La botanica del desiderio. Il mondo visto dalle piante

~ Michael Pollan

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    Titolo:La botanica del desiderio. Il mondo visto dalle piante
    Autore: Michael Pollan
    Prima pubblicazione: 2005
    Editore: Il Saggiatore
    Pagine: 255
    Descrizione:
    www.ilsaggiatore.com/libro/la-botanica-del-desiderio-2/
    «Il vero motivo per cui ho scelto la mela, il tulipano, la cannabis e la patata è che hanno belle storie da raccontare.»

    Abbiamo scelto noi le specie vegetali che coltiviamo e lasciamo proliferare nel mondo o in realtà è accaduto il contrario? Siamo intervenuti sulla natura o siamo stati in qualche modo «addomesticati»? Seguendo la storia naturale, politica, sociale ed economica del nostro pianeta, Michael Pollan indaga la strategia evolutiva messa in atto da quattro specie vegetali che da millenni dominano sul nostro pianeta: il melo, il tulipano, la cannabis e la patata. Piante che si sono adattate alle esigenze dell’uomo per guadagnarsi la sopravvivenza e la diffusione dei geni. Osservato per la prima volta come soggetto agente, scopriamo come l’ambiente naturale abbia trascorso gli ultimi diecimila anni a escogitare il modo migliore per nutrirci, guarirci e vestirci, inebriarci o deliziarci.
     
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    Ho dovuto controllare (non è vero, l'autore lo dice varie volte) che Pollan non fosse francese, perché sembra un libro francese di quelli "quanto sono figo io che scrivo". Non so perché ma quasi tutti gli autori francesi che leggo hanno una grande opinione di sé e molto bassa dei lettori. Ma divago.
    Divago però il senso è quello: come può un libro sulla botanica, sull'evoluzione delle piante diventare un'autobiografia assolutamente non desiderata e non necessaria? ma cosa caspita me ne frega a me delle vicende personali di un autore di un libro di divulgazione, di un saggio.....???? MAH!!!!! E non si tratta solo di accenni per contestualizzare, ma pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine.
    Il resto? L'abilità nei primi due capitoli è quella di ripetere in settanta modi diversi lo stesso concetto. Una caratteristica tutta tipica delle lingue umane. Grazie. Bastava dirlo una volta. Due, per fissare il concetto. Tre, per osservare tutte le sfaccettature. Insomma ci siamo capiti: prolisso.
    Prolisso, autoreferenziale, seccante.
    Eppure........ eppure l'idea è BELLA, innovativa, un punto di vista molto intrigante. Ma non vale sicuramente le 250 pagine di strazio per arrivare alla fine.
     
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    grazie, anche questo volevo comprarlo ma risparmio soldi e tempo :D magari me lo procuro in ebook e lo sfoglicchio velocemente
     
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    CITAZIONE (Lyl3_Z @ 7/10/2019, 13:58) 
    grazie, anche questo volevo comprarlo ma risparmio soldi e tempo :D magari me lo procuro in ebook e lo sfoglicchio velocemente

    L'ho proprio rimandato indietro con Amazon sennò te lo passavo ma.. non vale proprio.
    Per carità, l'idea di base è fighissima: in qualche modo le piante appagano dei nostri desideri/necessità per usarci come propagatori.

    La cannabis si è evoluta per rispondere a esigenze particolari: ovvero sopravvivere nell'illegalità. E' stata selezionata con incroci per produrre piante sempre più piccole e prolifiche, che continuano a fare cime per mesi. Risponde alle nostre esigenze di dddrogarci ma ci usa per conquistare il mondo.

    Le mele: il capitolo sulle mele è tutto soltanto su john appleseed, che andava in giro per gli usa a piantare semini di mela perché potessero dare piante da frutto per il sidro.
    la mela è moooolto intrigante per la grandissima variabilità genetica, in america era super diffusa per il sidro non per mangiare, poi col proibizionismo è nata la moda di 'una mela al giorno' da mangiare e quindi si va alla ricerca delle mele più dolci/grosse che vengono clonate e innestate sui meli selvatici.
    ma anche qui pagine e pagine e pagine (60) su john semedimela. e basta. e basta. e basta.

    la patata: il nostro pollan va dai cattivoni monsanto e si fa dare dei semi di patata transgenica. la pianta e poi la butta. fine. contestualmente accenna allo sviluppo delle patate e alla loro diffusione in europa ma molto superficialmente.

    l'unico capitolo interessante veramente è quello sulla febbre dei tulipani (anche se, pure qui, tante chiacchiere sul suo seminar bulbi da ragazzo), che voglio approfondire magari con un libro vero.
     
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    ahah wat magnifico, grazie, considero il pensiero. Sto con le pile di libri per terra quindi meglio cosi!

    Puo' darsi che tu gia' lo conosca ma questo sembra carino https://www.amazon.it/febbre-tulipani-gran...&s=books&sr=1-1
     
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    mamma mia meno male che ho riletto qui perché me lo stavo per comprare avendo dimenticato tutto. Lo cercherò nelle...biblioteche :D
     
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