Jay Kristoff, la trilogia fantasy più innovativa del decennio.
«Una ragazza chiamata da alcuni la Figlia Pallida. L'Incoronatrice. Il Corvo»
Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un’arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici – e gli amici – più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all’omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.-------------------------------------------------
Credo che il grande merito di questo libro sia un worldbuilding strepitoso (elaborato e complesso) e dei personaggi (anche quelli secondari) di grande spessore.
L' "impostazione" del libro, con le numerose e dettagliate note a piè pagina che fanno da corollario e guida alla comprensione della trama e di questo mondo che strizza l'occhio all'impero Romano, rende il narratore quasi un personaggio che entra a far parte della storia del libro pur restandone sempre fuori. Forse la trama non è originalissima (una ragazza rimasta orfana che cerca vendetta) ma è tutto quello che l'autore ci ha costruito attorno (la personalità della protagonista e i "suoi amici", i vari personaggi con le loro personalità e abilità, il worldbuilding, lo stesso stile di scrittura di Kristoff) che rende questo libro travolgente, coinvolgente, originale. Penso che Kristoff sia uno di quegli autori che o lo si ama alla follia o non lo si sopporta: ironia, gusto del dettaglio, scene piuttosto violente e parecchio esplicite. Sbirciando per il web ho notato che le note a piè pagina sono riuscite a creare due fazioni: chi ha apprezzato il libro (e ha riscontrato nelle note un plusvalore) e chi ritiene le note fuorvianti e dispersive e ha faticato quindi ad apprezzare questa particolarità. Io le ho adorate!.