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Titolo: La luna è una severa maestra
Autore: Robert A. Heinlein
Anno: 1965
Editore: Mondadori (2017)
Pagine: 382
Descrizione: <i>2075. Colonizzata da decenni, la luna ospita diverse città sotterranee, i cui abitanti conducono una vita dura, sia per le avverse condizioni ambientali, sia per il dispotico dominio della terra. Ma gli uomini che hanno attraversato lo spazio per aprire una nuova frontiera non sono disposti a tollerare un giogo sempre più opprimente e si organizza così un moto indipendentista...
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L'inizio è molto promettente! . -
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Biting's excellent.
It's like kissing.
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Io lo lessi secoli fa... ma non ricordo quasi nulla. . -
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Romanzo intenso. Non mi viene un altro aggettivo così, a bruciapelo, appena finito.
Dall'inizio alla fine, storia di un calcolatore intelligente, di una colonia sotterranea sulla Luna, di un'indipendenza: di Heinlein forse non avevo letto altro, ma l'ho trovato uno scrittore estremamente lungimirante e in grado di immaginare una realtà che per certi versi non è così "passata" o datata. Per essere un libro del 1966 è veramente coinvolgente e l'idea di Mike non appare per niente trista fantascienza come tante altre idee lette altrove in testi dell'epoca.
Certo è... lungo. Alcune parti sono infinitamente prolisseSPOILER (clicca per visualizzare)Soprattutto l'infinito primo dialogo in hotel tra Mannie, Mike, Prof e Whyo...
ma poi scorre abbastanza bene.
Sicuramente è abbastanza diverso - non tanto come tema ma sicuramente come approccio - da molta della fantascienza che ho letto.
Per certi versi mi ha ricordato la saga di Hyperion, anche se qui c'è molta più descrizione dei fatti rispetto al capolavoro di Simmons che si concentra di più sugli effetti..